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F1 – Gp Francia : Verstappen si impone! Notte fonda per la Ferrari

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Credits: Twitter - @F1

Al Paul Ricard va in scena una gara spaccata in due: una che vede RedBull e Mercedes lottare per il podio e la vittoria della gara, e l’altra relegata al resto delle monoposto che rincorrono, alle volte girando anche 2/3 secondi più lentamente rispetto al quartetto di testa, a scannarsi per la quinta posizione.

La partenza. A Marsiglia il cielo è coperto e le temperature sono decisamente inferiori rispetto al sabato, questo aspetto unito alle scarsità di giri del venerdì regala al gp francese un certo grado di sorpresa nello svolgersi della gara. Al pronti via Sainz sembra partire benissimo ma in entrata di curva non riesce a vincere il duello con Perez, dietro di loro Alonso sopravanza Leclerc che ora deve fare i conti con Ricciardo mentre davanti Verstappen sbaglia l’ingresso in curva 1 concedendo generosamente ad Hamilton il dovere di condurre la gara.

Servono pochi kilometri a Leclerc per riprendere la posizione su Alonso e riportarsi alle spalle di Gasly, ma quello che si percepisce già dopo pochi giri è che il ritmo di quelli davanti è insostenibile per Sainz e chi gli sta dietro: la pista è poco gommata a causa della pioggia del mattino, i tempi sono alti per chi sta davanti e altissimi per chi insegue. E se ci si aspetta che i tempi comincino a scendere con il passare dei giri accade il contrario: le gomme si usurano molto velocemente, l’anteriore sinistra è quella messa più a dura prova, quasi tutti riportano evidenti fenomeni di graining, e per chi monta le medie l’unica soluzione sembra quella di un pit-stop anticipato rispetto le previsioni.

La Ferrari ci prova, visti anche i tempi di piloti quali Vettel ed Ocon che montano le dure, richiama Leclerc ai box per il cambio degli pneumatici. La tattica della rossa convince nel breve periodo, Leclerc rientra con tempi anche di due secondi migliori rispetto prima, e sull’onda dell’entusiasmo anche altre scuderie optano per il cambio gomme anticipato.

Le belle notizie, per i tifosi della rossa, finiscono qui. Le prestazioni si degradano nel giro di pochi giri dal momento del pit-stop, e se questo non danneggia i primi quattro che fanno una gara a se, la Ferrari si ritrova quasi fuori dalla zona punti e con gli stessi problemi di prima; nel corso della gara sarà sempre più evidente che con il passare dei giri il graining diminuirà con l’aumentare della temperatura delle gomme, evidenziando ancora una buona salute del pneumatico, cosa di cui farà tesoro l’Aston Martin che da completa outsider riuscirà a portare entrambi i piloti a punti: aver cercato una soluzione in modo troppo rocambolesco taglia le possibilità a Sainz e Leclerc, che sembrano tornati su quella SF1000 troppo brutta per essere vera.

Davanti la gara prosegue con Hamilton e Verstappen si scambieranno la posizione un altro paio di volte prima che l’olandese, a due giri dalla fine, riesca a superare un quasi rassegnato Hamilton, che concederà un’autostrada all’avversario con gomme più fresche, andando a vincere il Gran Premio di Francia sotto i boati di un pubblico estasiato dal duello. Dietro di loro chiude Perez e quindi un Bottas che riesce a riportare la sua Mercedes dove gli spetta con grande, per una volta, entusiasmo.

Bene l’Alpha Tauri con Gasly settimo e Tsunoda che dalla Pit Lane riesce a risalire fino alla 13° posizione, mentre Mick Schumacher riesce a fare la solita gara di supremazia sul compagno di squadra senza però riuscire mai ad impensierire la Williams di Latifi.

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