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Il coronavirus ferma lo sport: il riassunto della giornata

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fonte immagine: lastampa.it

Sta andando in scena quella che sarà verosimilmente l’ultima serata di calcio europeo che vedremo per diverse settimane, forse qualche mese. In serata scenderanno in campo 12 delle 16 squadre inizialmente coinvolte negli ottavi di Europa League, dopo i rinvii di Inter-Getafe e Siviglia-Roma. Nel corso degli ultimi giorni, squadre, competizioni e soprattutto atleti si sono trovati davanti un avversario troppo forte da battere andando semplicemente sui campi da gioco.

Ha preso tempo la UEFA, la quale però, secondo diverse fonti autorevoli, tra la giornata di domani e martedì dovrebbe sospendere appunto le sue competizioni per club. Soprattutto dopo la positività del calciatore della Juventus Daniele Rugani e la messa in quarantena dell’intera formazione bianconera, che ha costretto la UEFA a rinviare Juventus-Olympique Lione prevista proprio per martedì 17.
Il prossimo 17 marzo sarà inoltre la giornata decisiva per le sorti di EURO2020, il cui rinvio sembra a questo punto inevitabile. Il meeting convocato dalla UEFA per il prossimo martedì potrebbe sancire una rivoluzione quanto mai necessaria del calendario del calcio europeo.

La risposta dello sport al coronavirus è stata fortissima. L’inizio di una battaglia col nemico tanto invisibile, quanto ingombrante si può dire che cominciata oggi per lo sport. Il mondo dello sport ha aperto gli occhi di fronte ad un problema globale. Sono state tante le notizie nella giornata di oggi. A partire dalla notte, quando con la Chesapeake Energy Arena già gremita, l’NBA ha disposto il rinvio della partita tra Oklahoma City Thunder, padroni di casa, e Utah Jazz. Un rinvio tempestivo perché nelle ore successive è arrivata anche la prima notizia di un cestista positivo  nel torneo americano: Rudy Gobert. Al centro francese, proprio dei Jazz, nel corso della giornata, ha fatto seguito il compagno Donovan Mitchell, unico tra i 58, tra giocatori e staff, che subito dopo la positività del francese sono stati sottoposti al test. Ma per la National Basketball Association il dado era tratto già nella notte. Stagione sospesa.

Hanno fatto seguito e l’hanno preceduta a cascata una serie di rinvii la cui cronologia è difficile da ricostruire. Nel calcio si sono ufficialmente fermate Liga e Segunda Division in Spagna, la SuperLiga portoghese, l’Eredivisie in Olanda, la MLS negli Stati Uniti, la CONCACAF che ha sospeso la sua Champions League.
La FIFA, su sollecitazione della CONMEBOL, ha invece rinviato le partite di qualificazione al Mondiale 2022. Il minitorneo che ogni 4 anni qualifica le Nazionali del sub-continente americano sarebbe cominciato a fine marzo. Salta dunque anche la convocazione di Nicolas Dominguez per i due impegni della Nazionale Argentina.
Attendono ancora invece Bundesliga e Premier League. Se i tedeschi hanno deciso di proseguire senza pubblico, in Premier League il torneo proseguirà con la consueta cornice di pubblico, nonostante anche Brendan Rodgers, tecnico del Leicester, abbia informato oggi che alcuni dei suoi calciatori sono stati sottoposti all’isolamento a causa della comparsa di sintomi sospetti.
La Serie A, ha preso coscienza della gravità del problema in maniera concreta e definitiva questo pomeriggio, quando la Sampdoria ha annunciato che pure Manolo Gabbiadini è risultato positivo al tampone del COVID19.

Il basket europeo ha dovuto prendere atto delle condizioni critiche e tutte le sue ramificazioni amministrative hanno dovuto sospendere le rispettive competizioni: Eurolega, EuroCup e FIBA Champions League. Il Real Madrid Baloncesto è stata la prima squadra colpita dal virus, a risultare positivo è stato Trey Thompkins. La situazione ha costretto il Real Madrid a disporre la quarantena sia per i membri della sezione basket, sia per la sezione calcio, vista la condivisione degli spazi quotidiana all’interno del Centro Sportivo di Valdebebas. Inevitabile così anche il rinvio della sfida delle Merengues contro il Manchester City.

Durante la giornata sono arrivate anche altri rinvii e annullamenti per quanto riguarda altri sport. Tra le decisioni più importanti c’è senz’altro la NHL, campionato di Hockey su ghiaccio americano che ha sospeso la sua stagione. Mentre per quanto riguarda sempre il mondo dello sport a stelle e strisce, va segnalato che in NFL, seppur in un periodo di pausa in vista della prossima stagione, la franchigia dei Philadelphia Eagles ha annunciato l’adesione alle norme anti-contagio, e le hanno fatto seguito anche diverse altre franchigie.
In serata è arrivata anche un’altra importante notizia per lo sport americano. La MLB, la Lega del campionato di baseball, ha rinviato di due settimane l’avvio della propria stagione previsto per il 26 marzo. Nel frattempo, sono state annullate tutte le amichevoli degli “Spring Training Games”, a partire da oggi.

La Formula 1 e la FIA, inizialmente decise a far correre il GP d’Australia previsto per questo weekend, stanno invece pensando di rinunciare all’evento. Il circus automobilistico non è stato risparmiato dal virus che ha colpito un membro dello staff della Scuderia McLaren, costringendo gli inglesi a ritirarsi dal Gran Premio prima ancora del rinvio. Le pressioni dei piloti, tra cui le critiche pubbliche dei pluri-iridati Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, costringeranno probabilmente gli organizzatori a rinviare la prima tappa del Mondiale automobilistico.

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