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L’altro spogliatoio – 24 set (2)

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-Milan-

 

Nel turno infrasettimanale di mercoledì sera al Dall’Ara andrà in scena un incontro caldissimo fra due squadre che per certi versi, ultimamente, hanno molteplici punti in comune.

Entrambe stanno passando una fase che si può tranquillamente definire “crisi”.

Il Milan ha 4 punti in classifica grazie a una vittoria in casa alla seconda giornata contro il Cagliari e un punto rimediato in extremis a Torino nella terza.

Il Bologna di punti ne conta 2, grazie ai pareggi in casa con la Sampdoria e a Udine.

Ambo le squadre hanno perso l’ultima partita giocando in casa per 1-2 e sia Milan che Bologna hanno riscontrato l’espulsione di un proprio giocatore a tempi di gioco terminati.

Fortunatamente per il Bologna, il giocatore del Milan espulso è Balotelli, che domenica sera ha praticamente tenuto su l’intero club di Berlusconi da solo.

Assenza importante quindi per Allegri, mentre Pioli potrebbe trovare sostituti dello stesso livello di Cesare Natali come Mantovani o Sorensen.

Bologna e Milan come dicevamo sono assetate di punti, devono farne.

In entrambe le città ci sono climi molto tesi; ecco perché la sfida di mercoledì sera sarà di vitale importanza per i due team.

Il Bologna deve iniziare a fare affidamento anche sul proprio stadio, visto che fino adesso ha fruttato solo un punto con Sampdoria e Torino. Oltre al vantaggio di giocare in casa, gli uomini di Pioli possono anche trarre vantaggio (come dicevamo) dall’assenza di Balotelli; anche l’attuale Bologna è capace di subire gol anche da Okaka e Danilevicius, con il massimo rispetto per questi due calciatori.

Allegri (forse in odore di Nazionale) dovrebbe attuare poco turnover schierando più o meno la squadra che domenica sera è stata battuta dal Napoli.

In porta ci sarà ovviamente l’esperto Abbiati. Portiere sì esperto, ma che comunque ogni tanto è oggetto di pesanti distrazioni.

La linea a 4 dovrebbe essere la stessa del precedente turno di campionato con il solo cambio di Costant per Emauelson sulla fascia sinistra. Essi sono giocatori che non fanno di quel ruolo la loro specialità, ma che vengono comunque schierati in quella posizione da Allegri, considerata anche l’assenza di De Sciglio.

Abate è un buon terzino destro, migliorato molto negli ultimi anni soprattutto sotto l’aspetto dell’equilibrio, giocare cioè con raziocinio la fase di non possesso abbinata alla fase offensiva.

La coppia di centrali rossoneri sarà ancora una volta formata da Zapata e Mexes, giocatori che contro il Napoli si sono lasciati andare a più di qualche svarione.

Soprattutto per i livelli del Milan, è una coppia tutt’altro che di spessore; per cui gli attaccanti del Bologna dovranno attaccarla continuamente perché qualche errore sicuramente Mexes e Zapata lo commetteranno.

Il Bologna dovrà essere lesto ad approfittarne, in primis con Rolando Bianchi, attaccante che dopo 4 giornate (5 se consideriamo la Coppa Italia) non si è ancora sbloccato ed ha estremamente bisogno, per lui e per il Bologna, di gonfiare la rete.

In mezzo al campo De Jong è sicuro del posto quale regista davanti alla difesa. Regista atipico, ma del resto molte squadre oggi hanno un regista d’interdizione, dotato di spiccate doti difensive per rompere la manovra offensiva avversaria, mentre scarse doti nell’impostare l’azione per la propria squadra.

Uno tra Poli e Muntari dovrebbe invece andare a riposo per lasciare il posto a Nocerino, giocatore che ai tempi di Ibrahimovic fece numerosi gol, mentre dopo l’addio dello svedese è calato profondamente.

Come si spiega questo? Semplice. Ibrahimovic è un giocatore straordinario che attira su di sé la marcatura di minimo 2/3 uomini. Così facendo si aprono praterie per le mezzali che inserendosi possono andare a rete sugli assist di Ibra.

L’indiziato numero 1 dovrebbe comunque essere Muntari a sedere in panchina per far posto, come dicevo poc’anzi, all’ex Palermo.

Il trequartista dietro le due punte sarà probabilmente ancora Birsa, sostituito ad inizio secondo tempo nella partita contro il Napoli.

Curiosa la storia di questo giocatore che da panchinaro del Torino l’anno scorso, in questa stagione si ritrova a giocare in Champions League con la maglia del Milan.

Contro il Napoli, oltre a Balotelli, è stato comunque uno dei migliori abbinando buona tecnica a tanta corsa e volontà. Attenzione per cui a questo giocatore.

Cerchiamo invece, quali soliti dottori, di non far risorgere Matri e Robinho, coloro che saranno le due punte del Milan.

L’ex Juve è sembrato nelle sue prime partite sotto la Madonnina molto lento ed impacciato, mentre il brasiliano (sempre sul piede di essere ceduto) è da tempo che non sfodera prestazioni positive.

Cerchiamo dunque di non aiutarli proprio mercoledì nella loro guarigione, dopo mercoledì possono fare anche 56 gol a testa.

Seppur in crisi, seppur con numerose ed importanti assenze, il Milan resta sempre il Milan.

Pioli ha pochi giorni per preparare i suoi giocatori al meglio per questa sfida, sia tecnicamente che mentalmente.

Urgono punti, sennò la situazione inizierebbe a diventare molto drammatica.

Al campo il pesante verdetto.

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