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Calcio

Premier League – 35esima giornata – 02 Mag

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Turno atipico questo 35esimo in terra d’Albione. Pochissimi gol (appena 16) e tanti successi di misura ottenuti fuori casa. Da segnalare ovviamente il trionfo del Chelsea sul campo dell’Everton e quello del Tottenham nell’ultimo “North London derby” giocato al White Hart Lane contro l’Arsenal. Bene il Liverpool che grazie alla magia di Can passa in casa del Watford, mentre lo Swansea strappa un buon punto a domicilio dello United.

Southampton v. Hull City  0-0

L’Hull City esce dal St. Mary’s con un punto in tasca assolutamente fondamentale per tenere a distanza minima  lo Swansea. Nel prossimo turno, leTigers affronteranno in casa il Sunderland: l’occasione sarà di quelle irripetibili.

Stoke  City v. West Ham  0-0

Altro “zero zero” per il West Ham di Bilic dopo quello di sette giorni fa contro l’Everton. Terzo pareggio consecutivo, contando anche la trasferta di Sunderland del 15 Aprile finita 2 a 2. Insomma, la perfetta fotocopia di una stagione che gli hammers hanno vissuto nel limbo.

Sunderland v. Bournemouth 0-1

(88’ King)

Il tap –in di Joshua King sull’assist di Ryan Fraser non  soltanto regala il successo esterno alle “Ciliegie” con tanto di matematica salvezza raggiunta, ma contestualmente condanna alla retrocessione il povero Sunderland, dopo 10 anni ininterrotti disputati in massima serie. Grazie a questa rete, l’attaccante del Bournemouth  sale a quota 15 in stagione, raggiungendo così il record di marcature per un giocatore norvegese in Premier League (primato finora detenuto dal leggendario Ole Gunnar Solskjær).

WBA v. Leicester 0-1

(43’ Vardy)

A “The Hawthorns” decide il più classico dei gol di Jamie Vardy. Sull’imbeccata di Okazaki, l’ex punta del Fletwood  insacca di piattone prendendo in controtempo il portiere Foster in uscita. Foxes che in qualche modo raddrizzano una stagione che stava prendendo la più incredibile delle pieghe.

Crystal Palace v. Burnley 0- 2

(7’Barnes, 85’ Gray)

Cade piuttosto inaspettatamente fra le mura amiche il Crystal Palace  di “Big” Sam Allardyce. Nel sud della capitale, i Maroons schiacciano le aquile con un gol per tempo. Burnley salvo, Eagles non ancora.

Manchester United v. Swansea 1-1

(47’Rooney); (79’ Sigurdsson)

Grande prestazione degli Swans, che tornano in Galles con in tasca un prestigioso punto trafugato ad Old Trafford. Al rigore siglato da Rooney ( assegnato per un fallo inesistente di Fabianski su Rashford) risponde una stupenda punizione del solito Sigurdsson.

Cigni ancora agganciati al treno salvezza.

Everton v. Chelsea 0-3

(66’Pedro, 79’ Cahill, 86’ Willian)

Ci vuole una stregoneria del maghetto Pedrito  per  poter sbloccare l’equilibratissimo confronto del Goodison Park. Il talento spagnolo infila un razzo sotto l’incrocio al 66’, prima che Cahill in mischia e Willian in contropiede chiudano definitivamente il discorso.

Conte può sorridere, perché senza dubbio questo rappresentava lo scoglio più complicato verso la conquista dello scudetto. Ora la strada sembra solo una lunga discesa:  Middlesbrough, Watford e Sunderland a Stamford Bridge, intervallate dalla sola trasferta del “The Hawthorns” contro il WBA. Il titolo sta per tornare inevitabilmente a Londra ovest.

Tottenham v. Arsenal 2-0

(55’ Alli, 58’ Kane)

Non ci sono parole per definire l’atmosfera del  White Hart Lane nell’ultimo “North London Derby” disputato in questo meraviglioso impianto. Dal 1899 ad oggi, tanti incontri e purtroppo anche tanti scontri. Gioie e dolori in quella che è stata la casa dei Lillywhites per  118 anni.

Stavolta sul campo dominano gli Spurs rispettando in pieno i pronostici della vigilia. Rompe il ghiaccio Dele Alli , scaltro a ribadire in rete la corta respinta di Cech sul tiro di Eriksen.  Raddoppia il solito Harry Kane su rigore, appena 2 minuti più tardi.

Non poteva esserci un  pomeriggio migliore dalle parti di Haringey: acerrimi rivali battuti e tanti saluti al “St. Totteringham’s day” , la festa pagana organizzata dai tifosi dei Gunners per rivendicare la supremazia sui cugini.

Ora, per salutare uno stadio storico che costerà  sicuramente qualche lacrima non solo ai tifosi del Tottenham ma anche agli amanti del Football (dopo Highgbury e Boleyn Ground, un’altra icona del calcio anglosassone ci abbandona) non ci resta che attendere il big match del 19 maggio contro il Manchester United.

Middlesbrough v. Manchester City 2-2

(38’ Negredo,77’  Chambers), (69’Aguero, 85’Jesus)

Sussulto d’orgoglio dell’ormai spacciato Middlesbrough. Al “Riverside Stadium”, il ‘Boro gioca una grande partita e quantomeno rallenta la corsa Champions del Manchester City. Una sorta di botta risposta senza tatticismi che rende il duello molto piacevole. Apre Negredo con un bel sinistro a giro dal limite. Nella ripresa pareggia Aguero su rigore. Di Chambers la zampata del  nuovo sorpasso, recuperato nel finale dalla zuccata del giovane Gabriel Jesus.

Guardiola al quarto posto, non una gran stagione la prima del catalano in Premier League.

Watford v. Liverpool 0-1

(47’ Emre Can)

Il Liverpool sbanca il “Vicarage Road” grazie ad un magia di Emre Can verso lo scadere della prima frazione. Il turco insacca con una sforbiciata in stile “figurine Panini” il cross pennellato di Lucas Leiva, candidandosi automaticamente come vincitore del premio “best gol of the season”.

Complice il pareggio esterno del City, adesso i Reds intravedono la possibilità di agguantare l’accesso diretto a quella Champions che ormai da troppo tempo non passa dalle parti di Anfield.

 

Classifica. 81 Chelsea, 77 Tottenham, 69 Liverpool, 66 Man City,65 Man United, 60 Arsenal,58 Everton, 44 WBA, 41 Southampton – Bournemouth, 40 Leicester –Stoke City – Watford, 39 Burnley – West Ham, 38 Crystal Palace, 34 Hull City, 32 Swansea, 28 Middlesbrough, 21 Sunderland.

 

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