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Nightline – La situazione attuale della Nazionale, le polemiche tra Giovinazzi e Alfa Romeo, le ATP Next Gen e il ritorno di un italiano sul podio della Maratona di New York

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Italia. Con la fine della 12° giornata, inizia ufficialmente il periodo di sosta della Serie A, facendo prendere posto nel palcoscenico calcistico italiano la Nazionale, guidata da Roberto Mancini. Tra lo schema originale dei convocati per le – si spera – ultime due partite di qualificazione ai mondiali, ci sono già due cambi: si trattano dei due giallorossi Zaniolo e Pellegrini, usciti malconci dalla sfida persa a Venezia dalla Roma. I due hanno lasciato Coverciano accompagnati dalle parole di conforto del loro c.t.: “Oggi tornano a casa, purtroppo non sarebbero recuperabili […] non possiamo prenderci il rischio che si faccia male. Zaniolo è stato sfortunato: quando hai due infortuni gravi, non è semplice. Però è giovane, ha forza fisica e mentale per uscirne bene e qualità da migliorare”. Mancini ha già pensato ai loro sostituti: si tratta di Pessina, che è tornato nella sfida tra Cagliari-Atalanta, e Cataldi, centrocampista della Lazio. Occhi puntati anche su Barella, che verrà valutato il suo utilizzo nei prossimi giorni. Dovesse non farcela, spazio a uno fra Cristante e Tonali. Il nuovo valore aggiunto alla squadra maggiore sarà Pobega, nella sua prima convocazione: “Difficile paragonarlo a qualcun altro: è mancino, giocatore tecnico, fisico, anche lui può fare il palleggiatore e il centrocampista d’attacco. Fa anche gol e ha caratteristiche diverse dagli altri”.
Sì, ma qual è la situazione dell’Italia nei gironi di qualificazione? La Nazionale italiana si trova in testa al Girone C insieme alla Svizzera, prossima sfidante nella partita di venerdì all’Olimpico di Roma, alle ore 20:45. Un pareggio con gli elvetici potrebbe non bastare per qualificarsi subito, visto che manca un’altra giornata e la differenza reti a nostro favore è di appena di due gol. Al Mondiale in Qatar si qualificano direttamente solo le prime classificate dei gironi, mentre le seconde dovranno passare dai playoff. Nell’ultimo caso andrebbe così: l’Italia sarebbe una delle 12 squadre partecipanti, di cui dieci sono le seconde classificate dei gironi di qualificazione e le due migliori dei gironi di Nations League che non sono rientrate nei primi 2 posti del loro gruppo. Le 12 saranno divise in 3 gironi da 4 e disputeranno semifinali e finale a eliminazione diretta: le 3 vincitrici andranno al Mondiale. Vincere le ultime due partite sarà davvero importante.

F1. Il Gp del Messico di ieri ha visto arrivare Max Verstappen nel gradino più alto del podio dell’Autodromo Hermanos Rodriguez, grazie ad una manovra magistrale con cui l’olandese ha preso il comando della gara. L’altro grande tema del fine settimana, che corniciano l’evento di ieri, sono le polemiche che mettono probabilmente la parola fine al rapporto tra Antonio Giovinazzi e Alfa Romeo Racing, in procinto di lasciarsi al termine della stagione. Già nella scorsa gara, ad Istanbul, si erano alzati i toni, con il team che ha accusato pubblicamente il pilota di non aver obbedito ad un ordine di scuderia. Nella tappa messicana, però, è stato l’italiano a dichiararsi molto deluso per le scelte del box. Giovinazzi ha infatti dichiarato alla stampa: “L’Alfa Romeo fa di tutto per rovinarmi le gare? Fino a ora non ci volevo credere. Ma oggi… sono veramente deluso”. Antonio si era qualificato all’11° posto e grazie ad una magia in partenza, come scrive Mario Salvini ne La Gazzetta dello Sport, si è ritrovato sesto, con 5 posizioni guadagnate. Poi il richiamo dai box per un pit stop inspiegabilmente anticipato, rientrando inoltre in pista dietro a Bottas e Ricciardo. Una tattica suicida che lo ha fatto disperdere nelle retrovie. “Sono deluso e arrabbiato – ha spiegato Giovinazzi – Mi hanno chiamato dentro molto presto e il problema è stato che quando sono tornato in pista mi sono ritrovato proprio dietro Ricciardo e Bottas che in quel momento non andavano. Così ho riscaldato le gomme, e il passo con le dure era più lento di quello che avevano gli altri in pista con le medie. Ho perso tutto il gap per l’undercut che avrei dovuto fare. E quando poi hanno cambiato gli altri, le mie gomme erano ormai andate, erano tutti più veloci di me. È stata una strategia completamente sbagliata”. E’ sempre più chiaro come il rapporto tra Giovinazzi e Alfa Romeo Racing sia ridotto ai minimi termini.
Positivo, invece, è il morale degli organizzatori della Formula1. Secondo quanto riportato da L. Pastuglia, sempre de La Gazzetta dello Sport, i dati del terzo trimestre 2021 confermano un trend in crescita per la F1 rispetto allo stesso periodo del 2020, grazie al ritorno dei tifosi sugli spalti e del Paddock club. “La Formula 1 sta producendo i risultati in pista, per i nostri fan, i partner e gli investitori – ha commentato il presidente della Formula 1 Group, Stefano Domenicali – Sappiamo già che la stagione 2021 sarà ricordata a lungo per l’accesa battaglia in griglia e per il titolo costruttori. Abbiamo intanto visto i risultati attuali con i fan in pista e con il loro coinvolgimento su tutte le piattaforme”.

 

ATP Next Gen. In attesa che inizino le ATP Finals, in programma da domenica a Torino, a Milano avranno inizio domani le ATP Next Gen: da martedì 9 novembre fino a sabatodaranno spettacolo i migliori under-21 al mondo. Gli occhi di tutti saranno puntati su Lorenzo Musetti, in campo fin da subito contro l’argentino Baez, e Carlos Alcaraz, impegnato contro Rune. Musetti ha dichiarato: “Sono qui per fare come Sinner”.
Il torneo si strutturerà in questo modo: i primi due di ogni girone accederanno alle semifinali, in programma venerdì. Le partite saranno al meglio dei cinque set, ognuno dei quali non sarà a sei giochi ma a quattro con il tie break sul 3-3; sul 40-40 non si andrà ai vantaggi ma si giocherà un solo punto decisivo; un minuto di riscaldamento; possibilità di coaching in campo; toilet-break di tre minuti cronometrati.

 

L’Italia sul podio a NYC. Torna dopo i momenti più bui della pandemia uno degli eventi più famosi al mondo: la Maratona di New York. Così la 50° edizione della maratona più prestigiosa al mondo, dopo la pausa dell’anno scorso, si è trasformata in una grande festa per celebrare il ritorno alla vita e alla normalità della Grande Mela, e ciò accade con il ritorno sul podio di un italiano: Eyob Faniel, eritreo naturalizzato italiano delle Fiamme Oro di Padova, è arrivato terzo in una gara maschile che ha visto la vittoria del keniano Albert Korir, mentre la connazionale Jepchirchir ha trionfato nella competizione femminile. La vittoria di Eyob prolunga la lunga e incredibile annata di grandi successi per i colori azzurri. 

 

Fonti: Gazzetta dello Sport, Ansa

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