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Carspillar – Maserati MC12 Corsa: “giocattolo” da pista

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L’eccellenza non basta

Dopo l’esordio di Imola a stagione 2004 inoltrata, la Maserati MC12 era diventata subito la dominatrice del Campionato FIA GT 2005. Al termine della prima trionfale annata di corse la produzione delle cinquanta stradali necessarie all’omologazione in classe GT1 si era già conclusa. La versione “civile” della belva da vittorie apparteneva già alla storia della Motor Valley quando in casa Maserati si decise che ci si poteva spingere oltre. Fu così che nacque la MC12 Corsa.

Fuori da ogni regola

La Ferrari aveva da poco lanciato la sua FXX, ovvero una versione estrema della hypercar Enzo che non rispondeva ad alcun criterio di omologazione stradale o sportiva ma poteva essere utilizzata solo in pista nell’ambito di eventi organizzati dalla casa stessa. In queste occasioni i proprietari delle vetture, selezionati tra i migliori clienti del Cavallino, potevano scendere in pista per diletto ma anche collaudando essi stessi nuove soluzioni tecniche applicate alle loro biposto. Una proposta davvero innovativa che incontrò subito non solo l’interesse dei potenziali acquirenti anche quello delle concorrenti, Maserati in primis.

 

Nata per divertirsi

Con in casa la GT1 che tutti invidiavano l’idea era semplice: ricavare da essa una versione che non rispondesse ad alcuna norma per esprimere tutte le potenzialità del progetto. Ed ovviamente metterla a disposizione di appassionati disposti a qualunque esborso per farla propria. A metà 2006 partì lo sviluppo della MC12 Corsa ed a spiegarne le motivazioni fu Edward Butler, general manager Maserati per Australia e Nuova Zelanda:

«…in risposta alla richiesta dei clienti che vogliono possedere la versione da gara della MC12 da usare nelle giornate su pista, dove gli appassionati possono guidare le loro autovetture ad alta velocità in sicurezza nei tracciati di gara…»

Se la FXX nasceva non solo come oggetto di divertimento ma anche come laboratorio per nuove soluzioni tecniche, la MC12 Corsa conservava solo l’aspetto ludico della “cugina” tramutandosi in una potenziale regina dei “track days”.

Una Maserati MC12 Corsa portata in pista a Imola da chi la conosce bene: Andrea Bertolini (19Bozzy92 su YouTube)

La tecnica

La MC12 Corsa nacque dalla GT1 semplicemente privandola ogni limitazione regolamentare. Rimase quindi l’impostazione generale della già estrema MC12 Stradale, realizzata intorno al generoso V12 di 65° e 5998 cc di cilindrata al quale vennero eliminate le flange sui collettori di aspirazione imposte dal regolamento FIA. In questo modo i tecnici Maserati “sciolsero le trecce ai cavalli”, che diventarono ben 755 a 8.000 giri/minuto per la ragguardevole potenza specifica di 125,85 CV/litro. In altre parole la potenza totale era cresciuta di 125 CV rispetto alla GT1 mantenendo inalterato il rapporto di compressione di 11,2:1. Tanta esuberanza poteva scatenarsi grazie ad una trasmissione dove il cambio meccanico della Stradale era stato sostituito dal Cambiocorsa elettroattuato a sei rapporti della versione da gara, mentre la frenata era assicurata dall’impianto in acciaio e carbonio privo di ABS della sorella da competizione. Anche la veste aerodinamica era mutuata direttamente dalla GT1: splitter anteriore e parafanghi allargati ne erano la prova. Discorso analogo per l’alettone posteriore in carbonio, che senza l’obbligo di rispondere alle limitazioni in larghezza previste dai regolamenti poté essere ampliato all’intera dimensione del retrotreno, con chiari vantaggi in termini di deportanza sviluppata. Con un peso a vuoto di 1150 chilogrammi (ben 185 in meno della Stradale) la MC12 Corsa poteva spingersi fino a 330 Km/h di velocità massima. Insomma, un Tridente bello appuntito.

Numeri e curiosità

La MC12 Corsa venne costruita tra il 2006 ed il 2007 in soli quindici esemplari, dei quali solo una dozzina vennero destinati ai clienti mentre tre vennero trattenuti dalla casa per esperimenti e pubblicità. Maserati forniva la vettura nel “Blu Vittoria” della squadra ufficiale, ma era consentito richiedere altre colorazioni su richiesta. D’altronde con un prezzo di vendita che si aggirava intorno al milione, Euro più Euro meno, state certi che Maserati non avrebbe avuto alcun problema a personalizzare la livrea della vostra MC12 Corsa. Proprio come accadde alla dozzina di fortunati che si assicurarono il “giocattolo” ancor prima della sua realizzazione. Ne desiderate una? Beh non vi resta che convincere uno di loro a cedervela, ma ricordate un particolare: sarà lui a fare il prezzo. Buona fortuna!

 

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