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Bologna

L’altro spogliatoio 24/08/2013

Pubblicato

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-Napoli-

 

L’estate, ahimè, sta finendo portandosi dietro anche la fine delle vacanze e del bel tempo.

Rinizia il tram tram quotidiano con le cupe giornate di novembre passate in ufficio o sui libri di scuola.

Ci si consola con l’inizio del campionato di calcio e di altri sport a chi piacciono. Le domeniche passate in curva a vedere la propria squadra del cuore, i commenti pre-post partita, la settimana passata in attesa della partita della domenica.

Rincominceranno di conseguenza anche le diatribe in famiglia, fra marito e moglie, tra mamma e figlio, con lei che vuole andare a fare shopping e lui guardare la partita.

Sarebbe ancora più bella come consolazione quella del campionato se avessimo una squadra ben strutturata per potere ambire a gloriosi traguardi.

Napoletani e fiorentini, per esempio, è probabile che gioiscano parecchio in questa stagione.

Noi poveri bolognesi, invece, tanto per cambiare passeremo un altro anno a sperare in una salvezza, quest’anno a motivo del miglioramento del campionato italiano e al contemporaneo peggioramento della squadra, ancora più difficile da raggiungere.

In algebra viene definita come proporzionalità inversa. Il livello del campionato sale, noi cosa facciamo? Ci indeboliamo. A furia di scherzare col fuoco, prima o poi ci si brucia.

Tralasciamo però questi argomenti per i quali ci sarebbero tante cose da dire, soprattutto perché non è lo scopo dell’articolo.

Con l’inizio del campionato, ritorna anche questa rubrica, “l’altro spogliatoio”, creata per analizzare nel dettaglio, settimana dopo settimana, l’avversario di turno del Bologna.

L’inizio che tocca ai rossoblu non è sicuramente agevole, in quanto la truppa di Pioli affronterà il rivoluzionato Napoli.

La squadra campana ha dato addio a Mazzari, con il quale ha risalito in grande stile la china. Per raggiungere importanti traguardi, però, De Laurentis ha affidato i propri ragazzi a un tecnico di fama internazionale, Rafa Benitez.

Si è riscontrato inoltre l’addio di Cavani, ma sono stati acquistati signori giocatori come Albiol, Reina, Higuain e Callejon; per un Napoli che ha tutte le carte in regola per insidiare la Juventus nella corsa allo scudetto.

Abbandonato il 3-4-2-1 di Mazzarri, il Napoli di Benitez si schiererà con lo stesso modulo rossoblu, ossia il 4-2-3-1.

A difendere i pali partenopei penserà Reina, acquistato in prestito annuale dal Liverpool dopo l’approdo di Morgan De Sanctis alla Roma.

La linea difensiva non sarà più a 3 come dicevamo poc’anzi, ma a 4.

I due laterali saranno Maggio e Zuniga, mentre i centrali Raul Albiol e Britos.

Sono tutti e quattro giocatori che conosciamo bene.

Maggio prediligeva giocare come quinto in una difesa a 3, avendo quindi le spalle coperte dietro.

Sta però piano piano migliorando anche come terzino nella difesa a 4, come dimostrano le sue recenti prestazioni in Nazionale, diventando così un giocatore completo.

Di Zuniga abbiamo sentito molto parlare in questa sessione di calciomercato, essendo stato più volte accostato a diversi club, in primis Juve e Inter.

E’ un giocatore, secondo la mia opinione, un po’ sopravvalutato; in quanto tiene troppo palla essendo molto lezioso.

E’ comunque un buonissimo giocatore che si sta anch’egli sforzando di migliorare nella fase difensiva per poter essere efficace come terzino sinistro in una retroguardia a 4.

Un elemento di spicco nella difesa azzurra è indubbiamente Raul Albiol, calciatore di caratura mondiale.

Egli è stato prelevato quest’estate dal Real Madrid ed è molto bravo nel gioco aereo (grazie ai suoi190 centimetri) e nella marcatura a zona.

