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Italia – Olanda 1-1, apre Zaza e chiude Aké – 4 giu

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All’Allianz Stadium di Torino contro l’Olanda, la nazionale italiana ha disputato la sua terza e ultima amichevole estiva, dopo quelle contro Arabia Saudita e Francia. A differenze di quest’ultime due, l’Olanda, come l’Italia, non si è qualificata ai Mondiali e si trovano nella medesima situazione, con un risultato deludente alle spalle, una squadra da rifondare e un sistema calcistico che non funziona più come un tempo. Dopo la partita di stasera, l’Italia di Mancini si riunirà a settembre per preparare le partite della Nations Leaguela nuova competizione europea per nazionali che sostituirà le amichevoli.

IL TABELLINO
Italia-Olanda 1-1

Italia (4-3-3): Perin; Zappacosta (14′ st De Sciglio), Rugani, Romagnoli, Criscito; Cristante, Jorginho (33′ st Baselli), Bonaventura (42′ st Pellegrini); Verdi (16′ st Chiesa), Belotti (18′ st Zaza), Insigne (25′ st Bonucci). A disposizione: Donnarumma, Sirigu, D’Ambrosio, Rugani, Florenzi, Mandragora, Balotelli, Berardi, Politano. Commissario tecnico: Roberto Mancini

Olanda (5-3-2): Cillessen, Hateboer (1′ st Janmaat), De Ligt (26′ st Aké), van Dijk, Blind (33′ st Weghorst), Vilhena; De Roon (33′ st Promes), Vormer (26′ st Berghuis), Wijnaldum; Babel (37′ st Elia), Depay. A disposizione: Zoet, Padt, De Vrij, Strootman, Propper, Kluivert, van Aanholt, Vilhena, Kongolo. Commissario tecnico: Ronald Koeman

Arbitro: Vladislav Bezborodov (Russia)
Marcatori: 22′ st Zaza, 43′ st Aké
Ammoniti: De Roon, Vormer, Chiesa, Zaza, Janmaat
Espulsi: Criscito

LA CRONACA
L’Olanda sembra partire con grande aggressività, ma corre un grosso pericolo dopo meno di tre minuti, quando Belotti segna il gol dell’1-0: rete annullata per offside. Verdi batte un calcio di punizione dalla trequarti destra, Cristante taglia al centro e prolunga per Belotti che deposita in rete, ma l’attaccante granata si trovava in fuorigioco al momento del tocco del centrocampista orobico. La fiammata iniziale si attenua col passare dei minuti, a causa di troppa imprecisione da ambo le parti nella costruzione del gioco. Tra gli azzurri il più brillante continua a essere Belotti che, poco prima del quarto d’ora, sorprende sul filo del fuorigioco la difesa di Koeman, ma viene fermato di nuovo – con molti più dubbi – per offside. È la Nazionale di Mancini che fa la parita, ma trovare varchi nella difesa avversaria è molto complicato. Alla mezz’ora, Belotti viene pescato solo a centro area, ma si divora l’opportunità, facendosi bloccare la conclusione dal portiere di riserva del Barcellona. Il brivido procurato galvanizza gli azzurri che ci riprovano subito con Verdi, liberato da uno splendido passaggio di Insigne, ma l’esterno del Bologna spara alto. L’Olanda in fase offensiva è invece praticamente inesistente, se non per qualche guizzo di Depay. L’Italia contiene la timida reazione degli avversari e si ripropone in avanti, sempre con la solita verticalizzazione improvvisa alle spalle della difesa. Questa volta il destinatario del passaggio di Jorginho è Verdi che controlla bene, perde un tempo di gioco e conclude con il mancino, ma Cillessen devia in angolo. Sul corner è Criscito a sfiorare il vantaggio, con un colpo di testa respinto sulla linea da Vormer. Il terzino, promesso sposo del Genoa, ci riprova in chiusura di primo tempo, ma la sfera termina ampiamente a lato.

Il secondo tempo riparte da dove si era concluso il primo: Insigne che prova a sbrogliare la situazione con una botta da fuori che termina di metri sopra la traversa. L’Olanda continua a vivere di fiammate e dopo un’ora di gioco costruisce la prima occasione della sua partita, con il mancino volante di Vilhena che sorvola il legno di pochissimo. Anche Mancini adopera le prime sostituzioni, con l’ingresso di De Sciglio al posto di Zappacosta e soprattutto quello di Chiesa e Zaza per Verdi e Belotti. Cambi che portano anche a un cambio di modulo da parte degli azzurri. Le sostituzioni danno nuova linfa alla Nazionale e al 67′ arriva anche il gol del vantaggio: Percussione sulla sinistra di Chiesa e cross in mezzo all’area: Zaza anticipa Van Dijk e con la suola sinistra deposita il pallone in rete, realizzando il secondo gol in nazionale. Passano due minuti e l’arbitro estrae il cartellino rosso: fallo da ultimo uomo commesso da Criscito ai danni di Babel ed espulsione diretta per il terzino sinistro: calcio di punizione dal limite per la formazione ospite, calciato da Depay e neutralizzato da Perin. Koeman si gioca il tutto per tutto e rimodula la squadra con una formazione super offensiva, mentre Mancini dà spazio a forze fresche come Baselli e Pellegrini. All’88’ arriva il meritato pareggio dell’Olanda: Berghuis si accentra dalla destra e crossa in mezzo; De Sciglio non chiude su Akè che colpisce indisturbato di testa da pochi passi, senza lasciare scampo ad un incolpevole Perin.

LE SCELTE DEL MISTER
Si sente la pesante mancanza diversi giocatori importanti, come Giorgio Chiellini, Daniele De Rossi, Marco Verratti e Claudio Marchisio, non convocati a causa delle loro condizioni atletiche o per scelte tecniche temporanee. Mancini ha sperimentato anche stasera, pur mantenendo lo stesso modulo, il 4-3-3: in porta c’è Perin, in quella che potrebbe essere la sua nuova casa. Al centro la coppia del futuro, Rugani-Romagnoli, con Zappacosta e Criscito sugli esterni. Il regista è sempre Jorginho, protetto ai lati da Cristante e Bonaventura. Balotelli resta in panchina, mentre la punta titolare è Belotti, supportato da Insigne, capitano per l’occasione – primo giocatore del Napoli nella storia a guidare da capitano la Nazionale azzurra -, e da Verdi.

 

(foto: calciomercato.com)

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