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Calcio

Imolese, sfida a Caracciolo & co. in diretta Rai: arriva la FeralpiSalò

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Tutti convocati, eccetto Garattoni ancora ai box. L’Imolese, prima ancora che i tifosi, chiama a raccolta i suoi giocatori in vista del match contro la FeralpiSalò, in programma nel Monday Night della Serie C.

Sarà una serata indimenticabile per il calcio imolese, con le telecamere della Rai che, abituate a perlustrare il vicino autodromo ai tempi della Formula 1, si sposteranno di qualche metro in direzione Stadio Romeo Galli. Per la prima volta in assoluto, Rai Sport trasmetterà una partita casalinga dei rossoblù in diretta televisiva (canali 57 e 58 del digitale terrestre), poco più di tre anni dopo della visita di Sky nella stagione 2015/16, al seguito del Parma. Era il 10 Aprile del 2016 quando l’emittente satellitare posò i propri treppiedi sull’impianto in riva al Santerno, ammirando la pregevole punizione dell’allora imolese (ed ex Bologna) Riccardo Pasi e la successiva rimonta ducale con la doppietta di Musetti e il gol di Baraye per l’1-3 finale.

 

Se, però, tre campionati fa l’attenzione era calamitata su quel Parma che, negli anni successivi, avrebbe completato la clamorosa scalata in A, questa volta il merito va attribuito ad ambo le squadre: all’Imolese già decantata nelle uscite precedenti e alla rivale odierna, l’esperta FeralpiSalò. I bresciani sopravanzano la squadra di mister Dionisi di quattro punti, attestandosi al terzo posto in classifica, anche grazie alle reti di Andrea Caracciolo, approdato in riva al Lago di Garda la scorsa estate dopo aver siglato 173 reti tra Serie A e B. L’Airone è solo l’esponente di punta di un organico solido e ben strutturato: la coppia difensiva composta dall’ex cagliaritano Michele Canini (176 presenze nella massima serie) ed Elia Legati (più di 240 gettoni in B) è una garanzia per il pacchetto arretrato, seppure quest’ultimo non figura nell’elenco dei convocati per la gara di Imola. In avanti, oltre che su Caracciolo, gli occhi sono puntati sul rapido Maiorino, trequartista titolare del Livorno che vinse il girone A della scorsa Serie C, e su Andrea Ferretti, match winner nell’ultima gara, vinta contro la Vis Pesaro per 1-0.

 

Settimana difficile, dal punto di vista degli infortuni, in casa Imolese: se da una parte si è rivisto sul campo Luca Belcastro, che nella mattinata di ieri ha effettuato un allenamento differenziato sul campo 2 del Bacchilega, mentre Sciacca e Varutti si sono allenati col gruppo e quindi sono da considerarsi abili e arruolabili per la sfida di stasera, non saranno della gara Hraiech e Cappelluzzo, i quali hanno svolto soltanto una seduta atletica in palestra. Ritmi ed intensità elevata, comunque, nell’ultimo allenamento settimanale prima della rifinitura odierna: Dionisi sa che vincere questa sera garantirebbe all’Imolese la possibilità di disputare la prima gara dei play-off tra le mura amiche, vantaggio non da poco nella gara secca del primo turno. 

“Non mi preoccupano gli acciaccati”, sottolinea il tecnico toscano. “È un peccato che riduca il ventaglio di soluzioni possibili, ma sono certo che chi scenderà in campo non farà rimpiangere quanti hanno avuto un minutaggio maggiore e non saranno disponibili. Rispettiamo un’avversaria forte, con diverse individualità che negli episodi possono piazzare la zampata decisiva: noi dovremo solamente stare attenti a colpirli con una prestazione positiva”. Curiosi i numerosi siparietti in allenamento nei quali Dionisi si è soffermato sulla correzione di alcuni schemi di gioco. “Confermo quanto ho già detto in conferenza stampa: quest’Imolese sta andando oltre le mie stesse aspettative, ma sarebbe da stupidi accontentarsi in quest’ultima fase di stagione. Abbiamo le potenzialità per osare e dobbiamo cercare di essere sempre proattivi, alla ricerca della vittoria. Concludere tra le prime sette in classifica ed avere la sicurezza di disputare in casa almeno una gara dei play-off è il prossimo step che chiedo ai ragazzi, sarebbe bello conservare la posizione di classifica ottenuta la scorsa domenica”. Chiosa finale sulla diretta televisiva che rende potenzialmente mainstream la gara in programma. “La diretta Rai è solitamente riservata al match clou del turno di campionato, esserne protagonisti è il simbolo di quest’annata. Non dobbiamo commettere l’errore di darci aspettative troppo alte: è fondamentale essere noi stessi e riconoscerci come la squadra di sempre”.

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