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Dalla Serie A alla Serie C – Intervista esclusiva al Castenaso Baseball: “Vogliamo guardare avanti. La squadra ha fatto sacrifici e giocano per amicizia”

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castenasobaseball.it

Dalla Serie A alla Serie C, il baseball italiano e soprattutto la franchigia bolognese è un mondo troppo bello per non parlarne. L’obiettivo nostro è quello di prendere le note societarie e le notizie di mercato e riportarle nero su bianco (o pixel su pixel), dando così fondamento alle voci che girano nella provincia bolognese. Un altro obiettivo è quello di dare visibilità alle società per rilanciarsi e rilanciare questo sport, come ha fatto il Castenaso Baseball, il nostro primo club intervistato. Con l’insediamento del nuovo presidente Pasquale “Lino” Morroia, il Castenaso vuole riallacciare i rapporti col territorio e portare di nuovo in auge il nome della società.

Dai fatti del 2019 [ndr. reimpiego di denaro di provenienza illecita, provenienti da Hera], l’obiettivo della società è stato quello di risollevare il nome del Castenaso BC.  Cosa avete fatto per fare ciò?
“Il comune ci ha dato delle linee da seguire. Non è ancora ufficiale, ma la società cambierà ragione sociale. Il comune ci ha espresso chiaramente che non voleva proseguire con questa situazione. Ci siamo sentiti un po’ colpevolizzati per fatti che non abbiamo commesso noi (persone che compongono oggi il Castenaso BC) direttamente. Non so cosa abbia fatto la gestione precedente e non voglio neanche saperlo. Io sono presidente del Castenaso dal primo di gennaio 2021 e non voglio guardare indietro. Ho frequentato questa società dai tempi del presidente Bondi, so qual’è lo spirito del Castenaso e vorrei che la città e la realtà circostante ci guardasse dal lato giusto. Ci sto provando: se ci riesco son bravo, se non ci riesco chiederò scusa.
Sono nel mondo del baseball da 50 anni e non riesco a starne fuori. Si è presentata questa occasione, ci voglio provare e vorrei che intorno a me ci sia della gente che ci creda quanto ci credo io.
Il presidente poi  spende parole al miele anche per i giocatori: “Questi ragazzi hanno fatto dei sacrifici e continuano a farli, perché di soldi ne prendono il minimo indispensabile, giusto per la benzina per fare avanti e indietro. Per cui, perché non dire grazie a questi ragazzi? C’è bisogno di gioire per questo sport”.

Anche Giampaolo Bentivogli, dirigente accompagnatore, vuole spendere del tempo in parole per la squadra: “La cosa importante è che abbiamo un gruppo di ragazzi che sono degli amici. Dall’A1 abbiamo deciso di andare in C per una questione di risanamento e loro hanno deciso di restare, senza accettare altre proposte. Sono ancora tutti qua, giocano per amicizia, per stare in balotta. Giocare a baseball – e questo ce lo diranno in tanti nelle prossime interviste – è un sacrificio, non solo qua, ma anche in Serie A1: ti devi allenare, rinunci ad un giorno del fine settimana in estate, mentre gli altri vanno al mare e te decidi di rimanere a giocare, e giochi per niente”.

Sono usciti i calendari. Nel vostro girone avete contro gli Yankees di San Giovanni in Persiceto, cosa vi aspettate da questo Derby? 
“E’ da un po’ che non giochiamo contro di loro. Non abbiamo ancora un’idea di come potrà essere la sfida.”

Anche Yovanys Peraza Marin, il Totti del baseball di Cuba e manager della squadra, ha fatto due chiacchiere con noi.

Per questo Campionato cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi e cosa ti aspetti anche dalle altre squadre?
[spagnolo] “Come l’anno scorso ci aspettiamo un buon anno, preparandoci per la B. Siamo passati dalla Serie C all B e la categoria è un po’ più forte, però i nostri ragazzi sono di esperienza e si stanno preparando bene”.

Ci sono stati degli innesti nella squadra?
[spagnolo] “Abbiamo un ragazzo nuovo che viene dagli Athletics (di Bologna Pilastro), lo abbiamo visto poco e dovrà prendere il ritmo nostro. Siano una squadra e come in tutte le squadre i ragazzi nuovi si integrano. Poi torna Napo, che era ed è uno di noi, che veniva anche l’anno scorso a vederci in C”. Napoli Alessio ha lasciato la squadra nel 2019 per la scelta di non giocare nella massima serie, la A1, quando il Castenaso era uno dei protagonisti. Ora torna per aiutare la squadra che l’ha cresciuto. 

Si parla anche delle giovanili, il futuro di ogni società. Il calo dei rinnovi e delle iscrizioni, anche per causa del Covid, ha portato il Castenaso e gli Athletics a unire le risorse e creare una sinergia per gli Under14 e i Under18. I ragazzi vestiranno Athletics, giocando le partite serali a Castenaso (per le luci) e le partite diurne al Pilastro.

Insomma, è il 2021 e il Castenaso Baseball vuole lasciarsi alle spalle il passato e pensare al futuro, riallacciando i rapporti col proprio Comune e col mondo del baseball. E’ una società che vuole bene ai suoi ragazzi, dalla B alle giovanili, e da loro il Castenaso vuole ripartire.

Si ringrazia il BC Castenaso Baseball per la bella intervista.

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