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Un’Italia sontuosa nel segno dell’eterno Quagliarella schiaccia il Liechtenstein, al Tardini finisce 6-0

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Il Messaggero

 

 

PARMA – Dopo la netta vittoria nel match d’esordio con la Finlandia per 2-0, l’Italia va ad affrontare per il secondo turno delle qualificazioni agli Europei del 2020 il Liechtestein. Gli azzurri di Roberto Mancini sono chiamati a replicare la buona prova messa in campo contro gli scandinavi, trovando sulla propria strada una formazione dai mezzi tecnici sicuramente inferiori, ma che può rivelarsi insidiosa se presa sotto gamba.

I padroni di casa partono forte sin da subito: al 3’ Quagliarella chiama subito agli straordinari Büchel, indirizzando la sfera nell’angolino basso alla sua sinistra, con Sensi ad imitarlo poco dopo con un tiro di prima, che esce di poco. Dominio territoriale azzurro, che si concretizza poco dopo il quarto d’ora: Spinazzola si esibisce in un dribbling ubriacante sull’out mancino, scodellando in mezzo per Sensi, il quale, tutto solo, incorna alle spalle dell’estremo difensore.

Il centrocampista del Sassuolo è in serata, e lo dimostra in cabina di regia, servendo due cioccolatini a Quagliarella e Bonucci, non sfruttati a dovere. Passano neanche cinque minuti e raddoppia l’Italia: Verratti prova lo scarico per Politano, pallone che gli rimpalla fra i piedi, il regista pescarese si accentra e conclude ad effetto sul secondo palo, è 2-0.

Stordito il Liechtestein dall’avvolgente manovra degli uomini di Mancini, che siglano il tris poco dopo: Büchel si supera smanacciando sulla linea, la palla arriva a Verratti che conclude a rete, trovando la deviazione di Hasler con il braccio, è calcio di rigore. Dagli undici metri va Quagliarella, che non sbaglia: è 3-0, con il centravanti nativo di Castellamare di Stabia che diventa il marcatore anagraficamente più “vecchio” della selezione azzurra.

Scompare dal terreno di gioco la squadra di Kolvidsson, incapace di reagire alla qualità ed all’energia degli azzurri, bravi a trovare il poker sul finire della prima frazione: azione splendida dei padroni di casa, con Verratti a concludere da due passi sull’invito di Politano, Kaufmann interviene irregolarmente sulla linea di porta con un braccio, è nuovamente penalty per l’Italia. Esito scontato per il gesto del difensore ospite, espulso per il suo tocco “scorretto”: dal dischetto va nuovamente Quagliarella che non sbaglia.

Già ampiamente archiviata la sfida nei 45’ d’apertura, la ripresa vede gli azzurri continuare a macinare gioco, sfiorando il pokerissimo sin dai primi minuti con Kean, Zaniolo e Romagnoli. Manita che prende forma al 24’: altra azione da manuale dell’Italia, con Spinazzola che addomestica l’apertura precisa di Zaniolo, mettendo nel mezzo per Quagliarella, bravo a servire di prima Kean, che da due passi non può sbagliare.

In totale controllo del risultato, Mancini decide di tributare al 71’ la standing ovation ad uno straordinario Fabio Quagliarella, rilevato da Leonardo Pavoletti, il quale impatta benissimo il match: cinque giri d’orologio dopo il suo ingresso, il centravanti del Cagliari approfitta dell’ottimo servizio di Verratti a centro area, girando di testa in porta, disinnesca Büchel, non potendo però nulla sulla ribattuta a porta sguarnita che vale il 6-0.

Entra in gestione della partita la formazione azzurra, che prende per mano il cronometro e lo conduce fino allo scadere: al Tardini passa l’Italia sul Liechtenstein per 6-0.

Grandissima prova della Nazionale, capace di imporsi nettamente grazie ad un gioco e ad una prolificità offensiva ritrovate, nonostante i numerosi nuovi inserimenti da parte di Mancini nel proprio organico. Questa vittoria, complice il pareggio per 2-2 tra Bosnia e Grecia, regala il primo posto in solitaria all’Italia, che affronterà proprio la Nazionale ellenica l’8 Giugno in trasferta, per proseguire la rincorsa ai prossimi campionati Europei.

 

TABELLINI

Italia: Sirigu, Mancini, Bonucci (33’ st Izzo), Romagnoli, Spinazzola, Sensi, Jorginho (12’ st Zaniolo), Verratti, Politano, Quagliarella (26’ st Pavoletti), Kean.

A disposizione: Cristante, Biraghi, Bernardeschi, Grifo, Cragno, Immobile, Barella, Lasagna, Donnarumma.

Allenatore: Roberto Mancini.

Liechtenstein: Büchel, Wolfinger, Kaufmann, Hofer, Göppel, Sele (46’ pt Malin), Polverino, Wieser, Kühne (23’ st Meier), Hasler, Salanovic (36’ st Büchel).

A disposizione: Brändle, Ospelt, Hobi, Büchel, Yildiz, Eberle, Gubser, Frick, Majer, Rechsteiner.

Allenatore: Helgi Kolvidsson.

Marcatori: 16’ pt Sensi (I), 31’ pt Verratti (I), 34’ pt Quagliarella (I), 47’ pt Quagliarella (I).

Ammoniti: 46’ st Izzo (I); 4’ pt Hasler (L).

Espulsi: 45’ pt Kaufmann (L).

Arbitri: Kirill Levnikov, Federazione della Russia.

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