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Il Confrontista – Tredicesimi vs Noni : Soddisfatti ? Io no!!! – 23 Maggio

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Con lo 0-0 tra Bologna e Genoa e’ finito  il campionato  2012/13. Come per ogni film di avventura (non parliamo di thriller…) solo nelle ultime scene abbiamo scoperto il finale: tra i due Bologna di Pioli, quello di Gila  & Alino e’ stato, numeri alla mano, meno forte di quello targato Di Vaio & Ramirez. Finalmente ai detrattori di questa squadra, che da giugno 2012 hanno costantemente continuato ad affermarlo, ne va dato atto. Avevate ragione…i 44 punti di oggi certificano che il Bologna ha chiuso con 7 punti in meno, perdendo quattro posizioni rispetto al nono posto precedente. 11 vittorie, 11 pareggi e soprattutto 16 sconfitte hanno emesso la sentenza se confrontati con le 13 vittorie, i 12 pareggi e le “sole” 13 sconfitte della stagione precedente. I gol segnati sono stati 46 (5 in più), quelli subiti 52 ( contro i 43 dell’anno scorso: la differenza in pratica corrisponde alle reti incassate nelle due “imbarcate” della squadra contro Lazio  e Napoli quest’anno). A parte le tre neo promosse soltanto altre tre squadre hanno avuto una flessione maggiori nei punti realizzati rispetto al campionato precedente: il Milan (-8) che ha perso l’accesso diretto alla Champion’s; il Siena (-14, ma sul campo -8) ed il Palermo (-11) entrambe retrocesse in B insieme al Pescara. Come noi ha realizzato 7 punti in meno il Parma, finito decimo anziche’ ottavo. Ma cosa ha creato i maggiori problemi al Bologna di Pioli? Di sicuro il reparto difensivo  che ha chiuso al decimo posto insieme ad altre due squadre (Genoa e Chievo) con 52 reti al passivo. Rispetto all’anno 2011/12 la nostra difesa ha perso ben 6 posizioni. Il tentativo di ripetere l’esperienza vincente del modulo a tre ha creato problemi, anche se un tracollo vero e proprio non c’e mai stato fino alle gare con Napoli e Lazio. La partenza di Raggi mai e’ stata assorbita completamente ed i vari Cherubin,Antonsson, Sorensen e Portanova (almeno fino a quando non ha cambiato l’ambito regionale della sua maglia rossoblu…) mai hanno aiutato Pioli a trovare l’alchimia giusta. A questo ha sicuramente contribuito negativamente la vicenda portiere, con un Agliardi notevolmente insicuro (di certo oltre le peggiori aspettative…). E’ un dato di fatto che il periodo migliore del reparto difensivo ha coinciso con le discrete prestazioni di Curci che fino a quando ha retto muscolarmente, e’ riuscito ad infondere sicurezza. A coloro che rimpiangono la svendita di Gillet pero’ ricordiamo il dato finale delle tal reti subite dal Torino che schierava lo “svenduto” Jean Francoise: 55, tre in più rispetto al Bologna.

