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F1 – Ad Imola Leclerc chiude secondo nella sagra della bandiera rossa

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Credits: Twitter - @ScuderiaFerrari

Il primo weekend lungo di questa stagione di Formula 1 è cominciato oggi, al nostro Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, il tempio della Motor Valley. La Ferrari e Leclerc tornano in pista dopo la bella vittoria di Melbourne con la voglia di mettere altri punti tra loro e gli inseguitori. La Mercedes continua il suo percorso alla ricerca della propria identità perduta mentre la McLaren vuole dare un definitivo colpo di spugna ad un inizio di stagione a dir poco sotto tono dopo l’ottima prova australiana. 

In Emilia Romagna piove come non si vedeva da mesi, la tregua, se ci sarà, potrebbe vedersi domani in occasione della Sprint Race mentre per la gara, ad oggi, è previsto il momento meteoroligicamente peggiore del weekend. Quindi acqua per le monoposto e soprattutto per i Tifosi che dopo due edizioni passate seduti sul divano sembrano noncuranti delle condizioni avverse e già oggi hanno preso d’assalto le aree dedicate del circuito.
 
L’asfalto alle 17 è ancora bagnato ma il tempo è leggermente più clemente. I piloti scendono in pista, chi con le intermedie, come Hamilton e Verstappen, e chi con le morbide da asciutto come Leclerc e Bottas. Passano pochi minuti, solo dieci vetture hanno già completato un giro veloce, che la Williams di Albon va in fiamme, il pneumatico posteriore destro esplode per il calore: prime bandiere rosse di giornata. Al rientro i piloti montano ancora delle slick e la strategia sembra essere per i più quella di restare in pista il più a lungo possibile tanto per sfruttare l’asciugarsi della pista che per evitare di rimanere senza tempo in caso di nuove interruzioni o bandiere gialle.
 
La Q1 si conclude con le vetture che si migliorano di diversi decimi giro dopo giro, a condurre Leclerc, Verstappen e Sainz, eliminati a sorpresa Tsunoda e Gasly, sedicesimo e diciassettesimo, Hamilton sfiora il baratro finendo quindicesimo a soli cinque millesime da una clamorosa eliminazione: colpe da dividere in questa situazione tra team e pilota, anche se la casa di Stoccarda sembra di andare ancora più lentamente in queste condizioni meteo.
 
La Motor Valley perde quindi subito due dei suoi piloti e le speranze per vedere almeno una doppietta rossa nelle prime posizioni si estinguono rapidamente. Torna a piovere su Imola, la Ferrari esce comunque con le slick sperando di riuscire a fare il colpaccio prima che la pista si bagni troppo e in un primo momento ci riesce: Sainz conquista la prima posizione con due decimi su Verstappen e otto su Leclecr. Ma lo spagnolo ne vuole ancora, spinge per un altro buon tempo ma alla Rivazza va a sbattere contro le barriere dopo aver perso il posteriore in uscita di curva e finendo in testa coda: tanta l’amarezza per Carlos, il cui animo era già irrequieto dopo gli incidenti di Melbourne ed il conseguente accumulo di gap da Leclerc in classifica, che ha commentato poi così ai microfoni di Sky Sport: “Non so cosa sia successo, stavo spingendo, ma non ero veramente al limite. Devo chiedere scusa alla squadra, siamo ancora a venerdì, ma di sicuro non è ideale iniziare così il week-end”. Domani partirà decimo nella Sprint Race.
 
Credits Twitter-@Formula1
 
Ma se a Sainz va male, che chiude comunque secondo la sessione, va malissimo alla Mercedes che non riesce a qualificare neanche un pilota alla Q3. Hamilton, che era da 12 anni che non finiva in top ten per due gare di fila e che ha avuto un deciso faccia a faccia con Wolf al rientro ai box ha commnetato così la qualifica: “Non è stata una grande sessione. Sono deluso, gli ingegneri ed i meccanici stanno lavorando molto, eravamo arrivati qui con entusiasmo. Quello che dovevamo fare non lo abbiamo fatto ma nella Sprint Race proveremo a rimontare. Con Toto ci siamo detti cose interne che non voglio condividere”.
 
La terza sessione (non) prende il via con il fuoripista alle acque minerali di Magnussen: il pilota Haas riesce a salvarsi dai muretti e riparte dopo meno di un minuto ma per i direttori di gara è sufficiente per interrompere nuovamente la gara (si conteranno cinque bandiere rosse oggi). Quando le monoposto tornano in pista Leclerc segna subito un buon tempo, comunque di 10 secondi superiori rispetto a quanto si stesse girando precedentemente a causa delle condizioni avverse della pista che ora però sta tornando ad asciugarsi, prima che Bottas si fermi a bordo pista, a Verstappen mancano alcune curve prima di completare il proprio giro mentre tutti gli altri sono più indietro. All’olandese viene concesso di completare il proprio tempo prima che le bandiere rosse vengano esposte e la qualifica interrotta a 3 minuti dal termine. La scelta della Fia fa discutere i più, soprattutto perchè al rientro in pista le monoposto non sono più in grado di percorrere nemmeno un giro utile a causa del fuoripista di Norris.
 
Leclerc ha poi commentato così la sua performance: “è bello vedere così tanto rosso in tribuna ma sono deluso da com’è andata. Colpa mia ma in cose che non potevo controllare, è un weekend lungo, ce la giocheremo già domani. Partire dal secondo posto non è così male e daremo tutto già domani e domenica”.
 
La griglia di partenza in vista della Sprint Race di domani, da rimarcare la prodezza di Magnussen:
 
1 Max VERSTAPPEN Red Bull Racing1:27.999 
2 Charles LECLERC Ferrari+0.779 
3 Lando NORRIS McLaren+1.132
4 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team+1.165 
5 Fernando ALONSO Alpine+1.203 
6 Daniel RICCIARDO McLaren+1.743 
7 Sergio PEREZ Red Bull Racing+1.809 
8 Valtteri BOTTAS Alfa Romeo+2.440 
9 Sebastian VETTEL Aston Martin+3.063 
10 Carlos SAINZ Ferrari
11 George RUSSELL Mercedes
12 Mick SCHUMACHER Haas F1 Team
13 Lewis HAMILTON Mercedes
14 Guanyu ZHOU Alfa Romeo
15 Lance STROLL Aston Martin
16 Yuki TSUNODA AlphaTauri
17 Pierre GASLY AlphaTauri
18 Nicholas LATIFI Williams
19 Esteban OCON Alpine
20 Alexander ALBON Williams

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