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F1 – Gp Arabia Saudita – Verstappen perde la pole all’ultima curva, Leclerc è quarto

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Credits: Twitter - @ScuderiaFerrari

Bentornati amici della Motor Valley, ci troviamo sul mar rosso, a Gedda, per il penultimo capitolo di questo entusiasmante mondiale di Formula 1. Una pista spettacolare ma anche ricca di incognite e pericoli: il  Jeddah Corniche Circuit è il secondo più veloce del mondiale, dietro solo a Monza, ricco di curve velocissime con piede a tavoletta. In queste qualifiche le monoposto non hanno disdegnato ad accarezzare i muretti di delimitazione della pista dove questi si uniscono al cordolo, qualcuno ci ha avuto a che fare anche da più vicino, come Verstappen nel suo ultimo giro. 

Le prove libere che hanno visto sul finale l’Alpha Tauri protagonista con il 3° e 4° tempo di Gasly e Tsunoda durante le FP3 ed i meccanici Ferrari che tra il venerdì ed il sabato sono stati capaci di ripristinare la monoposto distrutta da Leclerc nelle prove del venerdì.
 
Q1. Le monoposto scendono in pista con l’ omaggio a Frank Williams, scomparso qualche giorno fa, in bella vista su ogni vettura. Il primo quarto d’ora di qualifiche è molto combattuto, tanto che un secondo di ritardo dal leader diventa troppo per passare in q3, ad accorgersene, tra gli altri, un sorpreso Sebastian Vettel. Tutte le monoposto della Motor Valley accedono alla Q2 passando tra i primi 10: benissimo Carlos Sainz con il quarto tempo.
 
Q2 La seconda parte di qualifica viene affrontata come di consueto con le medie dalle scuderie di testa. In questa sessione sono ancora le RedBull, che sembrano avere qualcosa in più, seguite dalle Mercedes ed entrambe le Alpha Tauri. Leclerc riesce a passare senza ne infamia ne lode alla successiva fase, così come uno straordinario Giovinazzi che un po’ a sorpresa, dopo le ultime non brillantissime uscite, si riesce a qualificare in decima posizione. Chi invece non passa il turno è Carlos Sainz, quindicesimo, chiude la sessione senza essere riuscito a concludere un solo giro lanciato. Al primo tentativo, dopo aver fatto scaldare le gomme, lo spagnolo finisce in testa coda in uno spazio strettissimo, la Ferrari finisce con il retro a muro, quasi un miracolose non sia successo di peggio vista le velocità e il punto, l’ala posteriore da sistemare ma 5 minuti non sono abbastanza, lo spagnolo ci riprova, rientra, ma l’aereodinamica non gli permette di muoversi come vorrebbe, e per evitare rischi abortisce il giro prima di portarlo a termine.
 
Q3. La pista stretta e veloce provoca grande traffico in queste qualifiche, diversi scontri sfiorati come quello tra Bottas e Raikkonen, e dove non ci sono avversari, rimane comunque un gioco di enorme concentrazione per riuscire a portare a casa un buon giro senza finire a muro: sarà interessante domani vedere quante possibilità di sorpasso si potranno creare e finalizzare. La sessione comincia con Verstappen e le Mercedes a sfornare grandi giri, a due minuti dal termine Hamilton si prende la pole, Verstappen risponde con grande agonismo, esegue due settori incredibili portandosi a 3 decimi di vantaggio giocando sui cordoli e occupando letteralmente tutto lo spazio in pista, mancano poche centinaia di metri al termine quando in uscita di curva blocca l’anteriore e finisce a muro: nulla di grave per l’olandese che però non riesce così a migliorarsi e domani dovrà partire terzo al fianco di Leclerc. Il monegasco che non aveva sorpreso in questa ora di qualifiche riesce a tirar fuori il coniglio dal cilindro all’ultimo secondo utile. Bene anche le Alpha Tauri, Gasly chiude sesto e Tsunoda ottavo.
 
 
 

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