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Calcio

Liga 2016/2017: Il punto sulla ventiquattresima giornata – 28 Feb

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Quello di oggi sarà un resoconto molto ricco per quanto riguarda la Liga Spagnola dato che, oltre ad analizzare quanto successo nello scorso week end nella Primera Divisiòn, prenderemo anche in esame la partita che si è svolta mercoledì tra Valencia e Real Madrid, recupero della partita non disputata nel sedicesimo turno a causa dell’impegno delle Merengues nel Mondiale per Club.

All’Estadio Mestalla si presentavano due formazioni con uno stato d’animo completamente diverso: il Real Madrid primo in classifica e in piena fiducia, contro il Valencia, protagonista di una stagione ben al di sotto delle aspettative iniziali, relegata nelle zone basse della classifica. Ma il calcio, si sa, è strano, e spesso i pronostici vengono del tutto ribaltati, esattamente quello che è successo mercoledì sera, con il Valencia che è riuscito sorprendentemente a battere il Real Madrid 2-1. Come dirà poi Zidane nel post partita, fatale per i Blancos è stato l’approccio alla partita, dato che i padroni di casa trovano in appena dieci minuti il doppio vantaggio, firmato dall’eurogol di Simone Zaza e dalla rete di Orellana. Le Merengues provano a reagire, e trovano già nel primo tempo il gol con Cristiano Ronaldo, ma la difesa di Voro regge contro gli assalti avversari, portando così a casa tre punti preziosissimi soprattutto per il morale.

Arriviamo così a quanto successo nel week end. Nel classico anticipo del venerdì sera abbiamo assistito alla vittoria per 1-0 della Real Sociedad sul campo del Las Palmas. La partita è stata sostanzialmente dominata dai padroni di casa, che hanno tenuto in mano il pallino del gioco per tutti i 90 minuti, senza però riuscire a trovare la via del gol. Molto più cinica invece la Real Sociedad, che ha convertito l’unica vera palla gol di tutto il match con Xabi Prieto, riuscendo così a portare a casa tre punti fondamentali per la corsa all’Europa.

Dopo il bellissimo successo contro il Real Madrid, il Valencia non riesce a ripetersi, e perde 2-1 in trasferta contro l’Alaves. Sono addirittura gli ospiti a portarsi in vantaggio con Carlos Soler ma, complici anche alcune disattenzioni difensive, si fanno prima recuperare dal gol di Ibai Gomez, e infine superare dalla rete decisiva a 4 minuti dalla fine di Katai. Nel pomeriggio di sabato è poi andata in scena una delle partite più sentite in terra iberica, ovvero il derby tra Betis Siviglia e Siviglia, terminato 2-1 in favore della formazione di Sampaoli. In un Benito Villamarin esaurito, sono proprio i padroni di casa a far esplodere di gioia i tifosi, portandosi in vantaggio con Durmisi, ma nel corso della partita risulta evidente il maggior tasso tecnico degli ospiti, che ribaltano la partita grazie alle reti di Mercado e Iborra. Dopo quattro sconfitte consecutive ritrova la vittoria il Leganes, che supera 4-0 il Deportivo la Coruna. Vittoria importantissima per i padroni di casa 8(maturata grazie alle reti di Szymanovski, Martin Mantovani, Unai Lopez e Bueno), che superano così in classifica proprio il Deportivo, che ora si trova con appena due punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Continua invece il sorprendente campionato dell’Eibar che, grazie alla vittoria sul Malaga per 3-0, si porta ad un solo punto di distanza dalla zona Europa. I padroni di casa passano in vantaggio allo scadere del primo tempo con Adrian Gonzalez, e chiudono la partita all’inizio della seconda frazione di gioco grazie alle reti realizzate da Enrich e di nuovo da Adrian Gonzalez su rigore.

