Bologna
Bologna – Brescia: Code lunghissime agli ingressi in tribuna
Il Tifoso del Bologna Santo Subito, così recita uno striscione al Dall’Ara (c’è anche un gruppo su facebook): e ha proprio ragione.
Non solo il tifoso del Bologna ogni anno di questo periodo deve assistere alla cessione di almeno uno dei pezzi migliori della squadra, che ne diminuiscono il tasso tecnico (mentre deve ascoltare discorsi sull’alzare l’asticella…), ma per andare a vedere quelli che rimangono (Abero e Pazienza si fa fatica a venderli, mentre a vendere i buoni, anzi a svenderglieli portandoglieli in bicicletta sono capaci tutti) si deve pure fare la coda per entrare.
Non bastassero già le due esperienze con la Juve in casa degli ultimi due campionati (code chilometriche e poi sblocco dei tornelli senza controlli), ieri alle 20 (ossia 45 minuti prima della partita) mi avvio verso l’ingresso della tribuna con mio figlio di 5 anni e il mio caro amico Petisso. Dalla rotondina di via A.Costa che dà su via dello Sport c’è una coda lunghissima che parte costeggiando il muro dello stadio poi fa una curva attraversando la strada, passa dietro una macchina parcheggiata (proprio sotto il cartello di rimozione forzata) che lì non doveva stare, e infine ritorna ad attraversare la strada per dirigersi verso il prefiltraggio.
Alle ore 20 ci sono solo due persone addette al prefiltraggio (v. foto) creando questa coda incredibile, sotto gli occhi di tutti, steward e forze dell’ordine comprese (pure lo speaker De Carvalho passato con l’auto in mezzo alle persone).
In fila vedo il grande Valle Orsini che era partito venti minuti prima di me per entrare ed è ancora in coda.
Morale, gente incazzata nera, che inveiva contro chiunque scavalcasse la fila (anche se provava giustamente a vedere cosa stesse succedendo, poi tornava indietro, anche se qualcuno ci provava, eh), e finalmente dopo mezzora di coda, alle 20.30 quando stavo quasi per arrivare al prefiltraggio documenti, sono stati aggiunti 2 ulteriori steward (aprendo ulteriormente il cancello). E la coda era ancora lì bella lunga fino a quasi a via A.Costa.
Controllati i documenti (si fa per dire) arrivo ai tornelli che erano stati sbloccati e si entrava tranquillamente (e senza coda).
Chiedo a un responsabile la motivazione di così tanta coda e mi risponde che “i tornelli non leggevano i biglietti venduti dai tabaccai ma leggevano solo quelli venduti per internet” (come me che oltre ai diritti di prevendita mi sono visto applicare una commissione LIS di 3 euro per 4 biglietti, forse perchè funzionavano veramente!) quindi non funzionando gli accessi si era creata la coda e avevano dovuto sbloccare i tornelli.
Ma scusate: provarne uno la mattina o tre ore prima della partita ci vuole molto? “Ehhhhhh…..”
Chiedo ancora, intanto che c’ero: ma un ingresso dedicato per bambini e anziani (penso al papà del Petisso, una coda così non l’avrebbe sostenuta), proprio non ce la fate, eh? “Ci sono dei lavori in corso tra le due piscine e non riusciamo ad usare gli altri tornelli.”
Sempre bello scaricare il barile.
Pensiamo pure al centro tecnico, intanto allo stadio la gente si accalca per venire a vedere il Bologna, finchè dura….
PS. siccome il papà di Petisso non è venuto allo Stadio (fortuna sua) ho provato per internet a fare il cambio di titolarità del biglietto suo per un ns amico….la procedura web mi dava errore, conclusione l’amico si è dovuto comprare un altro biglietto. Se gli davo quello del papà, entrava normalmente….
Qui il video.
E altre foto.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook