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Bologna

The Day After – 20 Gen

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Fino al novantesimo

Finalmente Rolando Bianchi: dopo la lunga attesa, l’improvviso exploit, proprio nel giorno di una delle partite ormai più attese e sentite da queste parti. Sei mesi di critiche e pianti, di fallimenti e contestazioni ( conditi da un solo misero goal), cancellati in meno di un pomeriggio, grazie ad una doppietta a dir poco spettacolare, da vero bomber di razza: fantastica la prima rete, paradisiaca la seconda, capace di emozionare un pubblico da troppo tempo a secco di gioie nonostante il continuo e cieco appoggio alla squadra. Per il Rolando nazionale, alla terza rete in stagione, oggi comincia un nuovo campionato: il feeling con squadra, tifosi e città sembra essere definitivamente sbocciato, come nelle più belle ed appassionanti storie d’amore. Il talento e la grinta per diventare il degno erede dei vari Di Vaio e Gilardino, d’altronde, ci sono. Eccome se ci sono. Oggi, a sostegno di tale tesi, se n’è avuta la definitiva prova: una straordinaria prestazione tale da mettere in ginocchio e costringere al pareggio il super Napoli di Benitez.
Alle spalle dell’ex Toro, d’altronde, tutto nel pomeriggio piovoso del Dall’Ara era funzionato: da Diamanti a Perez, da Garics a Morleo, tutta la squadra si era messa a servizio del suo centravanti, ponendolo nelle condizioni di poter segnare.
Una grande prova non solo singola, ma collettiva con la C maiuscola, come da tempo qua sotto le Due Torri non si vedeva: in effetti, quello andato in scena oggi è stato uno dei migliori Bologna della stagione, senza ombra di dubbio.
E allora perché non riconoscere anche a Davide Ballardini, il neotecnico alla sua seconda sulla panchina rossoblù, una buona parte del merito di questi due pareggi consecutivi, ideali per rialzare il morale di una squadra prima sfiduciata ed ora decisamente più ottimista: l’insistere su Rolando Bianchi è stato fin da subito uno dei pallini del mister ravennate, deciso a puntare tutto sul bomber bergamasco, che ha fatto centro laddove il predecessore Stefano Pioli aveva fallito, preferendogli i discutibili Cristaldo e Moscardelli.
L’obiettivo per il Bologna e Ballardini ora, archiviato l’entusiasmante capitolo Napoli, è di sfatare il tabù vittoria: troppo poche tre in un intero girone ( di cui una sola in trasferta a Cagliari), bisogna cominciare ad invertire la tendenza.
Magari partendo dalla prossima importante sfida di Genova contro la Samp dell’ex Sinisa Mihajlovic: vincere o quantomeno uscire indenni da Marassi sarebbe un altro importante tassello verso la fatidica quota 40 punti.

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