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Bologna

Il punto di Bettu 13/05/2013

Pubblicato

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Parma-Bologna

 

Il Bologna mette finalmente la parola fine a una striscia a dir poco negativa (seppur non lunga) di sconfitte dove i rossoblu avevano subito nove gol nelle ultime due partite, senza segnarne alcuno.

Soprattutto il Bologna è ritornato alla vittoria che mancava dal successo di Milano contro l’Inter e che adesso tifosi come quelli felsinei meriterebbero anche nel proprio glorioso stadio nell’ultima giornata.

Un Bologna privo di Perez, Konè e Gilardino tutti squalificati oltre ai lungo degenti Curci, Antonsson, Cherubin e De Carvalho è riuscito ad espugnare il Tardini dopo circa 8 anni, rovinando la festa dei parmensi per la ricorrenza decennale della vittoria della Coppa delle Coppe.

Pioli ha riproposto Stojanovic in porta dandogli fiducia. Come centrali figuravano Sorensen e Naldo, Khrin era accanto a Taider in mediana e il trio dietro a Gabbiadini punta centrale era composto da Diamanti centrale, affiancato a destra da Lazaros e a sinistra da Pasquato.

Il calcio comunque a volte è troppo deciso da episodi per giudicarlo tatticamente. Se ieri guardiamo le occasioni ne ha avute molte di più il Parma; il Bologna non ha giocato una partita fantastica. Al contrario, ci sono state molteplici errori soprattutto in difesa.

Quindi io non parlerei di “rinascita Bologna”, “siamo vivi”, “non eravamo in vacanza”.

Semplicemente è successo quello che a volte succede giocando a calcio. Certe giornate ti va tutto bene per cui vinci, altre giornate ti va tutto male quindi perdi. Poi è ovvio che l’atteggiamento e la grinta che dimostri spostano di quel po’ l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra, ma molto nel calcio, è dovuto dalla semplice casualità.

Pronti, via e il Bologna sblocca il risultato. Lo fa con un gol capolavoro segnato dalla distanza da Taider che con un magico sinistro trova l’angolo alla destra di Mirante, il quale rimane immobile.

Il Parma non ci sta affatto e reagisce provando il gol in tutti i modi.

Sorensen regala clamorosamente palla a Biabiany, Naldo si fa superare come un pistolone porgendo il fianco all’avversario e menomale che il francese del Parma non ha la freddezza dell’attaccante più forte di sempre arrivato a Bologna, ossia Davide Moscardelli. Troppa grazia Sant’Antonio.

Ancora il Parma con Amauri che ricevendo palla, effettua un bel giro dorsale col corpo che inganna Garics e lo libera al tiro di sinistro, sul quale però è attento un ottimo Stojanovic.

Il Parma cresce a dismisura, mentre il Bologna imbarca acqua da tutte le parti.

Ancora Naldo perde un duello fisico con l’ex Belfodil che con troppa facilità arriva davanti a Stojanovic, il quale però chiude bene.

Biabiany dalla distanza impegna ancora il giovane portiere austriaco che si deve distendere sulla sua sinistra.

Sui corner poi non ne parliamo. Non ce n’era uno sul quale non arrivassero prima i padroni di casa. Anticipavano sempre quelli del Bologna che ha rischiato profondamente quando proprio su un calcio d’angolo Amauri ha staccato imperiosamente di testa, Stojanovic è andato giù in un attimo effettuando un vero e proprio miracolo, replicando successivamente su Belfodil che aveva provato il tap in da posizione comunque pericolosa, seppur defilata.

Nella ripresa, sempre su calcio d’angolo, due volte il capitano Lucarelli si è reso pericoloso prima di piede, poi di testa; entrambe però traiettorie terminate alte sulla traversa.

Al59’la svolta, entra per un invisibile Pasquato un visibilissimo Moscardelli ed è proprio l’ex Chievo che su assist di Diamanti trova la diagonale perfetta battendo e Mirante e segnando al76’il 2-0 per i rossoblu.

E’ festa grande! Prima che finisse l’anno era impossibile che non segnasse il mitico bomber già entrato nel cuore dei tifosi. Del resto, come si fa a non volere bene a uno così?

Lo 0-2 hatagliato le gambe ai padroni di casa, avviliti per una sconfitta inaspettata.

