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Bologna

L’altro spogliatoio – 20 set 2013 (2)

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-Torino-

 

Nell’insolito orario delle 15.00 di domenica pomeriggio al Dall’Ara andrà in scena un’importante sfida, che seppur ad inizio campionato ha già un valore considerevole per il Bologna.

Gli uomini di Pioli dovranno vedersela col Torino di Ventura, arrabbiatissimo a causa del pareggio subito sabato scorso contro il Milan con il gol del 2-2 dei rossoneri siglato al 97esimo minuto.

Il Torino è una squadra che secondo me ha fatto una buona campagna acquisti, sfruttando i soldi incassati dalla cessione di Ogbonna per comprare l’altra metà di Cerci e Immobile, per un attacco che non è da tutti.

In difesa Ventura ha saputo ringiovanire Bovo e Moretti che stando alle prime partite di campionato hanno fatto bene.

Sono riusciti a trattenere anche D’Ambrosio, un esterno che a me piace moltissimo. L’unica pecca l’hanno semmai commessa in porta non comprando un vero n.1 per sostituire Gillet.

Si sono affidati a Padelli, il quale bisogna comunque vedere se sarà peggio del nostro Curci avendo ancora nella mente la disastrosa prestazione del portiere appartenente alla Roma contro la Sampdoria.

Rispetto al 4-2-4 dell’anno scorso, Giampiero Ventura ha cambiato modulo, optando per un 3-5-2 più coperto.

In porta come abbiamo detto giocherà Padelli con Berni in panchina.

I tre di difesa saranno con ogni probabilità Glik, Bovo e Moretti.

L’unico in ballottaggio è forse Bovo, il quale comunque dovrebbe partire dal primo minuto a causa della forte contusione al ginocchio sinistro rimediata da Rodriguez.

Glik è un giocatore che è molto maturato dai tempi di Palermo; giocatore comunque abbastanza falloso e a volte nervoso in campo.

Bovo e Moretti garantiranno invece una certa esperienza nella retroguardia torinese.

Retroguardia torinese che in fase difensiva subirà una trasformazione diventando a 5, con l’abbassarsi degli esterni Darmian e D’Ambrosio.

Darmian, classe 89 e anch’egli ex Palermo (seppur è cresciuto nelle giovanili del Milan) è un esterno che può giocare su ambo le fascie, seppur a motivo del proprio piede prediliga la destra. Sta anche lui maturando molto sotto gli ordini di Ventura, sapendo avere un ottimo equilibrio tra fase difensiva e offensiva.

Lo stesso dicasi, forse in misura ancora maggiore, di D’Ambrosio, giocatore fino all’altro giorno sconosciuto, ma che nella finestra estiva di mercato è stato ricercato da diversi club importanti.

E’ un giocatore forte tecnicamente dotato anche di un ottima spinta. A Bologna lo ricordiamo purtroppo come assist-man per il gol di Bianchi del 2-2 al95’nello partita tra Bologna e Torino della passata stagione.

Confidiamo che stavolta Bianchi riesca a trovare la via del gol anche con la casacca rossoblu.

Il regista di centrocampo sarà Vives, giocatore che dopo tanta gavetta soprattutto in serie minori sta trovando importante spazio come titolare nel Torino.

Non ha grandissimi piedi, ma è capace nell’interdizione.

Affianco a lui giocherà come mezzala destra il sempreverde Matteo Brighi, che in campo, a volte pure con qualche rete, dice ancora la sua.

E’ interessante invece la posizione di mezzala sinistra occupata da El Kaddouri.

Egli è un calciatore messosi in vista da quando giocava nel Brescia, poi  acquistato dal Napoli dove non ha trovato spazio.

Sia nel club di Corioni che di De Laurentis, El Kaddouri giocava come trequartista puro o come esterno d’attacco.

Ventura invece gli ha affidato invece responsabilità difensive, provando a completarlo come giocatore.

Avendo comunque nel dna l’attaccare, potrebbe lasciare spesso scoperta la propria posizione a centrocampo, così che i vari Konè, Della Rocca e Diamanti potrebbero approfittarne.

Attenzione d’altro canto agli inserimenti di El Kaddouri per sostenere la manovra offensiva, la quale spesso si svilupperà sulle fasce con Darmian e D’Ambrosio, ma soprattutto con Cerci che seppur dichiarato come “punta” nel 3-5-2 svaria sempre molto sul fronte d’attacco partendo quasi sempre da destra per accentrarsi con suo splendido mancino.

L’ex Fiorentina è però in dubbio che è tornato in gruppo solo ieri a causa di affaticamento muscolare. Purtroppo per il Bologna, lo staff del Torino pensa di averlo recuperato e quindi Ventura probabilmente lo schiererà dal primo minuto.

Immobile (come dice anche il nome) sarà invece la punta d’area. Anche questo è un giocatore che per me ha capacità straordinarie, seppure ultimamente abbia smarrito la via del gol.

Essendo però forte sia di testa che di piedi i difensori rossoblu (come è successo a Udine) non dovranno distrarsi un secondo. Discorso che non esclude il resto della squadra, che è chiamata a non fallire una partita molto importante per il presente, ma soprattutto in chiave futura.

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