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Moto Gp – Statistiche e Curiosità: 13 anni dopo Valentino, Pecco c’è

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Credits: Twitter - @MotoGp


Dopo un weekend da incorniciare per Borgo Panigale, Bologna e la Motor Valley abbiamo deciso di dedicare questa puntata di Statistiche e Curiosità alla Moto Gp e al suo neo campione iridato, Francesco Bagnaia

L’impresa di Pecco di domenica scorsa si può considerare a tutti gli effetti una rivincita o il completamento di una rimonta su Fabio Quartararo iniziata già con il Gp di Aragona del 12 settembre 2021 quando il pilota Ducati cominciò a ridurre a suon di vittorie il distacco dal futuro campione transalpino portandosi ad appena 26 punti dal titolo. La stagione 2022 sembrava essere cominciata come un déjà vu di quella precedente ma Pecco questa volta è uscito dal guscio in tempo per riuscire a completare una rincorsa durata 13 gare e messa in discussione solo dai propri ritiri (4). 

Il titolo di Pecco? È il secondo essendo che Bagnaia aveva già vinto un mondiale nel 2018 a bordo della Kalex in Moto 2 ma il primo, quindi, in Moto Gp. La Ducati invece fa poker in Moto Gp, l’unica categoria in cui si è mai cimentata, allungando a tre la striscia positiva di mondiali vinti consecutivi; la casa di Borgo Panigale tenta da sola l’impresa di dipingere l’albo d’oro costruttori, altrimenti esclusivamente dominato dalla bandiera del sol levante, di tricolori. La combinazione Titolo Piloti e Titolo Costruttori è invece più rara da sbloccare: si tratta infatti solamente della seconda occasione per Ducati dopo il doppio festeggiamento nell’impresa di Stoner del 2007. 

Allargando poi il tema a quello di “classe regina”, il risultato di quest’anno diventa storico in virtù del fatto che erano 50 anni esatti che un pilota italiano non vinceva a bordo di una moto italiana. Ci aveva provato Valentino Rossi, ma dopo l’ultimo guizzo di Giacomo Agostini su MV Augusta del 1972 alla fine è toccato a Francesco Bagnaia su Ducati ripetere questo risultato eccezionale che oltre all’Italia può vantare solo l’Inghilterra. 

Guardando ai numeri, Pecco è diventato di fatto il secondo vincitore italiano di un Mondiale di Moto Gp, l’ultimo precedente successo tricolore risaliva al 2009 quando Valentino Rossi trionfò su Lorenzo e Pedrosa conquistando, nell’anno della sua centesima vittoria in Motomondiale, il proprio sesto titolo di categoria (record condiviso con Marc Marquez). Prendendo invece in esame la classe regina del Motomondiale ed includendo così la classe 500 in questa considerazione, Pecco diventa il 7° pilota italiano a vincere il Titolo Piloti dopo Masetti, Liberati, Agostini, Lucchinelli, Uncini e Rossi, Il 4° più giovane (25 anni e 296 giorni) ad esserci riuscito dopo Rossi (22 anni), Agostini (24) e Masetti (24). 

Statistiche Generali Moto-Gp/500 

Dal punto di vista assoluto della prima classe del motomondiale è Giacomo Agostini, con 8 titoli, il pilota più vincente di sempre, seguito a ruota da Valentino Rossi con 7, Marquez con 6 e Doohan con 5: fermi invece a 4 titoli i grandi britannici dei primi decenni di questo sport come Surtees, Hailwood e Duke. Si, perché per i meno avvezzi può sembrare strano sentire parlare di inglesi stravincenti sulle due ruote, ma gli anglosassoni fino a 25 anni fa hanno dominato la categoria, prima con gli inglesi, poi con gli americani e per finire poi con gli australiani. L’unica costante in questi 73 anni di Motomondiale sono stati però i piloti italiani che con 269 vittorie e 21 titoli sono quelli più vincenti della categoria regina. 

Discorso quasi speculare per i costruttori, non fosse per i giapponesi. Honda e Yamaha costituiscono con Mv Augusta i pilastri dell’olimpo della MotoGp ma anche qui gli italiani sono stati la costante di questo sport sin dagli albori del motomondiale risalenti al 1949. La prima edizione prese il via il 13 giugno di quell’anno al Mountain Circuit dell’Isola di Man, una cosa per italiani inglesi ed irlandesi verrebbe da dire guardando i registri dell’epoca, non solo nei piloti, come vi abbiamo raccontato, ma anche nei costruttori, con Moto Guzzi e Gilera a giocarsela con Ajs, Triumph, Norton e Velocette. Dopo appena 3 edizioni ad appannaggio inglese ci pensarono Gilera ed Mv Augusta a dettare legge prima della consacrazione delle moto giapponesi avvenuto a metà anni 70. Sono 16 i titoli vinti negli anni da MV Augusta, 4 quelli di Gilera e da qualche giorno 4 anche quelli di Ducati contro di 24 di Honda, i 12 di Yamaha e i 7 di Suzuki: alla fine dei conti una gran bella lotta.

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