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Calcio

Premier League – Il punto sulla 33° giornata – 12 apr

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Con cinque partite ancora da giocare, la Premier League sembra volgere al lieto fine sperato da (quasi) tutti. È certamente così per il Leicester City, ancora saldamente in testa al campionato con sette punti di vantaggio sul Tottenham. Le Foxes di Ranieri, ospiti del Sunderland, non vacillano ed anzi rompono la serie di vittorie per 1-0. Dopo una discreta partita dei Black Cats, è il solito Vardy a portare in vantaggio i suoi, sfruttando un lancio lunghissimo di Drinkwater: al 65′, riceve palla sul filo del fuorigioco, brucia la marcatura e vince l’uno contro uno con il portiere Mannone. Il raddoppio arriva nell’ultimo minuto di recupero ed è molto simile al primo gol: Vardy riceve palla da un rilancio, scarta un avversario e si lancia solo verso la porta avversaria; evitato Mannone in uscita bassa, alla stella del Leicester non resta che appoggiare il pallone in rete. Al Tottenham spetta un incontro sulla carta molto più complicato: ospitare il Manchester United e continuare a vincere per tenere il fiato sul collo alla prima della classe. Gli Spurs non solo vincono, ma riescono persino a farlo sembrare facile, rifilando ai Red Devils tre gol nel giro di cinque minuti. Apre le marcature Alli al 70′, dimenticato totalmente dalla difesa di Van Gaal: il cross di Eriksen lo trova all’altezza del dischetto del rigore, da cui non sbaglia. Al 74′, su cross da punizione di Lamela, Alderweireld spizza di testa e spiazza De Gea. Il 3-0 definitivo, appena un minuto più tardi, è proprio dell’ex Roma, un bel colpo rasoterra su cui l’estremo difensore, che non vede partire il pallone, non può nulla. A Londra, il derby tra West Ham e Arsenal regala tanto spettacolo: finisce 3-3. Al 18′, la rete di Ozil (servito dal giovanissimo Iwobi) porta avanti i Gunners; rete convalidata nonostante il leggero fuorigioco di partenza. Vantaggio raddoppiato al 35′ grazie a Sanchez, innescato con un bel pallonetto, nuovamente di Iwobi, a superare la linea difensiva. Ma a salire in cattedra per risollevare le sorti dell’incontro è Carroll, che segna due reti in due minuti: la prima è di testa, la specialità della casa, mentre la seconda è addirittura in semirovesciata. Come se non fosse bastato mandare incredibilmente la propria squadra negli spogliatoi sul punteggio di parità, al ritorno in campo (minuto 52), Carroll si concede persino di segnare il 3-2, spedendo in rete di testa il cross di Antonio. Pareggia i conti al 70′ capitan Koscielny, scagliando un cross basso sotto la traversa da distanza molto ravvicinata. Il Manchester City fatica in casa, ma prevale sul West Bromwich. La prima rete, al 5′, è di Sessegnon ed è una vera bomba: da posizione decentrata, lascia partire un tiro potentissimo, su cui Hart non può nulla. Il pareggio è di Aguero su rigore, al 18′, mentre al 66′, nel giorno del suo ritorno, segna Nasri e regala al City tre punti d’oro per mantenere il quarto posto e pertanto i preliminari di Champions League. Il Southampton batte agilmente il Newcastle, sempre più nei guai per quanto riguarda la salvezza, con Long che dopo appena tre minuti apre le marcature smarcando metà della difesa prima di segnare. Al 38′, raddoppia Pellé con un bel tiro a giro, su assist di Long. Al 55′, nasce una mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo; ad avventarsi sul pallone è Wanyama, che segna il 3-0 e chiude la partita. Inutile la rete di Townsend al 65′, per quanto spettacolare: dopo aver saltato un paio di uomini, si accentra e fionda il pallone all’incrocio dei pali. Vittoria interna e sorpasso per il Liverpool, che batte lo Stoke con un sonoro 4-1. Al 7′, la prima rete è un bellissimo esterno mancino dalla distanza di Moreno, che gira quanto basta per battere il portiere e restare nello specchio della porta. Quattro minuti più tardi, su punizione di Shaqiri, Bojan (non certo un gigante), brucia la marcatura e segna di testa il pareggio. Al 31′, sontuosa discesa sulla fascia sinistra per il debuttante Ojo, che poi serve un cross al bacio Sturridge, autore del 2-1. Di qui in poi è Origi show: il primo di testa, al 50′, servito alla perfezione da Milner; il secondo al 65′, quando Sturridge non colpisce il cross che il belga aveva messo in mezzo per lui e lascia scorrere il pallone in rete. Vince anche il Bournemouth sul campo dell’Aston Villa. La prima rete, al 47′, è frutto di una bellissima azione corale che termina nella rete di Cook, segnata addirittura di tacco. Raddoppia King al 74′ sfruttando un retropassaggio errato. Gol della bandiera di Ayew all’84’, con una quasi commovente esultaza dei tifosi del Villa. Impresa Swansea contro un Chelsea forse destabilizzato dal clamore creatosi attorno alla questione Conte. Prima e unica rete di Sigurdsson, che, completamente solo, ha tutto il tempo di ribattere in rete a colpo sicuro una respinta della difesa. Watford ed Everton si dividono il bottino, con il punteggio che non va oltre l’1-1. Passano gli ospiti al 46′, con McCarthy che si fionda sulla velenosissima palla persa dalla difesa del Watford al limite dell’area, se la porta avanti e segna con grande facilità. Un minuto dopo, Holebas, difensore responsabile del gol subito, segna di testa su cross da calcio d’angolo la rete del pari. Il Crystal Palace si aggiudica lo scontro diretto in zona salvezza contro il Norwich City, grazie a una rete di Puncheon al 68′, un bellissimo interno mancino da fuori area.

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