Dopo che ieri sembrava essersi delineata una via per la ripresa del campionato, con la maggioranza dei club di serie A e la Lega Calcio che avevano identificato il 13 giugno come data ideale per la ripresa, ecco che nella giornata di oggi, dopo le riunioni della Lega e dell'AIC, 10 club di serie A si sono opposti ai ritiri che sarebbero dovuti partire da lunedì 18, così come previsto dal protocollo della F.I.G.C., che quindi non convince appieno società e medici. Dello stesso avviso è l'Associazione Italiana Calciatori che in un comunicato ha lasciato intendere la voglia di ripartire, ma solo quando ci sarà un protocollo chiaro sulla ripresa delle partite, documento che ad oggi ancora manca, visto che il famoso protocollo di cui tanto si è discusso negli scorsi giorni, concerne solo gli allenamenti di gruppo. Qualora la situazione dovesse rimanere quella appena descritta, i calciatori potranno proseguire i rispettivi allenamenti individuali ai centri sportivi. 

Situazione non facile da decifrare ed in costante divenire, una matassa che il presidente della F.I.G.C. Gravina, il presidente della Lega Calcio Dal Pino e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sono chiamati a sbrogliare in fretta. Il tempo stringe.