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Sandy Flash Back – Il “Presidente” Bogdanov – 16 Agosto

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Il “presidente” Bogdanov

Tutti si ricorderanno di Ivan Bogdanov, il capo della tifoseria serba che riuscì, in una serata di ottobre del 2010 a far sospendere la partita tra Italia e Serbia valida per le qualificazioni agli europei del 2012. Lui ci riuscì, raggiunse il suo scopo, partita sospesa e curva ospiti del Marassi messa sottosopra, la persona che ci provó 3 anni prima al Dall’Ara, purtroppo o per fortuna invece non ci riuscì…
Era il 19 maggio 2007, quart’ultima partita del campionato di serie B. Il Bologna affrontava il Brescia in casa con un solo risultato a disposizione, vincere, se si voleva continuare a sperare nei play-off bisognava vincere, perchè ormai le tre capoliste, Juve Genoa e Napoli, erano troppo distanti in classifica.
Il Bologna partì bene, e subito Bellucci colpì un palo in contropiede, ma al minuto 27, Serafini approffitó di un errore di Torrisi e segnó il gol dell’uno a zero per il Brescia. La reazione del Bologna non fu delle migliori, il gioiellino francese Meghni era in una delle sue tante, troppe giornate no; poi al minuto trentasette Bellucci crossa dalla sinistra, Fantini si tuffa e colpisce di testa, e Zoboli  respinge di braccio… Rigore netto e indiscutibile per tutti, ma non per l’arbitro, che lascia correre indifferente alle lamentele dei Rossoblu. Ed è proprio qui che inizia ad accendersi la miccia nel Bogdanov bolognese, il nostro presidente Alfredo Cazzola,dopo questo ennesimo errore, non ci sta più, si sente preso in giro, e a fine primo tempo si lancia verso gli spogliatoi, arriva davanti a quello dell’arbitro e inizia ad inveire contro di lui, sbraita, si arrabbia, lancia una sedia, ma l’arbitro impassibile rientra nel suo spogliatoio come se niente fosse. Con calma Salvatori cerca di far rinsavire il nostro presidente-ultrá e lo riporta al suo seggiolino in tribuna pronti per l’inizio del secondo tempo. Nessuno ancora si aspetta quello che potrebbe capitare di li a poco….
La partita ricomincia, l’arbitro forse “colpito” dall’atteggiamento di Alfredone, và letteralmente in panne… Sbaglia, sbaglia clamorosamente, sbaglia ad assegnare punizioni e rimesse laterali, Zauli dopo aver dribblato due giocatori subisce un fallo, cade per terra e abbraccia la palla, pronto a rialzarsi e batter la punizione il più veloce possibile, perchè non si poteva perdere tempo, bisognava rimontare, ma l’arbitro che fa?? Fischia punizione contro il Bologna e ammonisce il nostro giocatore… É l’inizio della fine!!!
Ora anche il pubblico è furioso, dalla curva partono cori verso la squadra incitandoli ad abbandonare il campo, e forse è proprio a questi cori che pensa il nostro presidente quando a sei minuti dalla fine si alza dal suo seggiolino e si avvia verso il campo. Il direttore di gara aveva sbagliato ancora, ma stavolta clamorosamente… Cè una palla in area bresciana, il nostro capitano Bellucci la stoppa, tenta una mezza rovesciata, ma Stankevicius gli frana addosso, l’arbitro lascia correre uno dei rigori più plateali della storia, e sul contropiede manca poco che Mannini non butti dentro il pallone del 2 a 0. È il caos, tutti i rossoblu attorno all’arbitro, e lui in panne espelle Bellucci e Filippini… “Basta, finiamola qui” pensa il nostro presidente che si trasforma in Ivan Bogdanov, si getta in mezzo al campo, inizia ad urlare ai propri giocatori di andarsene, di abbandonare il rettangolo di gioco, di abbandonare la partita, e chi se ne frega delle conseguenze, troppi torti aveva subito il Bologna in quel campionato, era ora di finirla, finirla nel modo più plateale possibile. Qualche giocatore lo ascolta, si avvia verso gli spogliatoi, altri spaesati non sanno che fare, si guardano intorno indecisi. Fino al momento in cui arriva il salvatore della situazione, il vicequestore si Bologna, che si mette a parlare fitto fitto con Cazzola e gli fa cambiare idea. La partita prosegue, ma in realtà è già finita… Nessuno ha più voglia di giocare, e i 5 minuti di recupero sembrano quasi uno scherzo da parte dell’arbitro che tanto aveva dovuto subire durante i 90 minuti. Il nostro Bogdanov non riuscì a far finire la partita, non riuscì nel suo intento, ma in conferenza stampa potè finalmente sfogare tutta la sua rabbia, sparlando di chiunque, parlando di calciopoli, di sudditanza, di favori alle big e addirittura di manette.
Bogdanov ci riuscì, bloccó il calcio, Cazzola no, ma senza dubbio il suo gesto rimarrà nella testa di noi tifosi rossoblu per sempre, perchè un presidente con le palle, che si incazza e che fa gesti provocatori come questo ogni tanto ci vuole per reclamare il rispetto di cui dovremmo godere anche noi!!!

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