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Carspillar – Ferrari 812 GTS, la spider più potente sul mercato

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wsupercars.com

Navigatore impostato, destinazione Maranello. Ferrari torna ad entusiasmare con una spider V12 a motore anteriore: ecco 812 GTS.

Il passato. Tutto iniziò con 166 MM. Siamo nel 1948 e il marchio concepisce la vettura che – un anno dopo – avrebbe vinto due delle competizioni endurance più famose al mondo: la Mille Miglia e la 24 Ore di Le Mans. Da quel momento in poi, fino alla 365 GTS4 del ’69, Ferrari avrebbe prediletto l’utilizzo di vetture a motore anteriore.

Un superbo ritorno. Dopo Ferrari 365 GTS4, ad eccezione di alcune edizioni speciali (550 Barchetta Pininfarina e SA Aperta) l’architettura V12 anteriore non fu più utilizzata.
Il 9 settembre 2019, Ferrari torna alla tradizione portando all’esordio 812 GTS, vettura di serie la cui configurazione è un omaggio alle sopracitate V12 spider a motore anteriore.

L’adozione del propulsore e del design è avvenuta sulla base della sorella 812 Superfast.
Il gruppo termico è quindi un V12 aspirato da 6,5 litri erogante la potenza complessiva di 800 CV, la più alta della categoria. La bruciante accelerazione, accompagnata dall’elevata sinfonia del motore aspirato, è assicurata dal cambio a doppia frizione e dai 718 Nm di coppia: 0-100 in meno di 3” e 0-200 km/h in 8,3”. La velocità massima, nonostante i 75 kg in più, è la stessa della Superfast: 340 km/h.

Le alte prestazioni sono il risultato di un’ottimizzazione del propulsore particolarmente innovativa ed equilibrata. L’iniezione diretta a 350 bar e il sistema adibito al controllo d’aspirazione hanno permesso di sfruttare le alte potenzialità del motore, mantenendo – nonostante l’assenza del turbo – un’eccezionale ripresa anche a bassi giri.

Per quel che riguarda il design, il Centro Stile Ferrari ha migliorato la già perfetta forma della Superfast, adeguandola ad una carrozzeria da Gran Turismo Spider. Linee esterne ed interne sono qui accordate alla sportiva eleganza tipica del Cavallino.

La sfida alla base del progetto aerodinamico è stata quella di garantire le stesse performance della tradizionale 812 assicurando, al contempo, massimo confort a cielo aperto. Infatti, la parte anteriore è stata soggetta a meticolose migliorie, attuate in modo da ridurre le turbolenze all’interno dell’abitacolo. Gli angoli superiori del parabrezza sono quindi dotati di specifici deflettori a “L”, incorporati in modo da convogliare i flussi d’aria sopra al lunotto posteriore.
Oltre a ciò, le differenze tra Superfast e la versione aperta GTS constano principalmente nel retro-vettura. Nella spider, tetto, copertura tonneau e bagagliaio sono stati ridisegnati per assicurare un’ottimale gestione dei flussi d’aria e l’alloggio dell’hard top retrattile (RHT).

L’elettronica favorisce notevolmente la dinamica di guida, senza questa solo un pilota esperto riuscirebbe a domarne la potenza. Tra i sistemi adottati appaiono tutti quelli presenti anche sulla versione berlinetta. La maneggevolezza del mezzo è quindi garantita da varie logiche precauzionali, tra cui troviamo l’Electric Power Steering (EPS). Questo particolare tipo di servosterzo elettrico – insieme all’aggiornato Ferrari Side Slip Control (SSC) e all’evoluto Passo Corto Virtuale (PCV) – è utilizzato per usufruire a pieno del potenziale del veicolo. 

Prestazioni, esclusività e versatilità sono disponibili ad un prezzo di € 336.000.

 

Fonte: corporate.ferrari.com

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