Nel lunch match della domenica invece è stato l’Espanyol a vincere 3-0 nei confronti dell’Osasuna. La partita è stata assolutamente senza storie, con la vittoria dei catalani (firmata da Caicedo, Jurado e Moreno) che poteva anche essere più rotonda, considerando che i padroni di casa hanno tirato verso la porta avversaria ben 19 volte (di cui 6 nello specchio). Nel pomeriggio invece è andata in scena la partita sicuramente più attesa di tutto il week end, quella tra Atletico Madrid e Barcellona, che si è conclusa 2-1 in favore dei Blaugrana. Un Barcellona inedito quello sceso in campo al Vicente Calderon, con Luis Enrique che ha schierato i suoi uomini in un insolito 3-4-3, concentrandosi meno sul possesso palla e più sul servire rapidamente i propri uomini d’attacco. La scelta ha ripagato il tecnico, dato che il Barcellona ha trovato il vantaggio con Rafinha al 64’. L’Atletico però, come di consueto, non ha mollato, ed è riuscito a trovare il pareggio 5 minuti più tardi grazie a Godìn. A questo punto, a regalare i tre punti ai Blaugrana, ci ha pensato il solito Lionel Messi, che a cinque minuti dalla fine dell’incontro, ha trovato la zampata decisiva dopo una furiosa mischia in area di rigore.  Finisce 1-1 invece Sporting Gijon-Celta Vigo, partita decisamente piacevole in cui le due squadre si sono equivalse per tutti i 90 minuti. Sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio grazie a Moi Gomez, ma a 15 minuti dalla fine il gol di Iago Aspas permette al Celta di conquistare almeno un punto in quel di Gijon.

Rimane vicino alla zona Europa League anche l’Athletic Bilbao, che batte 3-1 il Granada. I Baschi si portano subito in vantaggio con Susaeta, ma vengono raggiunti dopo appena tre minuti dal gol di Gonzalez. Da questo momento in poi però, l’Athletic domina in lungo e in largo la partita, e riesce a trovare la vittoria grazie alle reti di Leuke e San Josè. Il match serale della domenica, tra Villareal e Real Madrid, terminato 3-2 in favore dei Blancos, è stato senza dubbio l’incontro che ha fatto più discutere nel corso del week end per le decisioni arbitrali prese dal direttore di gara Manzano. Il Sottomarino Giallo si era portato in vantaggio di due gol all’inizio del secondo tempo, grazie a Trigueros e Bakambu, mentre il Real era riuscito ad accorciare le distanze al 64’ grazie a Gareth Bale. Dieci minuti più tardi è arrivato l’episodio decisivo della gara: Manzano fischia un calcio di rigore in favore del Real Madrid, poi convertito da Cristiano Ronaldo, per un presunto tocco di mano in area da parte di Bruno Soriano, scatenando le proteste dei padroni di casa dato che, come mostrano chiaramente le immagini, il centrocampista del Villareal controlla chiaramente il pallone con il petto. Da lì in poi la partita diventa sempre più nervosa, e all’83’ arriva la beffa finale per la squadra di Escriba Segura, dato che Morata, appena entrato in campo, segna il gol del definitivo 3-2 che regala i tre punti alle Merengues.

 

Dopo 24 giornate quindi, la classifica vede sempre il Real Madrid al comando con 55 punti (e con una gara ancora da recuperare), seguito dal Barcellona a 54 e dal Siviglia a 52. Al quarto posto troviamo l’Atletico Madrid (45), seguito dalla Real Sociedad (44). Il sesto posto, l’ultimo valido per la qualificazione all’Europa League, è invece occupato dal Villareal (39), tallonato da Athletic Bilbao e Eibar, distanti appena un punto. Nelle zone basse della classifica invece, troviamo sempre ultimo l’Osasuna a 10 punti, preceduto da Granada (16) e Sporting Gijon (17). In quart’ultima posizione invece, con appena 2 punti di vantaggio, troviamo il Deportivo la Coruna (19), mentre si è leggermente staccato il Leganes (21) dopo la vittoria ottenuta in questa giornata.

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