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Bologna

REPUBBLICA: “Il bolognese Tacoli alla guida dello Spezia” – 18 mag

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Ricordate Lamberto Tacoli? Il bolognese che vende barche di lusso e che giusto un anno fa si augurava, all’ombra di Gabriele Volpi, di fare il presidente del Bologna? Con queste domande si apre l’articolo di Repubblica scritto dall’ottimo Simone Monari. E questa è la risposta: a giorni, al massimo nel giro di qualche settimana, assumerà identica qualifica ma allo Spezia, di cui Volpi è presidente onorario e munifico proprietario. Al vertice del club Volpi ha messo i figli, ma quest’anno la società è stata retta da un’altra conoscenza del calcio bolognese, quel Renato Cipollini che ha vestito i panni del direttore generale e che fu figura chiave nel Bologna di Gazzoni, fino a diventarne presidente. 

Ora in Liguria si cambia. I progetti, dal nuovo stadio di cui si parla all’imminente inaugurazione di un centro sportivo all’avanguardia, ci sono. L’obiettivo è far dimenticare una stagione contrassegnata da tanti errori e troppe delusioni. Cipollini non dovrebbe restare, Volpi continuerà a stare nell’ombra perché gli impegni di lavoro non gli consentono altro. Così ha deciso che affiderà la gestione del club a Tacoli, amministratore delegato della Costruzioni e Riparazioni Navali, meglio conosciuto con l’acronimo di Crn, dal 1963 cantiere specializzato nella realizzazione di navi da diporto in metallo. 

Tacoli a La Spezia sarà una presenza fissa, un presidente quasi a tempo pieno. Era, in fondo, lo stesso disegno che si sarebbe potuto compiere a Bologna l’estate scorsa. Invece non se ne fece nulla. Un’offerta formale non fu mai presentata dal magnate ligure che fa affari in Nigeria e lavora nell’indotto petrolifero con la sua Intels Nigeria Ltd (8000 dipendenti di cui 7000 solo tra lo stoccaggio e il trasporto del greggio nei depositi e nei porti africani). E lo stesso Guaraldi fece presente ripetutamente che non aveva alcuna intenzione di vendere il club. Si parlo però a lungo di una mail che lo studio Tamburi a Milano aveva spedito a maggio a Giovanni Consorte inoltrando poi una raccomandata agli azionisti del Bfc e confermando di avere un cliente interessato all’acquisto della maggioranza del club. Che questo cliente fosse Volpi ufficialmente non lo disse mai nessuno, ma poi col tempo si capì. E si può anche dire che furono Maurizio Setti, oggi in sella al Verona e all’epoca vice presidente rossoblù, e lo stesso Tacoli a prospettare a Volpi l’ipotesi di uno sbarco a Bologna.

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