Insieme a Britos, in vantaggio su Maggio per la maglia da titolare, formano un duo molto fisico ed eccellente sulle palle alte.

Bianchi, la cui specialità è proprio il colpo di testa, avrà pane per i suoi denti contro simili difensori, i quali potrebbero andare maggiormente in difficoltà qualora attaccati palla a terra con rapidità da giocatori come Diamanti e Konè.

I mediani davanti alla difesa saranno Inler e Behrami, confermatissimi dalla precedente stagione.

E’ una coppia che a me piace tantissimo perché è completa in tutto.

La classe e la tecnica dell’ex Udinese sono abbinate alla dinamicità di Behrami, voluto apposta da Mazzarri per compiere questo ruolo.

Behrami è un motorino, come Taider, che corre sempre recuperando palloni su palloni.

I due poi sono anche compagni nella Svizzera per cui il loro affiatamento è ottimo.

La trequarti napoletana è di primissimo livello, perché quando sei indeciso se schierare Insigne, Pandev o Mertens significa che hai costruito una discreta squadrina.

Hamsik e Callejon sono sicuri della titolarità, mentre c’è il ballottaggio tra Pandev e Insigne, che dovrebbe vincere il macedone dato che Insigne ha ripreso da poco ad allenarsi a causa di uno stop improvviso.

Hamsik e Pandev li conosciamo bene dato che è da anni che giocano nel nostro campionato. Vediamo per cui di esaminare Callejon.

Josè Maria Callejon Bueno proviene come Albiol dal Real Madrid. E’ un giocatore molto rapido e giocando sulla fascia destra sfrutterà questa sua abilità arrivando sul fondo per crossare o saltare l’uomo e tirare, avendo il piede molto educato.

E’ un giocatore cinico, che sfrutta al massimo grado gli errori altrui. Inoltre, nonostante la modesta altezza, è abile nel gioco aereo essendo dotato di una straordinaria elevazione e ottima scelta di tempo nel colpire la palla.

Higuain, il giocatore più atteso da tutti i tifosi del Napoli, sarà il vertice d’attacco che avrà il compito di trasformare in rete le azioni costruite dai propri compagni.

A differenza di Cavani che aveva la capacità di partire da fuori area, saltando gli uomini e facendo gol anche da fuori, Gonzalo Higuain è più un attaccante d’area che sfrutta ogni palla che passa dalle sue parti.

I macchinosi Antonsson e Natali dovranno per cui prestare molto attenzione perché un giocatore così non perdona affatto ogni minimo errore compiuto.

Il gioco di Benitez si concentrerà meno sulle verticalizzazioni in profondità, ma più su una manovra ragionata e sul possesso palla, per arrivare pian piano in area di rigore.

Saranno molto sfruttate anche le fasce sulle quali i trequartisti saranno accompagnati anche da Maggio e Zuniga, innescando pericolose sovrapposizioni.

Con l’addio di Cavani, Benitez cercherà di distribuire meglio la realizzazione dei gol fra i vari componenti della squadra, mentre prima era praticamente solo il Matador “l’addetto al gol.”

E’ vero quindi che il Napoli non ha più uno degli attaccanti più forti d’Europa, però lo ha sostituito con tanti altri bravi giocatori che messi insieme possono risultare più efficaci rispetto ad unico top player.

Pioli è sempre stato la bestia nera di Mazzarri. Ora l’allenatore livornese non c’è più, ma Pioli ha buona confidenza anche col San Paolo.

Sicuramente non è un avvio semplice, ma forse è meglio affrontare queste squadre all’inizio quando sono ancora in fase di rodaggio.

Il problema è che anche il Bologna è in fase di rodaggio, dato il pesante addio di uno dei suoi giocatori più importanti, ossia Taider, registrato pochi giorni fa.

Vedremo cosa succederà. Speriamo solo…che non vinca il migliore.

 

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