Mentre in Italia ci si avvia verso la ripartenza, in Francia è sempre più caos: infatti, molti presidenti delle società di Ligue 1 stanno protestando per la decisione della Federazione francese di sospendere il campionato. "Su quale base il Governo ha preso questa decisione?", si interrogano in molti, a partire dal presidente del Lille, Gérard Lopez. Della stessa idea sono anche Caiazzo (Saint-Etienne) e Waldemar Kita (Nantes).

Secondo Lopez c'è stata mancanza di trasparenza e concentrazione, soprattutto da parte del Primo ministro, Philippe, che ha dichiarato forse troppo presto la sospensione del campionato, fermato definitivamente il 30 aprile. Anche il presidente del Lione, Jean Michel Aulas, ha contestato tale decisione. Caiazzo, invece, accusa: "Noi non abbiamo responsabilità, a differenza del Primo ministro e del Governo". Prosegue Kita: "All'inizio di aprile avevamo un progetto per poter riprendere, dovevamo essere i primi. Ora, però, ci siamo fermati." 

Conclude Lopez: "L'annuncio del governo è stato inaspettato, è arrivato da un giorno all'altro. Ormai è troppo tardi per tornare indietro, anche perché ci servirà una grande preparazione per far tornare i nostri calciatori a livelli adeguati". La domanda che si pone la maggior parte della società francesi è una sola: "Perché ci siamo fermati?

Fonte: il Resto del Carlino