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Fifa World Cup U17 – Azzurrini sconfitti dall’Uruguay. Si va agli Ottavi come seconda

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FIFA U17 WORLD CUP UAE 2013 – TERZA GIORNATA:

 FORMAZIONI UFFICIALI
15.00 ITALIA 0:0 URUGUAY (Emirates Club, RAS AL KHAIMAH)

ITALIA (4-4-2): 01 SIMONE SCUFFET; 02 DAVIDE CALABRIA – 05 ELIO CAPRADOSSI – 06 IVAN DE SANTIS – 03 FEDERICO DIMARCO; 10 VITTORIO PARIGINI – 04 MARIO PUGLIESE – 08 ANDREA PALAZZI – 20 ANTONIO ROMANO; 11 LUCA VIDO – 09 ALBERTO CERRI (C). In Panchina: 12 EMIL AUDERO, 21 LORENZO FERRARI, 16 ARTURO CALABRESI, 13 ROBERTO PIRRELLO, 17 MATTEO LOMOLINO, 14 ALBERTO TIBOLLA, 15 DEMETRIO STEFFE, 07 GENNARO TUTINO, 19 ENRICO BALDINI, 18 MICHAEL FABBRO. CT: DANIELE ZORATTO.

URUGUAY (4-3-3): 01 THIAGO CARDOZO; 02 JOEL BREGONIS – 03 FABRIZIO BUSCHIAZZO (C) – 04 DARWIN AVILA – 20 MATHIAS SUAREZ; 05 FACUNDO OSPITALECHE – 08 FRANCO PIZZICHILLO – 15 GASTON FABER; 07 GONZALO LATORRE – 17 LEANDRO OTORMIN – 18 MARCIO BENITEZ. In Panchina: 12 FACUNDO SILVA, 21 KEVIN LARREA, 06 ALDO MARTILOTTA, 16 ELIAS GONZALEZ, 19 EMMANUEL GONZALEZ, 13 JHON PINTOS, 10 ALAN MENDEZ, 14 JOSE ETCHEVERRY, 09 LUIS D ALBENAS, 11 FRANCO ACOSTA. CT: FABIAN COITO (URU)

Arbitro: KHALIL AL GHAMDI (KSA)
Assistenti: BADR AL SHUMRANI (KSA) – HAMED AL MAYAHI (OMA)
Quarto Uomo: MOHAMMED ABDULLA MOHAMED (UAE)

 

Ci siamo! Siamo al Match piu importante del Girone, chi vince comanda!

I due capitani sono due armadi, da una parte Alberto Cerri Attaccante del Parma classe 1996,190cm per 81kg… dall’altra parte Fabrizio Buschiazzo del Penarol di Montivideo, classe 1996, 186cm per 78kg!

Mr. Zoratto schiera Luca Vido(bomber della competizione per gli azzurri) e Demetrio Steffè al posto di Calabria. Mentre Mr Coito lascia a riposo i due top player Kevin Mendez e Franco Acosta.

Parte veloce l’Uruguay cercando di conquistare la prima fascia con il palleggio a centrocampo, cercando poi gli esterni con lanci lunghi e precisi.

Buonissima discesa di Parigini che prova saltare Buschiazzo con un affondo, ma il capitano della Celeste chiude in corner l’inizitiva azzurra. Corner che però non ha dato sviluppi importanti.  Dopo una punizione battuta sulla trequarti destra da Di Marco rischiamo con un errore di De Santis che lancia verso la porta azzurra Otormin su cui Capradossi obbliga al tiro sporco l’attaccante uruguagio.

La Celeste ha capito che con delle ripartenze veloci può mettere in seria difficoltà la nostra difesa.

Un affondo in area di Luca Vido, che salta con una finta Buschiazzo, lo mette in condizione di mettere un pallone rasoterra che taglia l’area arriva Parigini,  marcato malissimo da Suarez, che  prova a deviare  verso la porta, ma il rinvio sulla linea di Avila va proprio contro Parigini e la palla si insacca per il vantaggio azzurro.

Palla al centro e l’Uruguay non ci sta, con una bellissima giocata di Benitez Obbliga Scuffet al primo miracolo. Spinge la Celestina. Un tiro ad incrociare di La Torre rimette Scuffet in condizione di metterci una pezza e deviare in angolo. Sugli sviluppi del corner arriva il pari dell’Uruguay con Bregonis che la difesa dimentica e lascia colpire di testa senza difficoltà.

 

Belissima partita, siamo solo al 15′, 1 a 1 e tante emozioni.

