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F1 – Gp d’Austria: Che battaglia tra Norris e Verstappen; brutta figura per la Ferrari

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Credits: Twitter - @F1

Ben ritrovati al RedBull Ring di Spielberg amici della Formula 1. Ad una settimana dalla gara che ha certificato la supremazia di Verstappen in questo mondiale ed il colpo di coda delle Ferrari, qualcosa è cambiato: le tribune, per la prima volta da un anno e mezzo, sono finalmente gremite, le maglie arancioni dei tifosi di RedBull e Verstappen non si riescono a contare, e c’è da registrare una temperatura più alta rispetto allo scorso weekend, il che inciderà, se le cose non dovessero cambiare, sulla tenuta delle gomme nella gara di domani.

Q1. I primi 18 minuti di qualifica consegnano qualche sorriso alla Ferrari, Sainz riesce a chiudere con un tempo di 30 millesimi più lento rispetto a quello della Mercedes di Bottas, mentre tra gli esclusi dalla Q2 c’è ancora una volta Kimi Raikkonen.

Q2. C’è chi può permettersi di qualificarsi con le gomme medie e chi invece è costretto ad usare le morbide: la Ferrari si sente nel mezzo di queste due correnti di pensiero ma a testa bassa fa rientrare i propri piloti con le medie: la strategia è chiara, Binotto, memore della gara di domenica scorsa, sa che le morbide avrebbero una vita e prestazioni inadeguate sulla gara quindi decide che il rischio di perdere diverse posizioni nel tentativo di gestire al meglio questa strategia è adeguato. Le Ferrari non girano male, chiudono ad appena sei decimi dal leader della sessione, ma nonostante questo rimangono entrambe fuori dalla top ten per una questione di millesimi. A qualificarsi nelle stesse condizioni invece è Russel con una Williams che da 6 anni non si qualificava meglio delle Ferrari. Davanti Verstappen non fa sconti prendendosi anche questa sessione mentre Norris consegna il solito cabaret di paste al compagno di squadra Ricciardo (10 posizioni tra i due)

Nella Q3 Lando Norris conferma il momento straordinario e le incredibili capacità sul giro secco andandosi a prendere la pole provvisoria, le Mercedes non riescono a scalfire il tempo dell’inglese mentre Verstappen si conferma l’uomo da battere dando due decimi e mezzo alla McLaren. Dietro Gasly e Tsunoda se la giocano per portare l’Alpha Tauri come prima Scuderia dietro RedBull, Mercedes e McLaren e ci riusciranno al termine dei 10 minuti di Q3: Gasly si partirà per la 4° volta nelle ultime cinque gare dalla sesta casella mentre Tsunoda per la prima volta dalla settima (miglior risultato fin qui del nipponico). Davanti Verstappen tiene la posizione ma suda freddo davanti l’ultimo arrembante giro di Norris che gli recupera quasi tutto il distacco. Dietro i due litiganti si qualifica Perez, quindi le due Mercedes di Hamilton e Bottas.

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