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Bologna

L’altro spogliatoio – 20 dic (2)

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-Genoa-

 

Domenica alle ore 12.30 si disputerà al Dall’Ara la partita probabilmente più importante per il Bologna dall’inizio della stagione.

Finito i tour de force che ha visto i rossoblu giocarsela contro Inter, Parma, Juventus e Fiorentina, dove era prevedibile raccogliere pochi punti, il Bologna non può più fallire partite contro squadre di medio-bassa classifica, oltretutto in casa.

I rossoblu sono penultimi, in questa settimana è successo e sta succedendo di tutto, ma la vittoria di domenica è imprescindibile.

Ad affrontare i rossoblu ci sarà il Genoa, un’ottima squadra che vede tra i suoi giocatori due ex rossoblu molto importanti, Portanova e Gilardino.

A Pegli è ritornato ad allenarsi col gruppo Vrsaljko (forse abbiamo trovato uno più difficile da scrivere che il cognome di Lazaros), Lodi invece per un fastidio alla coscia ha svolto un lavoro differenziato, mentre Antonini è stato a riposo in via precauzionale, ma la sua presenza non dovrebbe essere in discussione per domenica.

Gasperini schiererà come suo consueto il 3-4-3 con in porta Perin, giovane prospetto, ma portiere già molto valido per il presente essendo dotato di grandissimi numeri.

I tre di difesa saranno con ogni probabilità Antonini, Gamberini ed Antonini, tre che fra loro fanno rima e che sono molto affiati l’uno con l’altro. E’ una difesa molto esperta, capace di gestire situazioni pericolose, quindi difficile da trafiggere.

La linea a 4 di centrocampo sarà composta da Vrsaljko, Matuzalem, Biondini e Marchese. Già questo centrocampo parla a favore della squadra genoana, una formazione secondo me molto forte e completa.

Biondini e Matuzalem sono due giocatori di grande dinamismo ed intensità, capaci oltretutto di buoni piedi per impostare il gioco.

Marchese, sin dai tempi di Catania, è stato uno dei miei terzini sinistri preferiti, essendo inoltre avvezzo al gol da fuori area con il suo ottimo sinistro.

Il 3-4-3 è un modulo che in fase difensiva porta gli esterni di centrocampo ad indietreggiare lungo la linea difensiva e quelli di attacco su quella mediana.

Se applicato bene per cui è un modulo a mio avviso molto funzionale; è però difficile agire in sincronia, a fare bene le diagonali difensive tutte assieme e i rispettivi “scalaggi”.

Davanti affianco a Gilardino punta centrale, agiranno Bertolacci e Antonelli.

Anche Bertolacci è uno dei miei pupilli della Serie A. Già da quando giocava nel Lecce si vedevano in lui qualità importanti. Un giocatore inoltre che si sa adattare a diverse posizioni di gioco.

Insistenti invece sono state le voci di questi giorni relative al passaggio di Antonelli al Napoli, pressoché ufficiale. Speriamo quindi sia distratto da ciò.

Non ci sono se e non ci sono ma. Giocando anche la peggior partita della storia rossoblu, conta solo una cosa: vincere. Il bel gioco lo lasciamo al Barcellona.

Coraggio ragazzi!

Dopo il sensato ri-arruolamento di Bagni, per il quale il futuro sembra meno nuvoloso, la Serie A è un bene ancor più da conservare in tutti i modi.

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