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F1: Gp d’Italia – La rivincita di Bottas, Giovinazzi sorprende ancora

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Credits: Twitter - @F1

Quanto si può e si deve dare per una gara di diciotto giri in cui in palio ci sono una manciata di punti per i primi tre e il posizionamento in griglia per la gara di domani?

Questa sera a domandarselo saranno gli uomini di Alpha Tauri dopo aver perso un Gasly che si era comportato come sempre ottimamente in qualifica salvo poi schiacciarsi nelle prime curve al retro della McLaren di Ricciardo uscendone con il musetto anteriore daneggiato che staccandosi lo farà finire a muro.
 
La sprint race per il resto è stata un bello spettacolo, con Hamilton che sbaglia nettamente il rilascio della frizione nel momento della partenza finendo per pattinare sulla parte più sporca del rettilineo di partenza e vedendosi sopravanzare da diverse vetture, le McLaren e ovviamente Verstappen, oltre che essere affinacato da Gasly prima che questi finisca a muro.
 
Bandiere gialle dopo l’incidente del francese, la gara riprende con Giovinazzi ottavo dietro le due Ferrari di Leclerc e Sainz, un deja-vu, a cui ci vorremmo abituare, vissuto già durante l’ultimo gran premio d’Olanda. 
 
Al centro del gruppo Perez, scivolato qualche posizione più indietro nei momenti iniziali della gara, si fa vedere più volte negli scarichi di Giovinazzi, dopo aver superato Stroll non senza qualche problema di troppo, come una chicane tagliata. Ma l’italiano sforna un’altra prestazione sostanziosa riuscendo a non farsi mai avvicinare troppo dall’avversario ( che velocità sul dritto questa Alfa Romeo!), e: alla fine partirà settimo nella gara di domani, esattamente come una settimana fa, e se riuscirà a mantenere alta la concentrazione, senza provare improbabili manovre nei primi girii, potrebbe portare a casa un risultato storico e lanciare un segnale ancora più efficace alla scuderia italo-elvetica per una sua eventuale permanenza.
 
La prima fila di domani sarà dunque composta da Verstappen e un Ricciardo finalmente efficace davanti al suo quasi pubblico (viste le sue origini italiane), alle loro spalle Norris e Hamilton prima delle due Ferrari. In fondo troviamo Bottas, che dovrà partire per ultimo per la sostituzione della power unit alla sua monoposto, ma che oggi si è preso una bella rivincita sul compagno di squadra e forse anche un po’ sulla propria squadra che lo ha scaricato a favore di Russel: è bello rivedere sorridere il finlandese.

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