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Bologna

L’altro spogliatoio – 22 nov (2)

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-Inter-

 

Dopo la scottante sconfitta di Bergamo, enfatizzata dalla lunga sosta a motivo della nazionali, questo fine settimana riprende il campionato di Serie A, che vedrà come proprio posticipo Bologna-Inter domenica alle 20.45.

Da domenica inizierà infatti per il Bologna un turbine durissimo di partite. Dopo aver affrontato la squadra di Mazzarri, i rossoblu saranno impegnati contro Parma (in trasferta), Juventus (in casa) e Fiorentina (in trasferta).

Per questo fatto appena menzionato è per cui importante cercare di non perdere questa partita casalinga, cercando di sfruttare il fattore campo.

Anche perché avendo perso diverse partite contro dirette avversarie per la salvezza, bisogna (per salvarsi) fare punti in partite meno quotate. C’è poco da fare, siamo sempre lì con lo stesso discorso.

Non sarà facile però affrontare la formazione di Mazzarri, il quale (antipatico finchè volete) è riuscito però in poco tempo, praticamente con gli stessi giocatori dell’anno scorso, a dare un’identità alla propria squadra e a far rinascere diversi calciatori, in primis Jonathan e Alvarez.

Mazzarri ha portato anche a Milano la difesa a 3, cambiando però qualcosa rispetto a Napoli dove giocava col 3-4-1-2, mentre l’Inter (quindi anche domenica sera al Dall’Ara) si schiera con il 3-5-1-1.

Mazzarri opta dunque per un centrocampo dispari facendo allargare molto le mezzali per sviluppare pericolose sovrapposizioni sulle fasce. Nella fase difensiva è bensì molto coperto.

Questo modulo potrebbe essere messo in difficoltà giocando a centrocampo con un rombo, o con 2 mediani e 2 trequartisti, creando per forza superiorità in mezzo al campo, stando però attenti a non subirla sulle fasce.

E’ infatti probabili che Pioli schieri Konè affianco a Diamanti con magari due mediani a centrocampo, con forse il sacrificio di Laxalt.

In porta con i nerazzurri ci sarà Handanovic, uno dei primissimi portieri a livello internazionale. Un ostacolo in più per i rossoblu dunque.

In difesa mancheranno Ranocchia (squalificato) e Samuel (infortunato).

Rientrerà invece Juan Jesus, che si schiererà come centro-sinistra della difesa. Al centro ci sarà probabilmente Rolando, con a destra Campagnaro, anch’egli non al top fisicamente.

Quest’anno la difesa nerazzurra ha subito pochi gol grazie al lavoro effettuato da Mazzarri. Io però resto dell’idea che sia una difesa non insormontabile, ma anzi, che presenta qualche lacuna. Gli uomini offensivi rossoblu dovranno essere bravi ad approfittarne.

In regia a centrocampo ci sarà Kovacic, affiancato dalle mezzali Guarin e Cambiasso.

Questi tre uomini formano una linea intermedia davvero completa, un ottimo mix per freschezza, tecnica, esperienza ed esplosività. Si completano molto bene a vicenda.

I laterali saranno invece Jonathan e Nagatomo. Il primo è probabilmente colui che è maggiormente migliorato dopo l’arrivo dell’ex allenatore della Reggina.

E’ un giocatore che a me non è mai dispiaciuto; andava semplicemente “sgrezzato” da alcune pecche ed errori commessi. Concedendogli fiducia, Mazzarri ha trovato un buon titolare.

Dall’altra parte Nagatomo, anche nei momenti bui dell’Inter, è sempre stato uno dei migliori e adesso non si smentisce in tal senso.

Un altro giocatore che mi ha sempre fatto impazzire è Alvarez e sono da un certo punto di vista contento che da quest’anno stia mettendo in luce tutte le sue abilità.

Sarà perché mancino, sarà perché alto…a me come tipologia di gioco ricorda un sacco Ramirez. Forse è proprio questo il motivo per cui mi sia sempre piaciuto.

Agendo in mezzo alle linee dei reparti rossoblu, creerà sicuramente problemi al Bologna.

Là davanti giocherà unica punta Palacio, altro giocatore fortissimi che può segnare da un momento all’altro.

C’è poco da fare, sulla carta l’Inter è numerose spanne sopra al Bologna.

I rossoblu dovranno per cui giocare la partita perfetta e sperare che i nerazzurri, d’altro canto, non facciano altrettanto.

Se possedessimo un portiere capace di effettuare diverse parate decisive, tutto ciò sarebbe più possibile; ma allora poi…

Speriamo in Pioli, il quale nella sua carriera ha sempre riservato amare sorprese a Mazzarri.

Coraggio ragazzi e fuori la grinta!

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