Bologna
RS – RdC – Lo strano destino di Acquafresca – 10 Ott
Alle volte la sorte gioca strani scherzi: ieri giocatore relegato in panchina, oggi possibile salvatore della patria. Robert Acquafresca, lanciato in campo nel secondo tempo del disastro contro il Verona, ha dato segni di reattività e lui è sembrato (ma il solco della partita era ormai segnato) molto più in palla del centravanti titolare, Bianchi, panchinato a 5 minuti dalla fine del primo tempo, segnale quest’ultimo che manderebbe sotto i tacchi il morale di chiunque. In attesa di ritrovare il migliore Bianchi, scrive Marcello Giordano nel suo articolo odierno, ecco un bomber da riproporre e rilanciare, in cui ricominciare a credere: si, perchè lo stesso ambiente rossoblù, in questi ultimi 24 mesi, non ha quasi mai dato chanches continuative all’attaccante torinese, nonostante a 26 anni abbia già segnato 40 reti in serie A (ma potremmo dire a 24 proprio per il discorso soprariportato, in quanto gli ultimi 24 mesi Robert poco ha visto il campo). Sarà contro il Sassuolo che capiremo quanto potrà essere utile alla causa il numero 12 rossoblù e quanto di questa responsabilità gli verrà data sulle spalle, ripartendo da titolare o meno. Intanto a Casteldebole prove tecniche di difesa a 3, con un possibile 3 4 2 1, dove Diamanti e Kone sarebbero a supporto dell’unica punta, che potrebbe essere uno fra Cristaldo e Acquafresca. Se invece il modulo fosse il 3 4 1 2, ecco che entrambi sarebbero in lizza per una maglia da titolare in contemporanea e questo permetterebbe di sfruttare sia la velocità e la tecnica di Cristaldo sia la stazza fisica di Acquafresca che, da seconda punta, potrebbe essere libero di svariare sul fronte di attacco e puntare la porta. Siamo ancora lontani dal match con il Sassuolo, ma sarebbe bello ritrovare un attaccante con i goal addosso, attaccante che, ricordiamoci, doveva essere il sostituto naturale di quel Marco di Vaio che lasciò un segno indelebile a Bologna. Forza Robert, dunque, e riprendi quel meraviglioso cammino verso il goal che potrebbe essere la salvezza dei Nostri colori.
Alle volte la sorte gioca strani scherzi: ieri giocatore relegato in panchina, oggi possibile salvatore della patria. Robert Acquafresca, lanciato in campo nel secondo tempo del disastro contro il Verona, ha dato segni di reattività e lui è sembrato (ma il solco della partita era ormai segnato) molto più in palla del centravanti titolare, Bianchi, panchinato a 5 minuti dalla fine del primo tempo, segnale quest’ultimo che manderebbe sotto i tacchi il morale di chiunque. In attesa di ritrovare il migliore Bianchi, scrive Marcello Giordano nel suo articolo odierno, ecco un bomber da riproporre e rilanciare, in cui ricominciare a credere: si, perchè lo stesso ambiente rossoblù, in questi ultimi 24 mesi, non ha quasi mai dato chanches continuative all’attaccante torinese, nonostante a 26 anni abbia già segnato 40 reti in serie A (ma potremmo dire a 24 proprio per il discorso soprariportato, in quanto gli ultimi 24 mesi Robert poco ha visto il campo). Sarà contro il Sassuolo che capiremo quanto potrà essere utile alla causa il numero 12 rossoblù e quanto di questa responsabilità gli verrà data sulle spalle, ripartendo da titolare o meno. Intanto a Casteldebole prove tecniche di difesa a 3, con un possibile 3 4 2 1, dove Diamanti e Kone sarebbero a supporto dell’unica punta, che potrebbe essere uno fra Cristaldo e Acquafresca. Se invece il modulo fosse il 3 4 1 2, ecco che entrambi sarebbero in lizza per una maglia da titolare in contemporanea e questo permetterebbe di sfruttare sia la velocità e la tecnica di Cristaldo sia la stazza fisica di Acquafresca che, da seconda punta, potrebbe essere libero di svariare sul fronte di attacco e puntare la porta. Siamo ancora lontani dal match con il Sassuolo, ma sarebbe bello ritrovare un attaccante con i goal addosso, attaccante che, ricordiamoci, doveva essere il sostituto naturale di quel Marco di Vaio che lasciò un segno indelebile a Bologna. Forza Robert, dunque, e riprendi quel meraviglioso cammino verso il goal che potrebbe essere la salvezza dei Nostri colori.Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
Virtus-Treviso 86-82 – 19 aprile 1994
Le possibili alternative per Thiago Motta (Il Resto del Carlino)
Verso Roma: Thiago tra ballottaggi e indisponibili (Stadio)
Ferguson, operazione riuscita (Il Resto Del Carlino)
