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Avvicinarsi al mondo del Baseball – Il gioco, il campo ed i ruoli

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In questo momento in cui tutto lo sport è fermo, abbiamo pensato di avvicinare qualche eventuale lettore curioso al baseball, cercando di spiegarne il funzionamento di base in due articoli (il primo potete trovarlo a questo link). Il baseball in realtà è uno sport un po’ complesso e quindi ci concentreremo solo sui dettagli chiave per approcciare questo meraviglioso gioco, che a Bologna è particolarmente seguito ed apprezzato, ma che ancora rimane troppo di nicchia.

Sport tipicamente americano, ha però grandissimo seguito anche nell’area caraibica e dell’estremo oriente, tanto che il ranking mondiale vede in testa non gli USA come i meno addetti ai lavori potrebbero immaginare, ma il Giappone. Nell’aggiornato della classifica mondiale al 31/12/2019, l’Italia si piazzava 17°, dopo aver perso un posto a favore della Repubblica Ceca. E nello stivale purtroppo il baseball è davvero considerato uno sport di nicchia, tanto che il campionato di Serie A1 italiano non viene considerato professionistico a livello internazionale e che quasi sempre anche giocatori italiani più titolati e talentuosi, sono costretti ad avere un lavoro “extra”, oltre a quello di sportivi. Ma ora basta preamboli, passiamo a parlare di “diamante” e “batti e corri”.

 

IL GIOCO DEL BASEBALL

Le squadre si compongono di nove giocatori titolari. Il baseball è l’unico sport di squadra a in cui la palla viene gestita per la maggior parte del tempo dalla difesa e non dall’attacco ed il solo sport in cui tutti i nove difensori sono in campo, mentre gli attaccanti iniziano con un solo giocatore e possono arrivare ad averne al massimo quattro sul diamante. La partita si divide in nove inning, divisi a loro volta in due parti, una alta (inizio/top) ed una bassa (fine/bottom), questo perché in ogni inning ogni formazione deve eseguire un turno di attacco ed uno di difesa. Quando la squadra che ha iniziato ad attaccare ha tre eliminati (out), finisce il proprio attacco ed inizia quello dell’altra formazione, una volta che anche tre giocatori di questa squadra sono eliminati termina l’inning. Se un giocatore in attacco, riesce a compiere il giro completo delle basi tornando a casa base senza essere eliminato, segna un punto. Nel baseball non esiste il pareggio, quindi se al termine del nono inning le due formazioni sono in parità si esegue un extra inning fino a quando una delle due non ottiene un punto in più dell’altra. Per questo, le partite di baseball non hanno limiti di tempo e possono durare da un paio di ore a svariate, fino al record americano di 7 ore e 20 minuti. Nonostante ciò, una regola nuova chiamata “TIE break” impone che in caso di parità finito il decimo inning (ovvero il primo extrainning), dall’undicesimo in poi, il coach è chiamato a decidere chi mandare a battere per primo, e facendo fede all’ordine di battuta iniziale, i due battitori che lo precedevano nel line up partono già in prima e seconda base, in modo da velocizzare il gioco aumentando la possibilità di fare punti..

 

IL CAMPO DA BASEBALL

Unico terreno da gioco per sport di squadra a non essere rettangolare, il campo da baseball viene solitamente chiamato diamante, per la propria tipica forma che vedere nell’immagine a lato, si divide in zone in terra battuta ed erba. La parte in terra battuta contiene le quattro basi, il box di battuta ed il monte di lancio (mound), e divide anche fisicamente il cosiddetto infield dall’outfiled.  Casa base è un piatto con cinque lati mentre le altre basi, numerate in ordine antiorario sono cuscini quadrangolari. Attorno a casa base vi sono due box di battuta, dove si posiziona il battitore ed un box per il ricevitore (catcher). Dalla casa base partono due linee dette “linee di foul” che delimitano il campo da gioco, e che terminano a fondo campo con due pali che ne determinano anche una fine  quasi “tridimensionale”. Il terreno in erba oltre le basi, fino alla fine del campo, è detto outfield. Ogni base si trova a 90 piedi (circa 27 metri) dall’altra. Il monte di lancio è a 60,5 piedi (circa 18 metri) dalla casa base, che a sua volta dista solitamente tra i 390 ed i 430 piedi (circa 119/130 metri) dalla fine dell’outfield. Il monte di lancio, è un tondo dal diametro di 18 piedi (5,5 metri) ed è alto nel punto apicale è 10 pollici (25 cm) più alto di casa base, qui vi è un rettangolo in plastica detto pedana di lancio, da cui deve partire il passo del lanciatore per il gesto tecnico che lo poterà a scagliare la pallina verso casa base.

 

I RUOLI

Come detto inizialmente le squadre si compongono di nove giocatori che si alternano tra attacco e difesa, ed i ruoli di quest’ultima sono:

1 Lanciatore (pitcher)
2 Ricevitore (catcher)
3 Prima base (first base)
4 Seconda base (second base)
5 Terza base (third base)
6 Interbase (shortstop)
7 Esterno sinistro (left outfilder)
8 Esterno centro (center outfilder)
9 Esterno destro (right outfielder)

Quelli appena scritti sono, come già detto, i ruoli in fase di difesa, mentre in fase di attacco gli stessi giocatori, tranne il lanciatore che solitamente è sostituito in questa fase dal Battitore designato (designated hitter ), compongono il cosiddetto “line up” di attacco, ovvero la lista dei giocatori chiamati in battuta. Un battitore, qualora riesca a guadagnare una base, si trasforma in “corridore”, ovvero un attaccante che deve raggiungere nuovamente casa base per segnare un punto. Dalla settimana prossima, nelle giornate di sabato e domenica usciranno degli articoli di approfondimento sui singoli ruoli di questo fantastico sport, un altro modo per avvivinarsi e conoscere meglio il “batti e corri”.

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