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Resto del Carlino – Veronica Brandi, esempio di una dirigente femminile in una squadra maschile

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foto Geetit Pallavolo Bologna


Nel mondo dello sport professionistico maschile, raramente troviamo donne che occupano posizioni dirigenziali importanti. Un esempio che non conferma questa regola è invece rappresentato da Veronica Brandi.

In una bella intervista realizzata da Doriano Rabotti sulle pagine del Resto del Carlino, Veronica racconta la sua esperienza da team manager nella squadra di pallavolo maschile della Geetit Pallavolo Bologna, militante nella serie B di volley.

Veronica spiega le difficoltà iniziali nel rendersi credibile in una squadra maschile e le insinuazioni sulla sua posizione, ma anche come è riuscita a farsi accettare dimostrando di meritarsi quel ruolo. Le sue capacità lavorative e il suo carattere forte la rendono rispettata dalla squadra con cui piano piano si è venuto a creare un rapporto di fiducia.

Non sono mancati episodi poco simpatici, come quando “l’allenatore ha messo una regola nello spogliatoio: vietato fare avances alla team manager, so difendermi da sola” ha spiegato Veronica. A volte viene scambiata per la fisioterapista dalle squadre avversarie, ma apparte piccoli episodi, da cui esce sempre con la sua ironia, è una dirigente molto rispettata. Tra le sue varie mansioni, è lei a curare i rapporti con l’Isokinetic.

Bolognese nata e cresciuta a San Lazzaro, ginnasta e nuotatrice fino alla morte del padre quando aveva 11 anni, Veronica ha fatto la pallavolista nelle giovanili della squadra di San Lazzaro. Dopo il diploma, a quasi 20 anni, ha deciso di trasferirsi a Londra facendo diverse esperienze lavorative, fino al ritorno a Bologna nel 2007.

Al suo ritorno, dopo aver ricoperto per anni ruoli di traduttrice per la Lega volley e svolto anche lavori di logistica, è stata coinvolta da Andrea Brogioni, ex pallavolista conosciuto ai tempi delle giovanili, nell’attuale progetto della Geetit, volto a far tornare a Bologna la pallavolo di un certo livello.

“Conta quello che fai, dimostrare che sai fare il tuo lavoro, che hai carattere, così ti rispettano.” Questo è il pensiero di Veronica che, con i fatti, nel corso degli anni ha dimostrato di meritarsi il suo ruolo, sconfiggendo i pregiudizi.

 

 

 

 

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