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Calcio

Lady B: il punto sulla serie cadetta – 27 apr

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Trentottesima giornata di Serie B di scena questo weekend e che si è conclusa il lunedì con due partite, complice anche la festa del 25 aprile. Giornata del campionato cadetto che si è aperta con Bari-Modena, sfida che ha messo in palio punti importanti in chiave salvezza per i canarini ed in chiave promozione per i pugliesi. Il match si è chiuso in un pareggio per 1 a 1 con tutta l’azione concentrata nel secondo tempo: apre la gara Bentivoglio al 54° che pennella su punizione dal limite un pallone imprendibile per Micai, risponde Rosina all’83° che viene servito da Maniero, fa secco il difensore ed esplode un destro micidiale che inchioda Manfredini e ristabilisce l’equilibrio fino al triplice fischio.

Cagliari-Lanciano, sfida tra compagini dagli obiettivi totalmente differenti, si chiude sul punteggio di 1 a 1, con i frentani che si ritrovano ora terzultimi in classifica ed i sardi che vedono aumentare il gap dal Crotone capolista. Sale in cattedra Sau al minuto numero 8 dopo un appoggio di testa di Di Gennaro, girata da fuori area che si insacca sul palo lontano beffando Cragno. Risposta degli ospiti al 38° con Ferrari che incrocia di destro sul secondo palo dopo un disimpegno errato di Ceppitelli.

Il fanalino di coda Como fa visita alla capolista, il Crotone, reduce dalla sconfitta per mano del Cesena. Match di grande importanza per entrambe le formazioni: ai lombardi servono punti per alimentare le speranze di una salvezza ormai quasi irraggiungibile, i calabresi invece cercano una risposta dopo il ko contro i romagnoli. Finisce 2 a 0 per la formazione di Juric, con entrambe le marcature nella prima frazione: al 25° assist di tacco di Palladino e Modesto la piazza all’angolino ed al termine del primo tempo Palladino va sul fondo, esce Scuffet ma l’ex Parma serve al centro Budimir che raddoppia e chiude la gara.

Una gara per sognare, Pescara e Brescia si sfidano in un match dal profumo di Serie A che finisce 2 a 1 in favore degli abruzzesi, che pur vincendo non partono con il piede giusto e subiscono il goal ospite al 19° con Dall’oglio che prima ubriaca i difensori, alza la testa e da 25 metri tira sul palo lontano con un mezzo lob e batte Fiorillo con un gran goal, il suo primo in stagione. La formazione di Oddo non ci sta ed al rientro in campo dimostrano subito un altro volto e pareggiano i conti al 48° con Memushaj che devia di testa un corner sul primo palo di Verde. Ma il match winner è sempre lui, Gianluca Lapadula, che dopo un uscita troppo avventata di Minelli su un lancio lungo della formazione abruzzese, recupera palla e segna a porta sguarnita.

Pro Vercelli-Avellino finisce con un goal per parte, al goal di testa di Legati all’80° risponde bomber Castaldo tre minuti dopo, sempre di testa. Il Trapani si sbarazza del Cesena per 2 a 1 e continua ad inseguire il sogno promozione con l’ottava vittoria consecutiva: doppio vantaggio per i siciliani, prima con Barillà al 37° che viene servito al limite sulla corsa da Citro e spara una cannonata mancina che buca Gomis, poi con Petkovic al 57° che spizza di testa un ottimo cross di Rizzato. Il goal della bandiera per i romagnoli arriva al 90° con Sensi che mette in mezzo un cioccolatino per Dal Monte che di testa deve solo spingerla in rete.

Ternana ed Ascoli, sfida a metà classifica vinta dai marchigiani per 3 a 1 con un Cacia show. Il primo goal arriva al 33° con Pecorini che segna da dentro l’area con un tiro potente dopo l’assist di testa di Cacia. Risposta dei padroni di casa al 66° con Falletti che da fuori area mette il mirino sugli scarpini e fa fuori Lanni nell’angolino basso con un gran destro. Ma nell’ultimo quarto d’ora sale in cattedra l’ariete di Catanzaro, Daniele Cacia: al 79° tiro di Altobelli, respinta di Mazzoni e tap in del numero 21 mentre in zona Cesarini avviene la magia quando Gonzalez cerca di chiudere ma alza il pallone a campanile, l’attaccante ascolano stoppa di destro all’interno dell’area e subito colpisce con un pallonetto di mancino superbo.

Scorribanda in terra veneta per la formazione di Di Carlo, Vicenza-Spezia finisce 0 a 3, prova di forza dei liguri che si issano alla sesta piazza della classifica. Partono forte gli aquilotti che si portano in vantaggio al 10° con Errasti bravo a ribadire in rete la deviazione sulla linea di porta di Valentini. Il raddoppio arriva al 36° con Sciaudone che buca tutta la difesa con un filtrante e Canadjija deve solo metterla dentro. Il tris viene servito al 72° da Acampora che da tira da casa sua un missile terra-aria e batte per la terza volta Benussi.

A Salerno i granata ospitano il Livorno nel primo “Sunday match” in una sfida fondamentale in chiave salvezza, spuntata dai padroni di casa con un 3 a 1 che affossa ancora di più la formazione toscana. Pronti, partenza, via e goal per i padroni di casa con il colpo di testa di Donnarumma su calcio d’angolo al primo minuto di gioco. Alla mezz’ora arriva il raddoppio con Coda che, dopo un rinvio svirgolato da Antonini, esplode un colpo di cannone dal limite che gonfia la rete. Al 40° Vantaggiato risponde alle due marcature granata su rigore ma Zito al 59° chiude i giochi: Donnarumma riceve al centro, uscita di Pinsoglio e scarico su Zito che tutto solo a porta vuota deve solo depositare in rete.

Il Latina non riesce a vincere fra le mura amiche per allontanare gli spettri della retrocessione e cede il passo all’Entella che passa per 1 a 0 con la rete di Troiano al 18° su assist di Cutolo.

Nel match conclusivo del lunedì si sono sfidate Novara e Perugia, due formazioni che lottano per i playoff e cercano punti importanti per restare aggrappate al treno che porta in Serie A. Finisce 2 a 2 in una partita ricca di emozioni: apre la gara Guberti che, dopo una respinta della difesa su punizione, si ricorda di avere un lanciarazzi al posto del piede e spara un proiettile direttamente all’angolino in alto a destra. Risposta dei piemontesi al 35° con Gonzalez che dopo un rimpallo si ritrova la sfera tra i piedi e batte l’incolpevole Rosati. Al 76° passa ancora in vantaggio il Perugia con Aguirre che di testa spedisce la palla alle spalle di Da Costa dopo un cross col contagiri di Fabinho, ma allo scadere Lanzafame scodella sul secondo palo ed Evacuo in tuffo pareggia i conti per il 2 a 2 finale.

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