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Presentazioni F1: stasera apre McLaren

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McLaren

 

La monoposto di Woking sarà mostrata alle 20 via web

Ogni mito ha bisogno di un “alter ego” per ingigantirsi e sublimarsi. Al cospetto del mito tra i miti della Motor Valley che risponde al nome di Ferrari fa da contraltare un “contromito” d’oltremanica: la McLaren. Sarà proprio la casa fondata dal leggendario pilota e tecnico Bruce a mostrare per prima al mondo la monoposto 2021 in un evento on line, come ormai di consueto, previsto alle ore 20. Cerchiamo quindi di portarvi qualche anticipazione in attesa di conferme tra poche ore.

Un anno di cambiamenti

A fronte del congelamento tecnico deciso collegialmente dalle squadre in attesa delle nuove regole in vigore dal 2022, la scuderia di Woking è la formazione a cui è concesso di effettuare maggiori modifiche al progetto. Già nel 2019 (quindi ben prima del “congelamento” tecnico) era stato infatti firmato il contratto tra McLaren e Mercedes per la fornitura delle Power Unit. Si ripropone così il binomio che aveva marcato a fuoco la Formula 1 tra il 1995 ed il 2014, ma l’installazione delle unità motrici della stella a tre punte costringe a delle modifiche sensibili a livello telaistico, cosa non consentita alle altre squadre. Lo chassis della MCL35M (questo il nome della McLaren 2021) sarà quindi sensibilmente differente al precedente nella centina posteriore. Si tratta della zona a cui il propulsore viene collegato e le modifiche sono funzionali agli attacchi del motore termico ed all’impiantistica, in particolare per l’installazione di un diverso sistema di raffreddamento con relative canalizzazioni. A tutto ciò si sommerà anche una nuova fluidodinamica interna (tutti gli elementi ausiliari della PU variano la loro collocazione) ed una riprogettazione della scatola del cambio. Vista la compattezza del “cuore” anglo-tedesco il posizionamento delle componenti non sembrava essere un problema in casa McLaren, ma dalle ultime indiscrezioni pare che sia stato progettato un numero di nuovi particolari pari a quello dello scorso anno e solo alcuni elementi siano stati direttamente riportati dalla monoposto 2020.

Un’ opportunità da cogliere

In accordo con la FIA è stata stilata una lista di parti dette TCO (Transitional Carry Over) la cui modifica è stata valutata come indispensabile all’installazione della nuova Power Unit. Esse non solo possono essere progettate e costruite “ex-novo” (e quindi migliorate rispetto alla vettura precedente) ma sono allo stesso tempo estranee al computo delle spese controllate dal “bugdet cap” in vigore da quest’anno. In pratica i tecnici di Woking hanno l’opportunità, unica tra le squadre, di poter modificare alcune aree della monoposto senza limiti di spesa. Nella presentazione odierna non avremo modo di notare queste novità legate alla parte meccanica ed impiantistica, sarà come sempre la pista a dirci se gli uomini di Zack Brown avranno colto in pieno questa possibilità.

Aerodinamica già nota

Dove la nuova McLaren dovrebbe differire meno rispetto alla già validissima MCL35 del 2020 è nella veste aerodinamica. Al di là delle ali e dei deviatori di flusso laterali, mostrati in forma definitiva solo in occasione dei primi test, non ci si aspettano differenze macroscopiche rispetto a quanto visto lo scorso anno. Le novità dovrebbero concentrarsi in particolare sul retrotreno. La carrozzeria posteriore dovrebbe presumibilmente avere forme adattate alla nuova trasmissione, con sfoghi meno generosi per l’estrazione del calore. Parallelamente il diffusore potrebbe avere forme fortemente ispirate a quelle della “prima della classe” Mercedes. Il musetto invece dovrebbe essere meno appuntito e caratterizzato da una forma a ogiva analoga a quella sperimentata al Mugello lo scorso settembre. Tale esperimento sul circuito toscano non aveva avuto una tempistica casuale: era infatti l’ultima possibilità prima dell’omologazione delle parti destinate alle vetture 2021. La struttura interna del musetto (sottoposta a crash test) è infatti inserita nella lista di parti modificabili solo utilizzando i cosiddetti “gettoni” di sviluppo. In casa McLaren si è così provveduto ad omologare per tempo il componente più efficace risparmiando un prezioso “bonus” in chiave futura. La forma più stretta del muso dovrebbe permettere anche l’inserimento di due generosi convogliatori di flusso laterali (detti “cape”) per meglio indirizzare i flussi d’aria nella zona centrale dell’avantreno.

Tanta sostanza

Questa sera dunque la McLaren ci dirà se le monoposto di questa stagione saranno o meno fotocopie di quelle 2020. Di sicuro dalle parti di Woking la base tecnica di partenza era ottima visto il terzo posto nel costruttori dello scorso anno. Le modifiche più pesanti saranno nascoste sotto il vestito dove, stando alle indiscrezioni, dovremmo trovare una vettura nuova per il 65% delle componenti. Se il pacchetto sarà anche valido quanto il precedente lo sapremo in Bahrain. Indubbiamente è quello che sperano il confermato Norris ed il nuovo arrivato, il sempre grintoso Ricciardo. Ovvero il miglior “asset” di casa McLaren per il 2021.

 

 

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