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Storie Olimpiche – Sochi 2014, la delusione di Hirscher e gli Azzurri senza oro

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fonte immagine: neveitalia.it


L’Olimpiade arriva a Sochi. Nel 2014, prima delle inchieste nei confronti dell’intero sistema dello sport russo, i Giochi Olimpici Invernali arrivano in Russia, nella città della Russia meridionale. I russi a Sochi vincono il medagliere dominando con 30 medaglie di cui ben 11 ori. L’attesa però è tutta per il nuovo dominatore dello sci alpino, l’austriaco Marcel Hirscher.

DELUSIONE – Detentore delle precedenti due Coppe del Mondo, Hirscher arriva alle Olimpiadi di Sochi favoritissimo nello slalom speciale. La sua festa annunciata viene però rovinata da un’altra leggenda dello sci alpino austriaco. Nella prima manche Mario Matt, 34enne, quasi a fine carriera, fa una discesa pressoché perfetta. In pista è l’unico a scendere sotto i 47 secondi. Hirscher invece delude, nella prima manche è lento e sotto pressione, la sua prestazione ne risente: 1”28 da Matt. Quarto posto, e troppo lontano per pensare ad una rimonta.
Nella seconda manche, lontano dalle pressioni, e libero dalla situazione di grande favorito della gara, Hirscher scia al suo meglio, fa registrare il tempo di manche di 54”14, recupera ben un secondo a Matt, ma l’oro è ormai del connazionale. Hirscher, attesissimo, si deve accontentare della sola medaglia d’argento.
Hirscher, poi vincitore di altre 6 Coppe del Mondo consecutive, si rifarà a Pyeongchang con due ori e confermando di essere una vera e propria leggenda dello sci.

AZZURRO SPENTO – Anche per l’Italia l’Olimpiade russa è una delusione. Per gli Azzurri arrivano appena 8 medaglie, di cui nessuna del metallo più prezioso. Due argenti giungono da Arianna Fontana, nei 500 metri nello short track, e da Christoph Innerhofer nella discesa libera. La Fontana si ripete con il bronzo nei 1500 metri ed è partecipe anche del bronzo di squadra con la staffetta 3000 metri, insieme alle compagne Peretti, Valcepina e Viviani.
Si ripete anche Innerhofer nella Supercombinata con una medaglia quasi inattesa. Gli altri due bronzi arrivano dalla staffetta mista del biathlon composta da Wierer, Oberhofer, Windisch e Hofer, e soprattutto dall’eterno Armin Zoeggler, giunto alla sua ultima Olimpiade e ancora una volta a medaglia nello slittino.

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