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Formula 1 – Gp d’Austria: mamma Formula 1 ci regala una gara incredibile! Leclerc è secondo

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Il Gp d’Austria, prima gara di Formula 1 di questo 2020 sarà ricordato come uno dei più bei debutti degli ultimi decenni. Una gara ricca di emozioni e colpi di scena con solo undici monoposto capaci di tagliare il traguardo, con le due Mercedes che arrivano, come aspettato, davanti a tutti, ma con Hamilton costretto a pagare la sua aggressività con cinque secondi di penalità, che incredibilmente gli costano non solo la seconda posizione, ma addirittura il podio. 

Schieramento. Hamilton parte tre posizioni più indietro, passa quindi dalla 2° alla 5° posizione per non aver rispettato delle bandiere gialle durante il Q3.  Le Mercedes partono con la livrea nera per scelta di marketing e comunicazione (il messaggio è contro il razzismo), una scelta che però racchiude anche delle scelte tecniche di aerodinamica: le vetture tedesche hanno si da sempre avuto problematiche di temperatura, quindi la scelta del nero potrebbe apparire azzardata, ma nello specifico si è provato a tramutare un problema in opportunità: il calore viene trattenuto nello strato più superficiale della vettura, che al contatto con l’aria riesce a renderla meno densa e quindi ne riduce la resistenza.

Il pronti via non regala grosse sorprese, fino all’11° giro quando a sorpresa il debutto miete la prima vittima: Max Verstappen è costretto al ritiro: la sua RedBull singhiozza, un problema di elettronica, che non garantisce il perfetto funzionamento al cambio della monoposto dell’olandese. Il ritiro dell’olandese giova alle Ferrari e sopratutto a Lewis Hamilton, che era terzo ed ora può puntare all compagno di squadra, Bottas, che sta conducendo la gara. 

18° giro. I problemi tecnici non finiscono, questa volta tocca a Ricciardo e questa volta ne giova Vettel che stava venendo tallonato dall’Australiano ed ora può concentrarsi sulla Racing Point di Stroll che sta avendo a sua volta problemi al motore con evidente perdita di potenza. Anche Leclerc intanto è alle prese con una Racing Point, quella di Perez 

Ormai siamo a metà gara e finalmente il ritmo Ferrari si fa ai livelli di quello di Albon su RedBull. 

25 giro. Safety car in pista per un dritto di Magnussen diventa l‘ottima occasione per il doppio pitstop Mercedes in evidente calo di prestazioni (Bottas ha addirittura dovuto scegliere una mappatura più prudente per problemi di temperatura): doppia gomma bianca per le frecce d’argento.

31 giro, Vettel perde la testa, anzi l’anteriore. Il tedesco prova ad entrare su Sainz in bagarre con Leclerc, Vettel perde il controllo dell’anteriore in frenata e finisce testacoda in entrata di curva per evitare di prendere in pieno lo stesso Sainz, riparte in fondo al gruppo.

33° giro. Scambio di posizione su chi precede Leclerc (sesto) tra Perez e Norris. La Ferrari sembra avere il motore ingolfato: 10/15 km/h più lento delle Mercedes, quello che l’anno scorso era il punto forte di questa monoposto, quest’anno non funziona: sopra i 200km/h la sf90 era di molto più performante.

Valzer di giri veloci tra Bottas e Hamilton, la voglia di vincere dei due Mercedes è un piacere per gli appassionati.

60° giro si riparte dopo la safetycar accorsa dopo la perdita di una ruota da parte di Raikkonen. Albon prova all’esterno a superare Hamilton, il britannico stringe molto la traiettoria, i due si toccano ed il pilota RedBull finisce in testa coda: Bottas, che stava venendo tallonato da Hamilton respira; il contatto viene giudicato fuori regolamento: Hamilton dovrà scontare 5 secondi di penalità.

64 giro.L’incredibile diventa realtà, Leclerc riaccende l’entusiasmo del popolo rosso con un gran sorpasso su Norris e giro veloce: può puntare al podio.

66 giro. Leclerc tira fuori il coniglio dal cilindro ed entra con una staccatona su Perez, manovra incredibile con Perez non si aspettava nessuno in entrata di curva, e invece si trova il figurone della monoposto di Leclerc in sorpasso all’interno quando ormai non può più nulla.

Gli ultimi 5 giri sono puro divertimento tra Norris, Perez e Sainz davanti, Vettel, Giovinazzi e Kyviat dietro che si fanno una guerra senza esclusione di colpi, chiaro il vocale di Perez durante il sorpasso di Norris “What is he doing?”.

La conclusione è mozzafiato ed il Podio inedito: Bottas vince davanti ad Hamilton, ma è Leclerc a finire secondo e Norris terzo in virtù dei 5 secondi di penalità del britannico: mamma Formula 1 partorisce uno dei più bei inizi di stagione degli ultimi decenni.

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