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Il punto sulla Serie A – Botta e risposta Roma-Juve, bene l’Inter. Benitez in un mare di guai – 26 set

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Ormai fanno un campionato a sé: Roma e Juventus viaggiano spedite a punteggio pieno, in attesa di scontrarsi  domenica prossima allo Juventus Stadium, quando per forza una delle due dovrà rallentare. Tutto facile per la banda di mister Allegri che a Torino liquida il Cesena con un secco 3-0, dimostrando che anche con il turnover si può vincere. Qualche difficoltà in più ha incontrato la Roma a Parma. I giallorossi sono passati in vantaggio quasi subito, ma un ex juventino De Ceglie ha siglato il goal del pareggio dei ducali. L’1-1 è rimasto fino al 90’, poi una magia su punizione di Pjanic ha permesso agli uomini di Garcia di portare a casa i tre punti e di mandare un chiaro segnale alla Juventus, che anche loro fino alla fine proveranno a vincere lo scudetto.

A lottare per il vertice della classifica vorrebbe esserci anche l’Inter che, dopo il pareggio abbastanza deludente contro il Palermo, è riuscita a sfatare un tabù che durava dal 2010 ovvero dall’Inter del Triplete: battere l’Atalanta a San Siro. Negli ultimi anni, infatti, la squadra di Colantuono era diventata un vero e proprio incubo. Dopo i primi venti minuti, Mazzarri avrà pensato che l’incubo era destinato a ripetersi: Icardi prende una botta ed è costretto ad uscire, Vidic colpisce il palo, Palacio sbaglia un rigore e la porta sembrava stregata. Poi ci ha pensato un pupillo di WM a sbloccare il match, quel Daniel Osvaldo che lui ha fortemente voluto. Nel secondo tempo i neroazzurri faticano a chiudere la partita ma l’Atalanta non si è resa quasi mai pericolosa. All’88’ ecco il goal sicurezza firmato Hernanes: punizione dal limite sotto l’incrocio e tabù sfatato. Il progetto di Thohir sta incominciando a dare i propri frutti. Per lo meno l’Inter ora dimostra di avere le idee chiare e degli uomini di qualità con cui poter costruire qualcosa di importante.

Ci vorrà forse un po’ più di tempo invece per il Milan di Inzaghi, che ad Empoli non va oltre il 2-2 dopo una partita molto sofferta. I rossoneri, infatti, partono malissimo andando subito in svantaggio. La squadra di Sarri trova anche il 2-0 con Pucciarelli prima di subire la riscossa del Milan. Il neo arrivato Torres accorcia le distanze con un bel goal di testa, poi nella ripresa ci pensa Honda a ristabilire il punteggio in parità. Bene l’attacco dunque ma malissimo la difesa. D’altronde subire 8 goal nelle prime 4 giornate non è da grande squadra. I campionati si vincono segnando tanto ma soprattutto subendo poco. Inzaghi questo lo sa e lavorerà  per cercare di dare maggiore solidità al reparto difensivo. Ma i tifosi rossoneri possono ancora sorridere in confronto a quelli del Napoli, che non sanno più come spiegare questo inizio di stagione della loro squadra.  “Manca serenità” continua a ribadire Benitez. In effetti in Italia è così: vinci due partite sei un eroe e puoi vincere lo scudetto, ne perdi due ed è tutto un fallimento. In questo caso hanno ragione sia i tifosi, sia Benitez che invita a non fare drammi. L’ambiente rumoreggia perché il tecnico spagnolo con giocatori come Higuain, Callejon, Hamsilk, Mertens ecc… dovrebbe essere in grado di vincere in casa contro il Palermo, con tutto il rispetto per i rosanero che hanno disputato una prova eccellente. La sensazione però è qualcosa si è rotto nei meccanismi di gioco di Rafa e che la squadra faccia fatica a ritrovare l’identità che ha avuto l’anno scorso. E’ inevitabile che su questo inizio di stagione pesa l’eliminazione dalla Champions League, ma oramia è acqua passata, si deve guardare avanti. Aspettiamo la serenità invocata da Benitez e vedremo cosa succederà.

Non se la passano meglio Fiorentina e Lazio che non riescono a dare uno slancio alla loro stagione. I viola di Montella sono reduci da un deludente pareggio in casa contro il Sassuolo, ma soprattutto ancora uno 0-0. I gigliati hanno segnato fin qui un solo goal, complici anche i vari infortuni: Rossi e Gomez, una coppia d’attacco che i goal li segnerebbe eccome. Battuta d’arresto anche per la Lazio di Pioli, che dopo la sconfitta di Genova, perde anche in casa contro l’Udinese. L’ex allenatore del Bologna è già in bilico. Panchina traballante anche quella di Zeman a Cagliari, la squadra sarda dopo quattro giornate a solo un punto in classifica e contro il Torino è arrivata la terza sconfitta consecutiva. Pareggio ricco di goal quello tra Verona e Genoa. Un 2-2 che accontenta entrambe le squadre. Vola invece la Sampdoria che grazie al 2-1 sul Chievo si ritrova seconda in classifica insieme all’Inter, alle spalle di Roma e Juve. E domenica c’è il derby della Lanrterna… Buon divertimento

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