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Il punto sulla Serie A – Che lotta tra le due romane, che crisi per le due milanesi! Cagliari, 11 anni non si dimenticano – 19 mag

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Il campionato sta volgendo al termine e alcuni verdetti sono arrivati troppo presto: ora chi si diverte più? La maggior parte delle partite sono amichevoli tra squadre che non hanno più niente da chiedere per questa stagione. A due giornate dalla fine abbiamo già la vincitrice dello scudetto, le tre retrocesse e una vaga idea di come andrà a finire la lotta per l’Europa League. L’unico spunto per divertirci che ci rimane è forse la battaglia sportiva tra le due romane e il Napoli per un piazzamento nella zona Champions League. In questo caso il calendario ci viene in soccorso con il derby tra Lazio e Roma di lunedì prossimo e lo scontro tra i biancocelesti e il Napoli all’ultima giornata. In questo ultimo turno hanno vinto tutte, dalla prima alla sesta con le distanze che sono rimaste immutate.

 

Tralasciando la sfida tra Inter e Juventus che merita un discorso a parte, partiamo dalla Roma. I giallorossi hanno conquistato la terza vittoria nelle ultime quattro gare battendo in rimonta l’Udinese. Il gioco stenta a tornare quello di un tempo, ma almeno adesso la squadra pareggia di meno e vince di più. Gli uomini di Stramaccioni sono stati in partita fino all’ultimo e in più occasioni hanno rischiato di far male alla Roma. Dopo il goal del giovane Perica, però, i friulani hanno subito la rimonta con le reti di Nainggolan e Torosidis. Tre punti vitali per la squadra di Garcia, visto che la Lazio il giorno prima era riuscita a vincere sul campo della Sampdoria per 1-0. I biancocelesti hanno sofferto ma alla fine sono riusciti ad avere la meglio sui blucerchiati scivolati al settimo posto in classifica. Si conferma quinta la Fiorentina. Dopo la delusione europea, la squadra di Montella davanti a una buona cornice di pubblico ha avuto vita facile contro il Parma e ha risolto la pratica già nel primo tempo.
Si conferma quarto il Napoli, altra squadra uscita con le ossa rotte dall’Europa League. Rispetto ai viola la squadra di Benitez ha faticato di più, ma soprattutto grazie a una serata di grazia di Mertens ha avuto la meglio del Cesena.

 

Non si conferma l’Inter che a San Siro non è riuscita a battere una Juventus imbottita di riserve. I neroazzuri erano partiti meglio trovando subito il goal con Mauro Icardi, ma prima il rigore di Marchisio e poi la rete di Morata hanno ribaltato il risultato. Ora l’Inter è all’ottavo posto in classfica, a quattro punti dal Genoa che affronterà domenica a Marassi in una gara che potrebbe sancire il fallimento totale della Milano calcistica in questa stagione. Perchè se l’Inter piange, il Milan non ride. I rossoneri, ormai privi di obiettivi, erano chiamati ad una prova d’orgoglio contro il Sassuolo ma non avevano fatto i conti con Domenico Berardi, autore di una tripletta. Il giovane attaccante neroverde si scatena quando vede il Milan: dei 30 goal segnati in SerieA, 7 li ha segnati ai rossoneri.

 

In coda tutto si è deciso: il Cagliari dopo 11 anni saluta la SerieA. I sardi dovevano vincere contro il Palermo per sperare ancora in una salvezza che oggettivamente era diventata complicatissima. Festeggia l’Atalanta: i bergamaschi, nonostante la sconfitta per 4-1 contro il Genoa, sono salvi a 180 minuti dalla fine di questa SerieA 2014/2015.

 

Ah, dimenticavo. Domenica si sono giocate anche Torino-Chievo ed Hellas Verona-Empoli. Ufficialemente due partite di campionato, in realta due amichevoli. Per la cronaca Maxi Lopez ha matato la sua ex squadra segnando una doppietta che ha regalato la vittoria al Torino, mentre l’Hellas ha vinto in rimonta contro i toscani grazie alle reti di Moras e Sala

 

LA CLASSIFICA – Juventus 83; Roma 67; Lazio 66; Napoli 63; Fiorentina 58; Genoa 56; Sampdoria 54; Inter 52; Torino 51; Palermo 46; Milan 46; Hellas Verona 44; Sassuolo 43; Chievo Verona 42; Udinese 41; Empoli 41; Atalanta 36; Cagliari 28; Cesena 24; Parma 17.  

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