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Bologna

L’altro spogliatoio – 11 Apr

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-Parma-

 

Dopo l’incoraggiante pareggio maturato in casa nerazzurra, il Bologna nel lunch-match di domenica affronterà il Parma, squadra che più in forma non si può e che sta lottando per l’Europa League.

Se i ducali venissero con voglia e determinazione di giocare per vincere, ho paura che sarà difficile non perdere, mentre se fossero un po’ scialbi e accondiscendenti al pareggio, al Bologna potrebbe non schifare.

Donadoni, uno degli allenatori più sorprendenti di questa stagione, schiererà i suoi secondo l’ormai consueto 4-3-3.

In porta ci sarà Mirante, portiere che nelle passate stagioni aveva dato segnali non sempre positivi, lasciandosi spesso andare in qualche gaffe, mentre in questa stagione è stato pressoché perfetto.

I due centrali di difesa saranno Paletta e Lucarelli, per una retroguardia molto esperta, fisica e difficile da sormontare.

Sulle fasce agiranno Cassani e Molinaro, entrambi intelligenti terzini, i quali sanno fino a che punto posso spingersi in fase offensiva non tralasciando quella difensiva.

Il primo, ex Fiorentina, è tanti anni che milita nel nostro campionato; Molinaro invece è ritornato in Italia dopo un’esperienza all’estero e va riconosciuto il merito a un grande DS come Leonardi per questa operazione: aver riportato un giocatore che col suo velenoso sinistro va spesso vicino anche alla marcatura.

Per fortuna del Bologna mancherà Parolo squalificato, giocatore che quest’anno è definitivamente esploso, segnando anche molti goal e che meritatamente andrà ai mondiali in Brasile.

Sarà probabilmente sostituito da Obi, che insieme ad Acquah, aumenteranno la fisicità del centrocampo ducale, perdendo un po’ in tecnica, che proverà comunque ad assicurare Marchionni in qualità di regista.

Sarà dunque fondamentale il rientro di Perez per contenere la dinamicità delle suddette mezzali.

Potrebbe partire dalla panchina anche Cassano, lasciando il posto a Schelotto. L’altro attaccante laterale sarà l’indomabile Biabiany con al centro Amauri, giocatori bravissimo nel gioco aereo e che in mezzo all’area si fa sempre sentire a dovere.

Sulla carta non c’è partita, ma il Bologna se vuole salvarsi, non deve perdere domenica. Bisognerà sfruttare il fattore Dall’Ara (malamente sfruttato quest’anno) e giocare con grinta, attenzione ed impegno, come fatto a Milano. Anche se il calcio non è una scienza esatta, i risultati positivi non arrivano per caso.

Avanti ragazzi, avanti Bologna!

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