ESCLUSIVA: Tanti auguri Claudio Ottoni !!!!

Erano anni cupi per il nostro amatissimo Bologna.In Curva Andrea Costa erano tantissimi i gruppi del tifo caldo che organizzavano trasferte di massa che spesso erano per me, Bolognofilo fino al midollo, una fonte di emozioni inesauribile. Si era da poco insediato Gino Corioni che da buon vulcano, aveva promesso grandissime cose a noi tifosi, poi e’ vero che ci ha regalato tante gioie, ma anche un sacco di bocconi amari. Con la grandissima voglia di affermarsi in terra felsinea, Claudio Ottoni di mestiere stopper ( ops,scusate oggi si dice centrale di difesa), lascia la serie A in terra lariana a Como per ripartire dalla serie cadetta sebbene Bologna rappresentava in quegli anni 80 una piazza sempre molto appetibile. Bene io ricordo benissimo lo stile pulito, il gioco sempre di anticipo sul centroavanti di questo eclettico giocatore che oggi nel giorno del suo compleanno 1000cuori ha voluto salutare a nome di una tifoseria che lo ricorda sempre con affetto e stima.

1000CUORI: Buongiorno Claudio, sono Daniele del 1000cuorirossoblu, hai voglia di mandare un saluto a tutti i tifosi del Bologna che ti ricordano sempre come professionista esemplare e grande protagonista di quella cavalcata del 1987 che ci riportò nel calcio che conta?

OTTONI: Ma certo!Bologna, sebbene ci sono stato solo tre anni  sarà sempre la piazza in cui ho lasciato amici, cuore e sarò sempre onorato di avere vestito i colori rosso e blu.

1000CUORI:Come fu il tuo approdo a Bologna?

OTTONI: Mah guarda giocavo a Como in serie A, poi arriva Corioni che era al primo  anno di presidenza e subito mi coinvolse in un progetto tecnico che mi piacque molto. La città poi, fantastica in tutto, fece il resto. Posso tranquillamente dire senza tema di smentite a Padova, dove ho finito la carriera e nessuno me ne voglia, che Bologna rappresentò per me un triennio eccezionale che ebbe poi l’apice finale in quella trionfale promozione del 1988.

1000CUORI: A proposito Claudio, ma le voci di un rapporto un po’ così così con Big Gigi ( Maifredi n.d.r.)?

OTTONI: Non mi piace fare retorica o polemica a distanza, ma posso dire che ci sei molto vicino…Diciamo che il mister non mantenne le promesse fatte e la chiudiamo qua, anche perché fu un ‘annata eccezionale dove non ce ne fu per nessuno e di certo non vale la pena di macchiare un vero e proprio trionfo.

1000CUORI: Claudio ,io seguivo da grande tifoso quella squadra ed ero presente in un sacco di trasferte. Mamma mia ma ricordi che spettacolo la curva a San Benedetto? E l’esplosione al gol di Marronaro del 2-2?

OTTONI: Ma come potrei non ricordare!!! Ma permettimi anche di ricordare la partita di Catanzaro quando anche io segnai un gol decisivo dopo un rigore sbagliato da Fabietto Poli. Grandi momenti, ero tra l’altro appena rientrato da un infortunio al ginocchio e fu per me una gioia irrefrenabile.

1000CUORI: Claudio, ma quel modulo di Maifredi oggi sarebbe praticabile o pensi che allenarsi nella gabbia durante la settimana e schierarsi in campo con una difesa altissima sia impercorribile?

OTTONI: Ti rispondo solo dicendoti che spesso più che noi si divertivano gli altri….

1000CUORI: Claudio ,ma mi spieghi perché non hai più fatto la serie A dopo Como?

OTTONI: Ma visto il mio successore a Bologna ( il bega Demol), potevo tranquillamente starci anche io, ma fu una scelta mia quella di andare a Padova, sempre causa del rapporto col mister. Avevo un contratto ancora di un anno, ma preferii fare una nuova esperienza.

1000CUORI: Claudio ma segui sempre il Bologna? 

OTTONI: Ma certo!! Credetemi per me la vostra città ,voi tifosi sarete sempre nel mio cuore e anzi sono felicissimo che oggi nel giorno del mio compleanno mi avete contattato, grazie 1000cuori!!

1000CUORI : Grazie a te Claudio, grazie di cuore per le gioie che mi hai dato nei tre anni di Bologna! 

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