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Formula 1 – Dall’addio a Stirling Moss al grazie a Mario Isola

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Autoappasionati.it

Stirling Moss, una delle più longeve leggende della formula 1 ci ha dato addio nella giornata di ieri; 90 anni, 10 dei quali passati a bordo di monoposto di formula 1 tra gli anni 50 e 60. Eterno secondo, concluse quattro mondiali consecutivi alle spalle di Fangio prima e Hawthorn poi, guidando per una stagione la Maserati 250f. Oltre ad essere un pilota di grande talento, Sir Stirling Moss, «una parte così grande del British Motorsports Heritage» – parole di Lewis Hamilton – verrà ricordato per il carattere eccentrico e per il suo essere stato un grande gentiluomo.

Pianeta Ferrari. «Monza 2019 è stato senza dubbio il giorno più bello della mia vita». Parole di Leclerc. Il pilota monegasco si è lasciato andare in un’intervista piena di emozioni al Corriere dello Sport, intervista che ha letteralmente incantato i tifosi. «Ho rivisto quella gara due volte, una in inglese ed una in italiano, mi vengono ancora i brividi. Quando ero sul podio c’erano centinaia di migliaia di persone e il 99% di loro vestiva di rosso… e hanno iniziato a cantare l’inno nazionale. È stato un momento molto speciale»

Da Monza a Milano il passo è breve, poche decine di chilometri, ed è proprio qui, nella città meneghina, che Mario Isola in questi giorni sta fornendo il suo contributo alla lotta contro il Covid-19. Dagli abbracci ai piloti di formula 1, alle parole di conforto alle vittime del Coronavirus, una parabola per tantissime ragioni ascendente quella di Mario, che solo un mese fa si trovava in Australia come responsabile pista per Pirelli. Quella di Mario non è però un solitario atto di solidarietà verso il prossimo: «Ho iniziato questa attività alla fine degli anni ’80. Oggi la chiamata per condizioni di Covid-19, attiva attraverso la centrale operativa un protocollo speciale che prevede l’utilizzo di tutti i migliori dispositivi di protezione individuale per evitare che gli operatori sanitari si espongano al rischio di contagio».Un grosso in bocca al lupo a Mario, con l’augurio di rivederlo presto lungo i muretti del Circus per la miriade di ragione che ne consegue.

 

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