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Bologna chiama Montreal – Capitolo 1: mister Thierry Henry

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1000 Cuori Rossoblù/Antonio Cetani

Parte oggi la nuova rubrica di 1000 Cuori Rossoblù dedicata al Montreal Impact, squadra ‘cugina’ del nostro Bologna.

La parentela, come ben sapete, è dovuta al fatto che la famiglia Saputo è proprietaria di entrambi i club. La franchigia canadese è stata fondata nel lontano 1992 proprio dai Saputo, grandi amanti del calcio, e milita nel massimo campionato professionistico americano, la MLS. La società rossoblù, invece, dopo le dimissioni di Joe Tacopina, dal 2015 è interamente controllata dalla famiglia italo-canadese, nella figura di Joey Saputo.

In questo viaggio vi porteremo a conoscere ogni dettaglio del Montreal Impact: allenatore, giocatori, progetto societario, risultati sportivi e rapporti calcistici con il Bologna. Quest’oggi ci soffermeremo sull’allenatore, mister Thierry Henry.

MISTER HENRY – Per l’ex attaccante francese si tratta della seconda personale esperienza in Major League Soccer. Infatti, già da calciatore aveva disputato cinque stagioni nel campionato a stelle e strisce con la maglia dei New York Red Bulls (dal 2010 al 2014, interrotti da un breve prestito di due mesi all’Arsenal tra gennaio e febbraio del 2012), arrivando a collezionare ben 135 presenze e 52 gol. Alla fine del 2014 decide di terminare la sua carriera calcistica.

Due anni dopo inizia l’avventura in panchina come assistente di Roberto Martinez, commissario tecnico del Belgio. Nell’ottobre del 2018 decide di accettare la proposta del Monaco, club che lo ha lanciato nel calcio professionistico, e diventa l’allenatore dei monegaschi, firmando un contratto triennale. L’esperienza nel Principato si conclude prematuramente nel gennaio del 2019 a causa degli scarsi risultati ottenuti dalla squadra sotto la sua gestione: in 20 partite complessive solo 4 vittorie, 5 pareggi e ben 11 sconfitte.

MONTREAL – Nel novembre del 2019, a tre mesi dalla partenza della nuova stagione, viene scelto dalla famiglia Saputo come nuova guida tecnica del Montreal Impact, firmando un contratto biennale con opzione per il 2022. Queste le sue prime parole: “È un onore per me allenare il Montreal Impact e tornare in MLS. Essere in Quebec, a Montreal, che ha un’enorme eredità multiculturale, è straordinario. Ho sempre tenuto uno sguardo sul club e ora sono qui.”

Dopo la deludente esperienza in Francia, quindi, per Titì è finalmente giunta l’occasione che aspettava da mesi, una seconda chance con l’obiettivo di rilanciare il Montreal dopo una stagione deludente.

Al debutto in campionato, nella Eastern Conference, il 29 febbraio, vince 2-1 contro il New England Revolution, mentre il sabato successivo la sua squadra si fa raggiungere solo al 96’ dai Dallas Burn, 2-2 il risultato finale. Ottima partenza, dunque, per i Quebecers che lascia ben sperare per il proseguo del campionato (qualora quest’ultimo dovesse riprendere visto che il 12 marzo anche la Lega americana ha deciso di sospendere il torneo per un mese a causa del coronavirus).

Inoltre, in questa stagione la formazione canadese partecipa anche alla CONCACAF Champions League, la massima competizione calcistica per squadre di club del Nordamerica. Con mister Henry che è già riuscito nell’impresa di qualificare la sua squadra ai quarti di finale, prima che anche questa manifestazione venisse sospesa per la pandemia in corso. Ma dei risultati sportivi vi racconteremo nei prossimi capitoli della rubrica.

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