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Calcio

100 storie del Football dei pionieri: 76-Alcantara, 75-Sami Yen, 74-Kilpin

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76 – Paulino Alcántara
Nato nelle Filippine da padre spagnolo, fu il primo giocatore asiatico a giocare in Europa, arrivando con la famiglia a Barcelona proprio nell’anno – il 1899 – in cui quello che sarebbe divenuto “més que un club” sorgeva. Più che un club sarebbe stato soprattutto per lui, e più di un giocatore sarebbe stato Alcántara per il Barcelona: scoperto da Joan Gamper mentre si apprestava ad entrare in un’altra squadra cittadina, fece il suo esordio in blaugrana ad appena 15 anni, imponendosi subito come uno dei migliori giocatori di Spagna. Quando poco più che ventenne tornò nelle Filippine insieme alla famiglia per motivi di lavoro, la squadra si trovò in enorme difficoltà, e salutò il suo nuovo ritorno, due anni dopo, con gioia: inizalmente schierato come difensore, si affermò presto come un attaccante dalla eccezionale capacità realizzativa, capace di segnare circa 200 reti in 200 gare. Vestì sia la maglia della Spagna che quella delle Filippine, in un’epoca in cui il calcio era ancora a livelli dilettantistici, e quando si ritirò per fare il dottore a tempo piene ricevette attestati di stima unanimi. Grandissimo sui campi da gioco, la sua fama cambiò con la sua partecipazione attiva nella Guerra Civile Spagnola: seguace di Franco, combatté agli ordini di Mussolini e prese Barcelona come braccio destro del sanguinario Juan Yagüe, che ordinò il massacro indiscriminato di molti di quelli che appena qualche anno prima incitavano Alcántara e il Barcelona dagli spalti.

 

75 – Ali Sami Yen
Figlio del famosissimo drammaturgo e filosofo albanese Sami Frashëri, Ali Sami Yen fu il fondatore, il primo presidente e una delle prime stelle del Galatasaray – club chiamato in onore alla prestigiosa scuola di Istanbul dove aveva svolto gli studi – e di conseguenza il pioniere principale del calcio turco, sport al quale si avvicinò dopo averlo visto praticato dagli inglesi, che divennero poi i principali avversari del suo club. Dal carattere volitivo e poco incline ad arrendersi, prese per se il cognome “Yen” (letteralmente “picchia”) e scelse per le maglie del Galatasaray i colori giallo e rosso, simboli di una fiamma che avrebbe portato il club da un successo all’altro. Il suo contributo allo sport turco non si limitò alla fondazione dei “Leoni”: fu anche a lungo Presidente del Comitato Olimpico e allenatore della Nazionale nella sua prima partita di sempre.

 

74 – Herbert Kilpin
In patria anonimo calciatore come tanti, Kilpin era però un entusiasta, tanto da aver fondato giovanissimo, nella natìa Nottingham, un club con le maglie rosse intitolato a Giuseppe Garibaldi, suo eroe d’adolescenza. L’Italia era del resto nel suo destino, e quando si trasferì per lavoro a Torino entrò subito nell’Internazionale Torino, la squadra fondata da Edoardo Bosio, che proprio vedendo giocare Kilpin e i suoi concittadini si era innamorato del football anni prima. Fu in assoluto il primo inglese a giocare in un club straniero, e quando il lavoro lo portò a trasferirsi a Milano giurò ai compagni che lì nel capoluogo lombardo avrebbe formato una squadra capace di sconfiggere le allora dominanti forze di Torino e Genova: fu così che nacque il Milan, che prese il nome di “Diavolo” per il suo essere protestante in una città cattolica e per le maglie “rosse come il fuoco e nere come la paura che incuteremo negli avversari”. Giostrando a tutto campo fu buon profeta, vinse tre Scudetti e venne a lungo considerato il primo grande fuoriclasse del calcio italiano, cui contribuì anche come storico con numerosi aneddoti sulle sue prime esperienze nel Belpaese. Morì prematuramente e in circostanze misteriose, forse per via del massiccio consumo di alcol, che assumeva anche durante le partite da una bottiglia lasciata dietro la propria porta. Ancora oggi viene venerato dai tifosi del Milan e di tutta Italia come uno dei più importanti pionieri del nostro calcio.

 

Puntate precedenti:

– 100 (Morley), 99 (Gardner), 98 (Duarte)
– 97 (Thorpe), 96 (Ramsay), 95 (Doig) 
– 94 (Delaunay), 93 (McCrum), 92 (Brodie)
– 91 (Koch), 90 (Poole), 89 (Hutton)
– 88 (Hanot), 87 (Hermanos Céspedes), 86 (Massa)
– 85 (Bosio), 84 (Fuchs), 83 (Laurent)
– 82 (Savage), 81 (Unzaga), 80 (Powell)
– 79 (Pasteur), 78 (Luigi Amedeo di Savoia), 77 (Ottaway)

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