Al contrario l’attacco  ha avuto modo a suon di gol di dissipare i timori iniziali della tifoseria piu’ scettica che, durante la campagna acquisti  precedente, nutriva forti dubbi riguardo alla sostituzione dei 18 gol “potenziali” persi con la partenza di Marco Di Vaio e di Ramirez. Il Bologna 2012/13 ha chiuso con il decimo attacco del campionato, con 46 gol segnati, a pari merito con quello del Torino. I 45 gol messi a segno dai giocatori rossoblu (il 46mo e’ un autorete del francese Mexes) sono stati segnati da 13 giocatori diversi (1 in più rispetto allo scorso campionato). Soprattutto con quello di Moscardelli a Parma, tutti i giocatori del parco attaccanti 2012/13 sono andati a segno (se escludiamo i ceduti Acquafresca, Paponi e Gimenez, che hanno pensato di iniziare a “bollare” almeno un gol in stagione solo dopo il cambio casacca…).  36 dei nostri gol sono stati messi a segno da chi e’ catalogato in Spagna come “Delantero”: Gila 13, Alino 7, Manolo 6, Kone’ 6, Pasquato 2, Lazaros 1, Mosca 1. E’ li’ che il lavoro di Pioli ha dato i risultati migliori.
Le 16 sconfitte (contro le 13 dell’anno scorso) hanno pesato notevolmente sul rendimento di quest’anno. E non consola che come noi han fatto l’Inter ed il Genoa: per entrambe queste squadre la stagione conclusa e’ catalogata come insufficiente. Peggio del Bologna han fatto 6 squadre e solo una, che ha subito 17 sconfitte (1 in più’) si e’ posizionata davanti a noi: il Chievo (tanto per cambiare…). Delle 16 sconfitte 11 sono state messe insieme nel girone di andata, 5 in quello di ritorno a conferma delle difficolta’ di Stefano Pioli nel trovare il modulo giusto, l’ormai “collaudato” 4-2-3-1. Anche l’anno scorso le 13 sconfitte videro una preponderanza nel girone di andata (9) con  una drastica riduzione (4) in quello di ritorno. ma non dimentichiamo che nel dato del girone di andata ci fu lo zampino di Bisoli che prima di essere avvicendato da Pioli aveva raccolto un pareggio e 4 sconfitte. L’anno scorso Pioli si sedette sulla panchina gia’ con le idee più’ chiare rispetto a quest’anno, individuando con meno difficolta’ nel 3-4-1-2 la formula giusta per la squadra.
La stagione ha avuto andamenti altalenanti:la fase migliore come risultati ha coinciso con le tre vittorie consecutive (Fiorentina, Cagliari, Inter) dove la squadra ha in pratica costruito la propria salvezza a 10 giornate dalla fine del campionato. Il finale della squadra non e’ stato sicuramente soddisfacente: 1 vittoria, 6 pareggi e 3 sconfitte, 7 gol segnati e 16 subiti. Il traguardo della salvezza in pratica raggiunta ha tagliato mentalmente la squadra. I 9 punti raccolti nelle ultime 10 gare sui 30 ancora potenziali hanno tolto qualsiasi velleita’ di raggiungere traguardi maggiori e di migliorare il risultato dell’anno scorso. Il finale del Bologna di quest’anno ha una vaga somiglianza con quello del Bologna allenato dal simpatico Malesani…
Peccato perche’ la squadra avrebbe potuto aspirare a qualcosa di piu’ di una semplice salvezza coltivando sogni da Europe League. Impossibile? Non direi. L’Udinese di Guidolin, dopo un campionato non esaltante fino alla 28 giornata (era ottava a 41 punti quando noi eravamo un gradino sotto, noni, a 35) ad esempio ha conquistato il suo ingresso in Europe League nelle ultime 10 gare, conquistando 25 dei 30 punti a disposizione: ne ha persa una (a Catania, 3-1), pareggiato con noi (0-0) e conquistato 8 vittorie di fila!
A ulteriore conferma che l’andamento e’stato altalenante il confronto degli scontri diretti. Il Bologna tredicesimo, differenza reti a parte, tra andata e ritorno,  ha raccolto 3 punti (1 vittoria ed 1 sconfitta) contro 7 delle squadre che ci precedono. 2 punti (2 pareggi) contro l’Udinese mentre ha avuto un risultato negativo solo contro 3 squadre: Lazio 1 punto (1 pareggio ed una sconfitta) Milan e Juve 0 punti (2 sconfitte). Con le 7 squadre alle nostre spalle (con le quali avremmo dovuto avere, visto il risultato finale in classifica, scontri diretti in nostro favore) siamo riusciti ad avere un risultato positivo (4 punti con  1 vittoria ed 1 pareggio) con 3 sole squadre (Atalanta, Palermo e Pescara). Con le altre 4 (Sampdoria, Torino, Genoa ed il retrocesso Siena) mai le abbiamo battute, raccogliendo 1 solo punto (1 pareggio ed una sconfitta). Con nessuna squadra abbiamo raccolto 2 vittorie in entrambi i match (nel 2011/12 capito’ due volte, con Catania e Novara). Per fare un esempio la Sampdoria (che sul campo ha fatto gli stessi punti nostri) ha raccolto 6 punti (risultato pieno) con…la Juventus! Al Bologna di quest’anno  e’ come se fosse mancato lo stimolo, il nerbo (per non menzionare gli ormai consumati attributi…). Le sconfitte per 1 a 0 senza reazione sono state l’ennesima certificazione a riguardo.
Un campionato che ci vede salvi. La prossima stagione sara’ ancora serie A, ma il sapore che ci rimane in bocca e’ un po’ amaro, non ci puo’ soddisfare. Colpa dei troppi punti buttati al vento (incredibili le occasioni sprecate, soprattutto nel girone di andata sulle quali ho scritto un dettagliato resoconto nelle scorse settimane).
Bologna ed i suoi tifosi aspettano da troppo tempo un campionato diverso, di spessore. Le aspettative della piazza e di noi tifosi sono tante, ma dovremo fare i conti con una campagna acquisti che si presenta da subito difficile. La conferma di Pioli e’ un elemento positivo verso una programmazione tecnica seria, che e’ la base per migliorarsi.
Un arrivederci ed un saluto a tutti e FORZA BOLOGNA !!!!!!!

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