Diamanti ha provato un tiro al volo da molto lontano su cross morbido di Lazaros, colpendo però malamente, seppur nello specchio.

E’ finita 0-2, reti di Taider e Moscardelli.

 

Pagelle

 

Stojanovic 7,5: di quel po’ provvidenziale nel primo tempo dove ne salva di ogni, in primis il colpo di testa ravvicinato di Amauri. E’ anche abbastanza sicuro nelle uscite, nelle quali ha però ancora ampi margini di miglioramento. Speriamo che sia questo il vero Stojanovic, perché se così fosse avrebbe un roseo futuro davanti a sé.

 

Garics 6: ieri senza infamia né lode.

 

Sorensen 5,5: effettua un assist sconsiderato a Biabiany che per fortuna non castiga e anche sui calci d’angolo e sulle palle alte si fa sempre anticipare.

 

Naldo 5: nel primo tempo è un disastro quando si fa saltare come un birillo da Biabiany e Amauri, poi nella ripresa cresce un po’ mettendoci della grinta.

 

Morleo 6+: solita partita dettata da tanto cuore e tanta corsa. Lo ripetiamo, non è affatto un fenomeno, ma quantomeno dà tutto sè stesso per la maglia.

 

Khrin 5+: tanto per cambiare, lentissimo e macchinoso. Anche Pioli finalmente l’ha detto pubblicamente che il giovane con la frangia che ha paura di sbucciarsi le ginocchia deve far capire cosa vuole farne della sua vita. Per me sarebbe anche troppo tardi. Avanti un altro.

 

Taider 7,5: giocatore che dopo un’inflessione riscontrata ad inizio anno, si sta completando sempre più giocando partite ad alto livello. Non perde un contrasto ed è anche lucido e veloce nel dar via palla facendo ripartire l’azione. Se poi fa bolli come quello di ieri…

 

Lazaros 7-: forse la migliore prova reale da quando è a Bologna. Dico reale perché quella con la Fiorentina non lo può essere. Corre, punta sempre l’uomo arrivando sul fondo e guadagnando calci d’angolo e punizioni. Compie anche buoni dribbling e giocate, fa sempre la cosa giusta. Ieri veramente bene.

 

Diamanti 7-: nel primo tempo non gli riescono tutte le giocate che vorrebbe, infatti perde numerosi palloni. Si riscatta con l’assist per Moscardelli e nel bene o nel male, è l’anima di questa squadra.

 

Pasquato 5+: non è la prima volta che quando parte da titolare non tocca un pallone che sia uno. Sto iniziando a pensare che sia un po’ come Gimenez, forse con più qualità. Molto utile nell’entrare a partita in corso, invisibile quando si tratta da presenziare dal primo minuto.

 

Gabbiadini 5+: dalla partita di ieri secondo me capiamo quanto sia importante Gilardino per questa squadra. Gabbiadini ogni pallone che gli arrivava non riusciva a controllarlo, bastava che gli si appoggiasse un difensore che la perdeva. Spero che si capisca così il lavoro sporco che Gilardino si sobbarca ogni giornata, prendendo posizione col fisico e mettendo giù palla e appoggiarla dietro o sulle fasce per far salire e ripartire la squadra. Tutte cose di cui Gabbiadini è carente.

 

 

Moscardelli 7: il primo gol in rossoblù di un giocatore che in carriera ha sempre segnato gol di pregevole qualità. Peccato solo che si debba tagliare la mitica barba.

 

 

Pioli 7: senza diversi giocatori importanti, mette in campo una discreta formazione che imbroglia un Parma molto in forma. Azzecca perfettamente anche il cambio di Moscardelli. Più di così?

 

 

Voto al Bologna: 7.

 

 

Male che vada il Bologna terminerà questa stagione 13esimo, perché abbiamo 43 punti e con una giornata alla fine, l’Atalanta 12esima, con 39 punti attuali non può raggiungerci.

Se Parma, Chievo e Cagliari perderanno la prossima gara e il Bologna batterà Ballardini & CO. si raggiungerà per il secondo anno di fila la parte sinistra della classifica. Poco importa. Poco, non niente; per una stagione comunque da “bene ma non benissimo” e difficilmente con la proprietà attuale ci si potrà aspettare molto di più.

Nei secoli, forza Bologna!

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