RS – RdC – Bologna, servono i tre punti – 6 Ott

Se volessimo mutuare un termine dal basket, dovremmo dire che occorre un “tiro da tre”, magari sul filo della sirena; e non importa chi insaccherà il goal degli undici in campo o se il portiere salverà all’ultimo una vittoria, ma occorrono i tre punti. Punto. Perdere oggi, contro il Verona, significherebbe aprire una falla enorme nell’autostima della squadra che, a quel punto, imbarcherebbe tonnellate di paura e metterebbe definitivamente il crisi vascello rossoblù. Vincere è una parola-verbo che ancora, dall’inizio di questa stagione, non è ancora uscita sulla ruota di Bologna: 3 pareggi e 3 sconfitte è l’amaro ruolino che racconta, in breve ma in maniera efficace, le difficoltà avute fino ad oggi dalla Pioli band, dove l’ultimo capitolo (quello di Roma) è stato il più duro da leggere e digerire. La storia, ci racconta nel suo pezzo odierno Massimo Vitali, del nostro allenatore ci insegna che dalla settima giornata ripartì un cammino di gloria (allenava la Salernitana e il Parma) e la stessa cosa era successo ad Arrigoni, in una delle sue stagioni rossoblù e qui e a questo punto atttacarsi alla statistica è concesso. Ma oggi non andranno in campo i numeri o la cabala, bensì i giocatori scelti dal Nostro Stefano che dovranno, a tutti i costi, invertire la rotta, onde non peggiorare il già disastrato percorso che conduce alla salvezza. Iniziare quindi dalla difesa che deve essere maggiomente solido rispetto alle ultime “rappresentazioni” (8 goal in due partite) per finire all’attacco, dove Bianchi è chiamato al suo debutto assoluto col goal fra mura amiche (magari aiutato da Cristaldo). Oggi ci sta tutto e non importa come si vincerà, ma che si vinca. Hasta siempre la victoria, caro Bologna.

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