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Bologna

RS – STADIO: Acqua alla gola, quando il Bologna se la cava – 26 ott.

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Alla fine degli anni ’40, il Bologna non era un fenomeno ma, iniziava le partite benino quindi, in classifica non era ultima come adesso. Stagione 1949/1950 – Il Bologna, allenato da Tony Cargnelli, stenta a partire e, la società, al suo posto, prende un tecnico inglese ( Edmund Crowford ) con Pietro Genovesi, ex giocatore rossoblu, che aveva l’incarico di fare da supervisore e fungere da interprete. La squadra era proprio “ dissestata “ in toto ed, allora,  perse tre partite su quattro ma, sarebbe stato sufficiente il pareggio con la Lucchese per rimetterci in gioco. Capita che, in quella partita, Matteucci faccia un gol e che, i suoi compagni, non gradendo l’ “ exploit “  gli corrano dietro. La situazione rientrò nella normalità quando, anche la Lucchese segnò. Arriviamo al 1952 – Fu l’anno in cui, il Bologna, cambiò quattro allenatori. La squadra è a rischio serie B e, per restare nella massima divisione, deve vincere, almeno, due delle tre partite che le restano da giocare. Anche allora, il Bologna rimase in serie A. Stagione 1957/58 ( tecnico Bencic, croato ) acquisti di Vukas e dell’argentino Maschio, la squadra parte molto male. Il croato venne allontanato ed, al suo posto, si avvicendò l’ungherese Sarosi che riuscì ad arginare il disastro portando il Bologna al sesto posto in classifica. Situazione drammatica anche nel 1978 ma, anche allora, ci salvammo. Successione di allenatori con Pesaola, prima, Perani, poi, fino ad arrivare a Cervellati. Nella società rossoblu di quel periodo, i tecnici si avvicendavano come i medici al capezzale di un malato. Maifredi. Il suo arrivo al Bologna fu come la manna dal cielo. Abbiamo passato tanti momenti da ricordare ed altri, purtroppo che sancirono la retrocessione fino alla serie C. Finiamo la “ lista “ allenatori con l’arrivo di Arrigoni e Bisoli, esonerati entrambi. Ora c’è Pioli, guardiamo, con fiducia, la partita di domenica contro il Livorno, sosteniamo come e più di sempre la squadra e Pioli che, forse, potrebbe giocarsi la panchina.

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