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Repubblica: Milan, un acquisto per Berlusconi: si punta su Diamanti – 07 giugno

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Nell’articolo apparso su Repubblica edizione nazionale a firma di Enrico Currò si parla di un Diamanti, per dimenticare: è lo slogan perfetto per Allegri, reduce dalla cena di Arcore. Se il pubblicizzato incontro debba essere archiviato come semplice riaffermazione di Berlusconi della propria patria potestà sul Milan o se sottenda invece una stagione di tormenti per l’allenatore, sotto l’ingombrante tutela del padrone, lo diranno soltanto i prossimi mesi. Ma nel frattempo Allegri considera chiusa la spossante vicenda della riconferma e assieme al suo mentore Galliani si è tuffato sul mercato, con una missione chiara: l’ulteriore italianizzazione della squadra – fino a trasformarla nel più massiccio avamposto della Nazionale e nel simbolo del calcio italiano, in duello con l’italianissima Juve – e un ringiovanimento ancora più marcato, anche se l’obiettivo nuovo, il più concreto nelle ultime ore, è un trentenne: il capitano del Bologna Diamanti.

Non si tratta di vetero-patriottismo, ma di una precisa scelta strategica. In via Turati è riemersa fortissima l’antica constatazione che un nucleo di calciatori italiani, possibilmente di età tale da prefigurare un lungo ciclo, sia la condizione necessaria (Juve docet) per vincere. Così, dopo il giovane Saponara lanciato dall’Empoli e dall’Under di Mangia, il secondo acquisto sarà il sampdoriano Poli, un azzurro del gruppo di Prandelli (non andrà alla Confederations Cup, ma ha appena segnato contro San Marino il primo gol in Nazionale). Tuttavia la vera novità è l’obiettivo Diamanti, promosso come prima scelta di mercato, malgrado non sia più un giovincello. La contraddizione è soltanto apparente.

Il consueto input tattico di Berlusconi – un trequartista e due punte sempre in campo – ha suggerito infatti di puntare sul fantasista del Bologna, che ha numerosi pregi: è duttile, può adattarsi anche ad altri ruoli rendendo più semplice il ricorso durante la partita al 4-3-3 amato da Allegri, corre parecchio come piace all’allenatore, sa sacrificarsi anche in copertura e soprattutto ha un costo contenuto, rispetto a quello dell’affascinante alternativa presa in considerazione dal Milan, che ha sondato la disponibilità del Psg a cedere il ventiquattrenne Pastore almeno in prestito (il cartellino costerebbe 30 milioni di euro). 

Se la trattativa col club parigino non si sbloccherà, dunque, sarà molto più semplice tentare di chiudere col Bologna per Diamanti (si parte da 10 milioni per il cartellino, mentre l’ingaggio attuale è di 1 milione all’anno, contro i 3,5 dell’argentino), disegnando così una squadra italiana per otto-nove undicesimi, a maggior ragione se durante il mercato dovessero entrare nelle mire del Milan altri due azzurri come Astori e/o Criscito: il primo un allievo di Allegri a Cagliari, il secondo già inserito più volte tra gli esterni papabili nel recente passato. La formazione ipotetica prevede dunque Abbiati in porta, Abate, Zapata (o Astori), Mexès e De Sciglio in difesa, Poli, Montolivo e Muntari (o addirittura Saponara, se venisse convertito in interno) a centrocampo e Diamanti dietro Balotelli ed El Shaarawy. I giocatori nel giro azzurro, incluso il convalescente Pazzini, diventerebbero nove o dieci. Con la benedizione del ct.

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