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Sandy Flash Back – Giuro che l’ho visto!!! – 2 Dic

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Era una partita difficile, Bologna e Siena occupavano le ultime posizioni della classifica, e tutte e due avevano un disperato bisogno di vittorie e di punti. Colomba subentrato a Papadopulo dopo la sconfitta di Napoli, aveva steccato la prima, perdendo 4 a 1 a Genova contro la Sampdoria, invece Giampaolo, tecnico del Siena, era più che mai sulla graticola, e se non avesse vinto quasi sicuramente avrebbe dovuto salutare la panchina bianconera. La partita non iniziava proprio sotto i migliori auspici, se in più ci mettiamo che i rossoblù erano anche privi di capitan Di Vaio, squalificato dopo il rosso rimediato a Genova, quella che si presentava quel mercoledì sera, non era affatto una partita per deboli di cuore.

La prima occasione fu per i toscani, con Ghezzal che in rovesciata dal limite dell’area piccola, tira di poco alto sopra la traversa, ma Adailton, con una clamorosa traversa su punizione, pareggia subito le occasioni da gol. Dopo un altro gol clamorosamente sbagliato da Ghezzal, che a porta vuota, da dentro l’area piccola, spara alto in rovesciata, nella migliore tradizione del “gol sbagliato gol subito”, nel rinvio successivo dal fondo di Viviano, Ficagna svirgola a centrocampo, e Adailton può partire da solo in contropiede… appena arrivato al limite dell’area, il brasiliano fa partire un tiro di sinistro che trafigge Curci e porta in vantaggio i rossoblù. Nonostante il vantaggio, i rossoblù son ancora troppo spaventati e bisognosi di punti, si fanno schiacciare, e per ben due volte prima della fine del primo tempo il Siena si trovò vicino al pareggio.

Il secondo tempo rinizia con Calaiò in campo per il Siena, che subito impegna Viviano con una punizione, ma al tredicesimo è di nuovo il Bologna a colpire, con Osvaldo che di testa sfrutta alla perfezione un cross di Lanna e segna il gol del 2 a 0. Strano ripensare ai gol di Osvaldo, una prima mezza stagione sfortunata per lui, poi nella nuova stagione tre gol nelle prime dieci partite, ma contro la Fiorentina non esultò perché era la sua ex squadra, contro la Sampdoria non esultò perché era il gol ininfluente del 4 a 1, e contro il Siena non esultò perché scocciato dai fischi che arrivavano dalla tribuna, partì di corsa e andò a zittire i “milordini” mettendo il dito sul naso. Un anno in tutto per lui a Bologna, una minusvalenza di 2 milioni, 3 gol e mai nessuna esultanza…

Ma dopo un’altra traversa di Adailton su punizione, ecco che succede l’inaspettabile, l’imprevedibile, l’episodio da raccontare ai nipotini o al bar, vantandosi di averlo visto, ma dovendo sopportare gli occhi della gente che ti prenderebbero per un “cazzaro”, perché certi racconti son troppo incredibili da poter essere ascoltati, ma successe, successe davvero, e io giuro che l’ho visto!!!

Il Bologna stava facendo melina, il due a zero bastava, e piuttosto che rischiare era meglio perder tempo con passaggi noiosi e ininfluenti a centrocampo, ma fu proprio durante una di quelle serie di passaggi, che Totò Lanna, sulla fascia sinistra del campo, fece un corto scatto di corsa, e dopo pochi passi, passò la palla con un colpo di tacco perfetto per un suo compagno che si trovava alle sue spalle…. I miei occhi si sgranarono, non potevo credere a quello che avevo visto, quel gesto, fatto con così tanta sicurezza e calma come a sbeffeggiare il suo avversario, da un giocatore che l’estate prima nessuno aveva voluto, e che era rimasto a Bologna solo perché sia i rossoblù, sia il Torino avevano offerto la stessa cifra nella busta, ZERO, da un giocatore che dopo aver giocato una buona partita a Torino controla Juve, dovette subire la quasi umiliazione pubblica da parte del suo allenatore, il “finto” miracoloso Papadopulo, che lo definì “un giocatore riesumato” grazie a lui ”dalla tomba”, un giocatore avanti con gli anni, non più all’altezza dei suoi anni migliori, ma un ottimo professionista, che si allenava sempre a testa bassa e che in campo dava sempre tutto, e che, episodio che non scorderò mai, dopo la sconfitta dell’anno precedente a Cagliari, con un centinaio di tifosi fuori da Casteldebole che avrebbero voluto solo la sua testa, ritenendolo uno dei principali colpevoli di quel disastroso inizio di campionato, uscendo dal cancello, fermò la macchina, tirò giù il finestrino, si prese tutti gli insulti senza dir niente e chiese umilmente scusa, ammettendo le sue colpe e ammettendo di non essere più al top della sua forma fisica come negli anni migliori, dopo una scena così non si può dir altro che chapeau!!!

Quello che successe dopo quel colpo di tacco non cambiò più il corso della partita, e nonostante il gol del due a uno siglato da Calaiò a cinque minuti dalla fine, il Bologna non rischiò mai di subire il pareggio bianconero. La partita finì, Colomba potè festeggiare la sua prima vittoria nel “suo” Dall’Ara, mentre Giampaolo venne esonerato la sera stessa e sostituito da Alberto Malesani.

Comunque, dopo tutto, rimane un fatto importante, io posso dirlo, io posso vantarmi di averlo visto, di essere stato li quella sera, quando Totò Lanna, colpito da luce divina, decise di deliziare il Dall’Ara con un perfetto colpo di tacco e lasciò tutti a bocca aperta, ed è proprio quando ripenso a questo momento che trovo una giustificazione al fatto che per un periodo, da quel giorno fino alla fine di quella stagione, prima di ogni partita, tiravo fuori dal portafoglio la figurina panini di Lanna e la baciavo, come gesto portafortuna… forse la salvezza rossoblù di quella stagione è passata anche da lui e dai suoi effetti scaramantici….

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