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Il Personaggio Della Settimana – Francesco Bagnaia

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Ducati Media


Il centauro di Chivasso ha da poco conquistato il tetto del mondo con la Ducati, che sognava fin da bambino. Un carattere introverso e mai troppo espansivo ma un vero martello in pista quando si tratta di recepire e mettere a segno

Pecco Da Chivasso

Bagnaia nasce in una terra lontana da quello che è il cuore della Motor Valley, lì dove la magia si intreccia con i rombi dei motori a due o quattro ruote. Ma molto presto atterra anche lui nel valle sacra del motorsport. Innamorato fin da bambino della Rossa di Borgo Panigale il suo sogno è quello di cavalcare il mitico motore desmodromico che ha fatto e tutt’oggi fa la forza e la storia della Ducati. “Ti ho voluta e ti ho cercata dalla prima volta che ho sentito il rumore della frizione a secco della 996 di mio zio”. Questo scrisse Bagnaia in una lettera diffusa tramite i suoi social alla sua desmosedici dopo aver vinto il titolo mondiale a Valencia. La Rossa l’ha inseguita tra le curve di tutto il mondo prima di arrivarci in sella nel 2019 quando ha debuttato in MotoGP. Pecco oggi è un romagnolo di adozione che si è trasferito nei pressi di Pesaro per stare più vicino ai luoghi dove si allena e alla VR46 Academy, che lo ha lanciato. Le sue origini si vedono tutte nel suo carattere, timido, mai sopra le righe e poco propenso a lasciarsi andare completamente se non alle lacrime di gioia che scorrevano via sulle sue guance al Ricardo Tormo dopo aver conquistato la corona. In questo si vede la sua lontananza rispetto alla terra che lo ha accolto per renderlo grande, ma il numero 63 oggi è un vero intenditore di piadine e Sangiovese.

Dal 21 al 63

La sua avventura nel motomondiale inizia nel 2013 con il Team Italia in Moto3 accanto a Romano Fenati. I due saranno poi la coppia scelta da Sky VR46 Racing Team per la stagione successiva, i primi due alfieri di una storia appena iniziata che oggi è una realtà affermata nella classe regina. I risultati dei primi anni dimostrano un lento adattamento per il talento piemontese che prima di scoccare la freccia decisiva deve aspettare la Mahindra del Team Aspar nel 2015. Pecco diventa grande nel 2016 quando arrivano i successi. Il primo assoluto ad Assen, nell’università della moto, il secondo in Malesia a fine stagione. Oggi porta sulla sua pelle incisa quella prima vittoria che a suo dire lo ha sbloccato definitivamente. In Moto 2 ritorna in famiglia allo lo Sky Racing Team che aveva lasciato dopo il 2014. L’apprendistato dura poco ci mette una stagione per capire la categoria e subito la seguente, quella del 2018, già dalla prima gara mette le cose in chiaro con una vittoria schiacciante in Qatar. Un inizio che fa ben sperare ed infatti l’andamento è quello giusto. In Malesia dove due anni prima aveva conquistato il gradino più alto del podio per la seconda volta, stavolta conquista la prima corona iridata della sua carriera e per la prima volta anche Pecco si lascia andare ad un pianto liberatorio, ripreso poi quattro anni più tardi in sella alla sua Rossa preferita.

Bagnaia sul gradino più alto del podio per la prima volta ad Assen con la Mahindra in Moto3 – Credits to MotoGP.com

Nuvola Rossa

Il grande salto è pronto. Nel 2019 lo aspetta la Ducati, quella moto che aveva sognato fin da bambino, però come ogni strada si parte dall’inizio e quindi non si veste di rosso ma bensì veste i colori dell’illustre Team Pramac, fucina di talenti e nido perfetto dove imparare a spiccare il volo. I due anni nella squadra di Campinoti servono come da programma per adattarsi ai 250 cavalli delle MotoGP, così come alla frenata e a tutti quei meccanismi che nell’élite delle due ruote vanno affinati. Bagnaia non si spaventa e dopo ottimi risultati al suo secondo anno in cui manca solo la vittoria per pochissimo a Misano, l’anno successivo arriva la sua occasione. La Ducati ufficiale lo cerca, è lui l’uomo su cui puntare per riportare il titolo a Borgo Panigale. Il primo anno sembra subito essere quello buono, ma il feeling scarseggia a fronte di un Fabio Quartararo che con la Yamaha si trova a suo agio. La prima parte di stagione 2021 si archivia con tre podi, ma manca ancora qualcosa per la staccata vincente. Manca poco, ancora alcune gare quelle della maturazione e dell’attesa. La prima vittoria in MotoGP arriva ad Aragòn. Da quel momento la parte finale è tutta sua. Il titolo va al rivale francese ma nelle ultime cinque gare arrivano quattro vittorie di cui le ultime due di fila. È il momento giusto per puntare al titolo. Come sappiamo la stagione 2022 non inizia bene, ma il finale è tutto da scrivere e tutto nelle mani del 63 che una volta imparato a tenere i nervi saldi realizza qualcosa di unico. Recupera 91 punti, mai nessuno come lui e riporta il titolo in Ducati dopo 15 anni di digiuno.

Francesco Bagnaia sul podio di Valencia 2022 come Neocampione del Mondo in MotoGP – Credits to Ducati Media

Go Free

Oltre la pista Pecco è un ragazzo molto riservato che ama stare con la sua famiglia e far parlare di sé. Sua sorella Carola e la sua fidanzata Domizia sono due dei suoi punti di riferimento soprattutto alle gare dove la prima non manca mai e la seconda è presente quando riesce, a supporto del suo “Pecchino”. Insieme i due hanno un bassotto di nome Turbo che riempie le loro giornate quando sono a casa e che sui social fa impazzire i loro fan.

Bagnaia a 25 anni è un pilota già maturo e un ragazzo con la testa sulle spalle. Valentino lo ha preso sotto la sua ala per farlo diventare grande e ora Pecco sa volare da solo. La sua carriera è un escalation graduale, niente di sensazionalistico, ma in pista si vede che quando tira giù la visiera ed ha ben chiaro cosa fare non lo ferma più nessuno, nemmeno nel corpo a corpo. Non è un personaggio appariscente, quasi come il buon Dovi, ma sa farsi amare per quello che è e rappresenta. Lui è l’uomo in rosso giusto, quello che può aprire un ciclo vincente con la sua amata rossa della Motor Valley.

L’ultimo giro di Valencia visto dalla fabbrica di Borgo Panigale – Copyright: YouTube, managdalum

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