Altra ripartenza Uruguagia che porta La Torre dentro l’area, calcia di prima in corsa e Scuffet ci mette sempre la sua pezza. Per ora Scuffet migliore in campo…

In questi 18 minuti si sta notando una difesa dell’Uruguay più ordinata e meglio schierata della nostra che ad ogni ripartenza veloce ci mette davero in grande difficoltà mettedo quasi sempre La Torre contro Capradossi.  

Torniamo a mettere il naso in area avversaria con una bella giocata di Steffè che appoggia in fascia per Calabria che crossa per la testa di Cerri senza però preoccupare Cardozo.

Bellissima discesa sulla sinistra di Pargini che entra in area e crossa un pallone che purtroppo è leggeremte lungo; arriva Steffè che raccoglie e prova a rimettere in mezzo, ma la difesa uruguagia sbroglia la matassa e riparte in velocità.

Dopo 35 minuti la paritta resta sempre viva con continui cambi di fronte, da una parte gli azzurri cercano di arrivare a Cerri con la manovra e il possesso, dall’altra parte i giovani della Celeste cercano sempre veloci ripartenze con giocate verticali per La Torre.

Al 42° un fallo al limite dell’area su Cerri porta Di Marco alla battua di prima, ma la palla sbatte sulla barriera e come classico di questo match, l’Uruguay lancia in velocità La Torre su cui, perfettamente, chiude Calabresi. Altro affondo di Alberto Cerri che sta per lanciarsi a rete quando Bregonis lo ferma al limite del regolamento rischiando il rosso, ma effettivamente tocca prima la palla poi il piede del capitano azzurro, quinti arriva solo un giusto cartellino giallo.

Finisce il primo tempo dopo 45+1 minuti.

 

Si riparte con le formazioni iniziali confermate.

E’ un Italia vogliosa di costruire gioco e occasioni da goal e una bellissima verticalizazzione di Steffè per Calabresi è lunga di pochissimo e Cardozo riesce a controllare. Continua il buon possesso palla da parte degli azzurri e al 6° minuto un’altra invenzione di Luca Vido che si libera in area e calcia sull’esterno. Era una buona occasione, conitnuamo a crederci all’8° una punizione sulla sinistra di Di Marco viene ribattuta fuori area, recupera Pugliese che dà a Vido un buon pallone, cross per Cerri che in spaccata prova a girare a rete, ma la palla esce sul fondo. Bell’Italia che ha capito che con il possesso e il gioco sugli esterni può fare male alla Celestina.

Mr. Coito decide che è ora di provare a vincere e inserisce nello stesso momento i due migliori talenti della Celestina Kevin Mendez e Franco Acosta. Nell’altra panchina Zoratto toglie l’autore del goal Parigini per Palazzi. Cambia l’inerzia del secondo tempo. Ora è l ‘Uruguay che alza il baricentro e aumenta l’intensità, consapevole di poter far male con i due nuovi innesti.  Non ho voluto portare sfortuna, un sombrero di Acosta sbatte si Capradossi e finisce al limite dell’area, arriva in corsa Benitez che di collo colpisce il pallone tenendolo rasoterra infilandolo a fil di palo dove Scuffet non può arrivare. Italia 1 Uruguay 2.

70° esce Steffè per Baldini. Non cambia nulla, l’inerzia del match continua ad averlo l Uruguay che sfiora il terzo goal con una spizzicaata di Acosta.

Ripartenza azzurra con Luca Vido che si trova davanti a Cardoza ma l’estremo difensore chiude con sull’attaccante del Milan, ottima occasione per l’Italia. 77° entra la terza punta per gli azzuri esce Romano per Michale Fabbro, ora giochiamo con Vido, Cerri e Fabbro in avanti.

Spinge l’Italia, ma non riesce a sfondare sugli esterni e nei cross dalla trequarti trova sempre la difesa schierata che sbroglia ogni pericolo.  Non cambia nulla un altro lancio dell’Uruguay trova Acosta solo che potrebbe trovara il terzo goal, ma una buona uscita di Scuffet ed una chiusura di Capradossi evita il pericolo. 85° punizione per la Celestina con Acosta e Mendez sul pallone, batte Mendez, il pallone esce di poco. Prova ancora l’Italia che conquista con Palazzi un corner dove Cerri colpisce di potenza, ma non centra la porta.  Vido e Cerri si trovano a dover tornare molto a centrocampo per trovare palloni giocabili; questo rallenta abbastanza la manovra degli azzurri. Al 90° Pugliese trova una punizione dal limite che però non porta il pari.

Finisce 2 a 1 per l Uruguay. Ora affronteremo, lunedi, la Nigeria o il Messico campione in carica.

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